Non sono forse in grado, come invece altri informatissimi rooseveltiani, di asserire con certezza cosa abbia spinto i legislatori del nostro Continente a stimare un’unità monetaria e vagamente normativa come primo concreto passo in avanti verso gli Stati Uniti d’Europa. Una primigenia unità europea trovava modo di esplicarsi già infinito tempo prima che questi tecnocratici programmi venissero pensati e messi in atto.
Alla fine del Settecento gli Illuministi francesi si impegnavano ad enunciare maestosi principi di fratellanza e stato di diritto nella comunità umana, che poi filosofi e poeti tedeschi dopo eteree riflessioni tramutavano in appassionati aneliti di perfezionamento, in visioni di cieli stellati moralmente connotati, e compositori tedeschi subivano il fascino di rendere tutto ciò in musica, e imparavano parte del mestiere dall’indiscussa tradizione operistica e tardo-barocca italiana.
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