- Dettagli
-
Categoria: Geopolitica e Difesa
-
Pubblicato: Mercoledì, 08 Luglio 2020 23:27
-
Postato da Roberto Hechich
Le partecipate statali: Fincantieri.
Di Michele Naccheri e Antonio Avigliano, Dip. GeD di MR.
Terzo appuntamento con l’approfondimento sulle partecipate statali, dopo ENI https://blog.movimentoroosevelt.com/blog/blog-dipartimenti/geopolitica-e-difesa/2178-il-ruolo-delle-partecipate-statali-nella-crescita-dell-italia-prima-parte-eni.html
e Leonardo, https://blog.movimentoroosevelt.com/blog/blog-dipartimenti/geopolitica-e-difesa/2179-il-ruolo-della-partecipate-statali-nella-crescita-dell-italia-parte-seconda-leonardo.html
partecipate che, lo ricordiamo, sono la spina dorsale strategica della nostra eccellenza tecnologica e che vanno assolutamente difese dagli appetiti stranieri. Partecipate, che grazie alle loro caratteristiche, in tempi di post-covid, hanno una resilienza superiore alla maggior parte del resto dell’economia, e che possono quindi fare da traino per il rilancio del paese. Partecipate in attivo, che portano soldi nelle casse dello stato e che non ha alcun senso pensare di privatizzare ulteriormente, pena la perdita di strategici asset industriali e di eccellenza tecnologica a beneficio di soggetti esteri, con conseguente scadimento del nostro ranking internazionale.
Fincantieri nasce all'interno dell'IRI il 29 dicembre 1959, con la mission di raccogliere e concentrare le partecipazioni delle principali società di Stato attive nella costruzione e riparazione delle navi e per coordinare la produzione dei cantieri pubblici, sostenendoli sul piano tecnico e finanziario. Ad essa viene destinato circa l’80% della cantieristica italiana attraverso la partecipazione e il controllo delle società cantieristiche CRDA, OTO, Navalmeccanica e Ansaldo, dapprima amministrate dall’IRI passate poi sotto la gestione di Finmeccanica.
Nel 1984 Fincantieri subisce una metamorfosi storica, trasformandosi da holding finanziaria delle partecipazioni statali a società operativa vera e propria guadagnando il timone delle attività produttive delle società che prima si limitava a controllare. Nel corso di questa profonda riorganizzazione, incorpora numerose altre società importanti, tra cui Italcantieri e Cantieri navali riuniti (ex gruppo Piaggio) arrivando a contare poco meno di 30.000 dipendenti.
Leggi tutto: Le partecipate statali per la ripresa post-covid, parte terza Fincantieri