L'Ilva di Taranto: l'acciaio, il lavoro, il territorio, la salute.
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- Pubblicato: Mercoledì, 20 Novembre 2019 21:19
- Postato da Comunicazioni Movimento Roosevelt
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Segnaliamo un evento non rooseveltiano, ma in cui sono coinvolti due importanti dirigenti MR come Gioele Magaldi e GianfrancoPecoraro (Carpeoro). Un evento molto interessante per cittadine e cittadini, donne e uomini di ogni estrazione sociale.Un...
Programma elettorale del MR Proposte elettorali pervenute al Movimento Roosevelt e Presupposti politico-programmatici per accettarle Bozza proposta dal Presidente MR e che dovrà essere discussa, eventualmente modificata e poi ratificata...
Nuovo Ufficio di Presidenza MR e risultanze Assemblea del 17 luglio, in attesa dell’Assemblea Generale di settembre 20 Rendiamo noto a tutti i soci MR, alla più larga comunità rooseveltiana (composta da simpatizzanti MR non più o non ancora...
Convocazione Consulta Generale via Zoom di giovedì 7 luglio (19:30) e delle Due Giornate MR di sabato 16 ( eventi MR politico-culturali e sportivi) e domenica 17 (Assemblea Generale MR) luglio 2022 a Roma Con il presente Comunicato/Dispositivo...
Consulta Generale MR di lunedì 21 marzo 2022, ore 19Carissimi soci, come da comunicati ufficiosi già inviati, ribadiamo la convocazione, per lunedì 21 marzo 2022 (lunedì prossimo), alle ore 19, tramite il supporto telematico Zoom, della Consulta...
É davvero ammirevole come ne “Il nome della Rosa” Umberto Eco già analizzasse come le grandi narrazioni possano avere presa sulle persone che non esercitano il pensiero critico; nonostante le distorsioni e le incoerenze tra narrazione e fatti e...
Le false questioni che distraggono l'opinione pubblica: articolo di Daniele Cavaleiro No vax o si vax, no mask o si mask e poi il green pass, ma sono proprio queste le tematiche così importanti che la nostra società deve affrontare? Personalmente, non mi...
Fondo Salva Stati e MES: errori di politica monetaria ed economica che ci rendono colonia.
Lo abbiamo detto un anno fa, anche a costo di attirarci critiche feroci, quando infuriavano le polemiche sul f35 e lo ribadiamo tutt'ora che è stata una scelta strategica per l'Italia la sua adozione e costruzione, anzi, abbiamo anche puntualizzato la sciagurata opzione di scendere sotto i 100 aerei, perché, secondo la stessa Corte dei Conti, quella decisione ci è costata svariati miliardi di commesse mancate, come da contratto.
Basta coperte corte: cambiamo politiche monetarie.
Mario Draghi Presidente della Repubblica? Comunque vada, sarà un successo.
Mario Draghi al Quirinale? Speriamo. Qualunque cosa faccia, servirebbe alla causa. Potrebbe farsi interprete di un cambiamento di paradigma monetario ed economico. E se non lo facesse? Con le colpe delle quali si è macchiato sarebbe un bersaglio perfetto; molto migliore di Napolitano o Mattarella.
https://www.youtube.com/watch?v=J7PNyObhlrs&feature=youtu.be&fbclid=IwAR3ujkQO7xzLIy6XtyEFU5oDCW9JB_QXW-6gIH1bdD6o1sRMjErq_N1vr0UIl 7 luglio 2019 a Niamey in Niger è stato dato ufficialmente il via alla creazione della più grande area di libero scambio del mondo per superficie e popolazione interessata (1,2 miliardi circa): l’Area di Libero Scambio Continentale dell’Unione Africana, in acronimo AfCFTA (African Continental Free Trade Area) che include 53 paesi su 54 del continente. L’Eritrea ne è per il momento rimasta fuori.
Leggi tutto: Alcune osservazioni sull’Area di Libero Scambio Continentale dell’Unione Africana.
Un brillante e acuto intervento di Emilio Ciardiello che prosegue le serie di analisi sulla situazione africana, sul neocolonialismo di stampo occidentale e sulla nuova penetrazione cinese (e non solo) Tale intervento, come quelli che lo hanno preceduto e che seguiranno, come specificato in finale dallo stesso autore, non va inteso solo come una seppur pregevole analisi delle problematiche però fine solo a se stessa, ma come uno dei tasselli utili a elaborare delle proposte organiche, ponderate e declinate con cognizione di causa, di politica estera e di relazioni internazionali dell'Italia, proposte e strategie che latitano nel panorama politico italiano, se non come mero appiattimento a politiche sovranazionali, o come reazione a situazioni contingenti in cui è impossibile non prendere posizione e senza alcuna velleità di una reale politica autonoma tra partner alla pari o comunque senza strategie a lungo termine. Tele politica di relazioni internazionali, pur rispettosa delle alleanze e appartenenze di campo, deve essere a lungo termine e non soggetta a mere scadenze e tornaconti elettorali a breve termine, e deve assolutamente andare incontro ai nostri legittimi interessi nazionali,senza ovviamente prevaricare quelli legittimi altrui, come anche descritto nel primo post pubblicato nello spazio del Dipartimento.
Tra Occidente e Cina, tra neocolonialismi altrimenti declinati. AFRICA NORD OCCIDENTALE
L’Africa nord-occidentale denomina quella zona del continente africano che dalle coste atlantiche si addentra seguendo la fascia tropicale sub-sahariana sino all’attuale Sudan, confinante a nord con i paesi della fascia mediterranea (Marocco-Algeria-Libia-Egitto) e a sud con i paesi dell’africa centrale. I paesi che oggi compongono la regione sono Benin, Burkina Faso, Isola di Capo Verde, Costa d’Avorio, Gambia, Ghana, Guinea, Guinea-Bissau, Liberia, Mali, Mauritania, Niger, Nigeria, Sierra Leone, Togo, Senegal, Ciad.
Si tratta di un’area vasta e molto variegata. Dal punto di vista geografico e climatico, si passa da un clima tropicale e una cintura di foresta sulla fascia costiera alla savana subsahariana nel nord dell’area,
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Purtroppo siamo stati nuovamente facili profeti, noi di MR, nel pronosticare che le intenzioni di Erdogan non si limitano all'ottenimento di 30 km di fascia di sicurezza all'interno dei territori curdi in Siria, ma sono volte a ottenere ben di più, oltreché l'assimilazione e la pulizia etnica dei territori appena occupati. Scrivevamo infatti: