Oltre 5.000 firme per bacchettare Lilli Gruber, accusata di faziosità. E ora, anche una contro-striscia su YouTube: cosa si ascolterebbe, su La7, se fossero interpellate le voci politiche regolarmente silenziate dal mainstream?Alle domande di Lilli Gruber rispondono, finalmente, Gioele Magaldi e Marco Moiso. Per davvero? Non proprio: il dialogo tra la conduttrice de La7 e i due portavoce del
Movimento Roosevelt, presidente e vicepresidente, è solo virtuale, frutto di montaggio video. La "striscia" si chiama "
Otto e Mezzo Rooseveltiano", e dal 24 ottobre prende di mira la giornalista, appena accusata di reticenza e faziosità con una petizione su
Change.org che ha già raccolto oltre 5.000 adesioni. "
Ci siamo inventati questa modalità scherzosa nella forma, ma seria nei contenuti – spiegano Magaldi e Moiso, presentando il nuovo video –
per rimediare (in modo dimostrativo) al deficit di informazione in Italia, confermato anche dal programma in onda ogni sera su La7". In apertura, si cita la sentenza numero 420 emanata il 7 dicembre 1994 della Corte Costituzionale: "
È necessario garantire il massimo di pluralismo esterno al fine di soddisfare attraverso una pluralità di voci concorrenti il diritto del cittadino all'informazione". E dato che il plurarismo è negato, "
noi questo spazio che lo prendiamo", dicono i due dirigenti del
Movimento Roosevelt.