
Intanto mi sembra importante sottolineare la seguente frase del giornalista Gianpaolo Rossi:
«Soros finanzia da anni rivoluzioni colorate (dall’est Europa alle Primavere Arabe) che altro non sono che guerre civili all’interno di Stati sovrani per sostituire governi legittimi con replicanti a lui rispondenti; e adotta (finanziando campagne elettorali) candidati particolarmente inclini a fare le “guerre umanitarie” con cui stravolgere intere aree del Mondo». Quindi, continua: «Per semplificare (anche troppo) lo chiameremo
“Schema Soros” anche se in realtà è un preciso disegno dell’élite tecno-finanziaria per costruire il proprio sistema di potere globale.Lo
“Schema Soros” funziona così: l’élite prima produce i poveri, poi trasforma alcuni di loro in profughi attraverso una bella guerra umanitaria o una colorata rivoluzione (in realtà i profughi sono meno della metà degli immigrati) e poi li spinge ad entrare illegalmente in Europa e in USA grazie alle sue associazioni umanitarie, ricattando i Governi occidentali e i leader che essa stessa finanzia affinché approvino legislazioni che di fatto eliminano il reato di immigrazione clandestina. Il tutto, ovviamente, per amore dell’Umanità.
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