Cosa leggo dietro l'analisi di Lucia Annunziata
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- Categoria: Blog
- Pubblicato: Martedì, 28 Maggio 2019 15:15
- Postato da Marco Moiso
https://www.huffingtonpost.it/entry/il-potere-di-salvini_it_5cec27dee4b0512156f614a0?ncid=other_email_o63gt2jcad4&utm_campaign=share_email
Sono convinto che né all'autrice né al giornale online dispiacerà che io offra la mia personale chiave di lettura sul linguaggio utilizzato dalla Annunziata; non guadagnamo da pubblicità, e il riprendere il suo post altro obbiettivo non ha che spiegare come l'informazione possa spesso risultare male interpretabile.
Qualora questo fosse un problema, ce lo facciano sapere.
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Ciao XXX, sei chiaramente una persona di sensibilità progressista, preoccupata per la vittoria di Salvini (la vulgata dei media ci dice uniformemente che ci dobbiamo preoccupare) e mi hai quindi chiesto di commentare questo articolo della Annunziata.
Ci tengo quindi, paragrafo per paragrafo, a farti vedere come - volontariamente o involontariamente – vengono usati un linguaggio e delle categorie di pensiero a mio avviso manipolatorie e strumentali al sistema.
Entrerò nel merito dei “significanti” usati con un significato improprio e proverò a trasmetterti gli “occhiali del dubbio” così che anche tu in futuro possa farti delle domande quando ti troverai a leggere articoli con una bella narrativa, ma che potranno nascondere rischi di manipolazione. Ricordiamoci Socrate: “Ti esti?”.
Spero che tu non te la prenda se userò questo tuo invito a commentare l’articolo di Lucia Annunziata anche per creare un post per il blog del Movimento Roosevelt.
Scriverò i miei commenti, laddove necessario, nel testo che viene riportato in corsivo-grassetto.
Il potere di Salvini
Quello della destra non è un successo transitorio. Riace, Lampedusa, Val di Susa, Torre Maura... Il leghista vince in tutti i luoghi simbolo dello scontro politico recente. Capire la Lega per batterla
L’autrice apre parlando della vittoria della destra. Le categorie destra e sinistra sono oggi anacronistiche. Sono categorie dei secoli passati. Forse potranno tornare ad avere senso in futuro se riusciremo a ricollocare a destra e sinistra forze politiche coerenti con un pensiero ed una visione del mondo. Oggi viviamo all’interno di una ideologia molto forte e radicata: il neoliberismo. Tutti i partiti all’interno dell’arco costituzionale – a destra e a sinistra - sono partiti neoliberisti (la Lega sembra l’unico partito a fare qualche timido tentativo per uscirne, ma abbaia più che mordere). Mentre nel passato destra e sinistra potevano far riferimento a modelli sociali ed economici di riferimento diversi, oggi questa cosa non avviene. Usare le categorie destra e sinistra in questo modo equivale a creare quello che in psicologia sociale, come sai, si chiama un “in group”, da presentare contro un “out group”. Sostanzialmente, l’autrice sta creando un “noi” e un “loro”, un “buoni” (noi) e un “cattivi” (loro).
AGF
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