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    Le false questioni che distraggono l'opinione pubblica: articolo di Daniele Cavaleiro No vax o si vax, no mask o si mask e poi il green pass, ma sono proprio queste le tematiche così importanti che la nostra società deve affrontare? Personalmente, non mi...

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Il “Mondo unico” degli ultimi 35 anni circa, in sostanza, è quella tipologia di Mondo che potremmo così riassumere: «Ho deciso io e quindi tu fai tutto quello che ti impongo senza fiatare e senza battere ciglio. Se per caso provi a fiatare e/o a battere ciglio riguardo alle mie imposizioni “salta il Mondo”».
Il “Mondo unico” degli ultimi 35 anni circa, in sostanza, ha funzionato ed ancora oggi funziona parzialmente in questo modo: se tutto va bene la cosa agevola esclusivamente i “creatori”, gli “applicatori” e gli “amici” più stretti dei secondi.
Se tutto va male, in ogni caso, nulla cambia per i “creatori”, gli “applicatori” e gli “amici” più stretti dei secondi.
Tutti gli altri, in un caso o nell’altro... CREPANO!

Il “Mondo unico” degli ultimi 35 anni circa, in sostanza, ha voluto far credere ai “polli” che siamo tutti uguali, belli, puri, casti e per il “bene comune” globale, ma mai locale (globale ma MAI locale, mai per i singoli); tutti parte di una “casa unica” (o forse “Casta unica”?) senza confini, porte, muri, tetto, barriere e tutto il resto; una “casa unica” pensata apposta per essere talmente “aperta” (senza confini, porte, muri, tetto, barriere e tutto il resto) che al primo mezzo spiffero se va bene ti ammali gravemente, altrimenti... CREPI!).
All’interno del “Mondo unico” degli ultimi 35 anni circa, in sostanza, le Nazioni non esistono.
All’interno del “Mondo unico” degli ultimi 35 anni circa, in sostanza, l’identità non esiste.
All’interno del “Mondo unico” degli ultimi 35 anni circa, in sostanza, le differenze non esistono.
All’interno del “Mondo unico” degli ultimi 35 anni circa, in sostanza, i Diritti sono morti.
All’interno del “Mondo unico” degli ultimi 35 anni circa, in sostanza, le culture sono roba trapassata: siamo tutti uguali ed “uniti” - per finta - ad una distanza mai vista prima, dal nulla e per il nulla...
I Governi, all’interno del “Mondo unico”, nascono per il nulla: non possono fare nulla (governano le cosiddette Istituzioni sovranazionali pensate dai “creatori” e gestite dagli “applicatori” per tenere buoni gli “amici”  più stretti).
La Democrazia, all’interno del “Mondo unico”, non esiste: una decina di persone fanno e disfano per i restanti 7 miliardi circa.
L’economia, all’interno del “Mondo unico”, non esiste. O meglio, esiste: ma solo, sempre ed esclusivamente per “loro” (poche decine di persone possiedono la stessa somma dei restanti circa 7 miliardi).
Senza farla troppo lunga: un bel giorno la cosiddetta classe media (EX classe media: EX grazie ai “vantaggi” del “Mondo unico”...) sprofondò all’interno di quella favola/“complotto” identificata con la parola povertà.
In pratica gli EX medi (esattamente come tutte le persone che stanno bene ed ascoltano e/o leggono in TV, Radio e giornali che ci sarebbero dei poveri ed altro) da un giorno all’altro si sono ritrovati a vivere ed essere protagonisti di quella roba che per tutta la loro vita altro non era se non un “complotto” dei media: la cosiddetta povertà...
Gli EX medi, quindi, da un giorno all’altro, non credettero più alle castronate dei “globalizzatori” ed improvvisamente i piani dei “globalizzatori” vennero parzialmente meno: Brexit, Trump, il NO al Referendum in Italia, altre situazioni e “movimenti” nel Mondo ed altro che verrà...
I “globalizzatori” del “Mondo unico” degli ultimi 35 anni circa (quelli che in TV, Radio e giornali raccontavano e raccontano di essere “globali”, “aperti” e “democratici”) “inaspettatamente”, da un giorno all’altro, tra una mazzata e l’altra tra capo e collo e dopo aver preso “sberle democratiche” in pieno viso, decisero che la famosa “casa unica” senza confini, porte, muri, barriere e tutto il resto, in realtà, non andava più bene (non comandano più in maniera totale e del tutto indisturbata al 100% e giustamente, “poverini”, si sono offesi...).

Vado al punto inserito nel titolo: “Calexit”. Titola “La Stampa”: «Ma ora la California sogna la secessione dall’America di Trump. Lo Stato più ricco del Paese avanguardia dei “democratici”. Silicon Valley e Hollywood guidano la “Resistenza”». Quindi, continua: «Il paradiso degli alternativi Haight Ashbury, la controcultura, la libreria City Lights di Ferlinghetti, Hollywood, il quartiere post industriale Dogpatch, la comunità gay, gli ambientalisti abbracciatori di alberi, la Silicon Valley, gli illegali ispanici che raccolgono verdura nei campi, e la Siberia. Cosa hanno in comune queste immagini, in apparenza elencate a caso? Sventolano tutte insieme sulla bandiera con l’orso della California Republic, e sognano la «Calexit» per dare un colpo a Trump. Col rischio, però, di fare in realtà il gioco di Putin.»

Il “progetto” «Calexit», in pratica, è simile a quello della Scozia, quello che alcuni soggetti che “rosicano” vorrebbero applicare in Irlanda e nelle prossime settimane chissà...
La Scozia, prima della Brexit, aveva votato un Referendum per uscire dal Regno Unito: vinse il NO (il 55,42% degli elettori voto' per restare nel Regno Unito). La Scozia, quindi, continuò il suo percorso all’interno del Regno Unito.
Dopo Brexit e dopo meno di due anni dal Referendum per l’indipendenza dal Regno Unito, qualche “democratico”, “aperto” ed ovviamente “globale-anti locale”, ha deciso di riprovarci...
In sostanza vogliono fare in questo modo: «L’idea di trasformare la California in una Nazione esiste grosso modo da quando questo stato è entrato negli USA. È la sesta economia del Mondo, ha un territorio benedetto dalla natura che va dalle montagne innevate della Sierra all’oceano, e una popolazione più numerosa del Canada. Ma il sogno della “Calexit” ha subìto un’imprevista accelerazione l’8 novembre scorso, quando Hillary ha stravinto lo Stato, ma perso la Casa Bianca. Fino a quel giorno il Movimento “Yes California”, inventato dal trentenne americano di origini italiane Louis Marinelli, era stato un gioco. Louis, infuriato col sistema che aveva negato l’integrazione alla sua moglie russa, aveva deciso di abbatterlo, lanciando la campagna per la “Calexit”. Lo aveva fatto da Destra, però, e a novembre aveva votato Trump, pensando che fosse la persona giusta per materializzare negli USA il sentimento populista della “Brexit”. Con la vittoria di Donald le cose gli sono sfuggite di mano.»
Insomma, quelli che fino ad oggi si erano riempiti la bocca con il Mondo aperto, globale, unico, unito; quelli che fino ad oggi si erano riempiti la bocca con «la “casa unica” senza confini, porte, muri, tetto, barriere e tutto il resto», improvvisamente, appena gli è stato tolto parzialmente di mano il potere (quindi i soldi) ed appena le cose sono andate diversamente da quello che è stato il dominio incontrastato ed unico che ha fatto sì che in pochi anni, negli ultimi anni ed in maniera del tutto indisturbata, meno dell’1% possieda la ricchezza del restante 99% abbondantissimo... Insomma, appena le cose sono andate in maniera leggermente differente dalle loro aspettative e dalla loro idea (o dai loro interessi?) di “Mondo aperto”, globale, unico, unito; di «casa unica senza confini, porte, muri, tetto, barriere e tutto il resto» ecco che “incredibilmente” ed “improvvisamente” si sono chiusi nell’idea della “prigione di Stato” che hanno odiato e detestato per tutta la loro vita.
Sti soggetti si sono improvvisamente trasformati da “globali”, “aperti” e “democratici” a “fascistoni nazionali” (per lo meno questa è l’etichetta che i soggetti utilizzavano ed ancora oggi utilizzano nei confronti di coloro che la pensano diversamente da loro).
Sti soggetti, in sostanza, oggi si fanno artefici dell’interesse nazionale (secondo me - ho le prove pratiche di quello che affermo - neppure di quello... ma magari scriverò qualcosa per spiegare nei dettagli quanto appena accennato ed il concetto di «globale ma MAI locale») che veniva propagandato dagli stessi come il “male assoluto”.
“Calexit” certifica la fine del “Mondo unico” e, soprattutto, quella delle stronzate inascoltabili di determinati soggetti che si definivano ed ancora oggi (per cercare di sembrare “belli”, anche se assolutamente inguardabili ed inascoltabili) si definiscono “globali”, “aperti” e “democratici”... solo ed esclusivamente quando conviene a loro e quando sta bene a loro!

L’alternativa allo sterminio GLOBAL è il GLOCAL: ma bisogna fare attenzione ed usare la testa...
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