Nonostante i ripetuti inviti rivolti a Forti affinché approfondisse le questioni da lui superficialmente toccate, ristabilendo la correttezza dell'informazione, il collaboratore di Rolling Stone, MicroMega e Limes ha rifiutato, di fatto, di concedere il diritto di replica garantito dall'art.8 della legge sulla stampa 47/1948.
"Non sappiamo se Forti sia davvero un giornalista, ma l'Ordine dei Giornalisti – afferma Marco Moiso, vicepresidente del Movimento Roosevelt – deve intervenire a tutela del diritto di replica: basta con la censura nei confronti di Gioele Magaldi e del suo libro, un bestseller italiano letteralmente oscurato, per quattro anni, da Rai, Mediaset e Sky".
In una nota della presidenza del Movimento, in cui riporta lo scambio con Forti via Twitter, Moiso ipotizza anche il ricorso alla magistratura per ottenere il rispetto delle più elementari regole di trasparenza nella comunicazione destinata al pubblico.
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La nota della presidenza MR: Steven Forti ammette le accuse ricevute: non c'è spazio nei media per Magaldi
UFFICIO STAMPA MOVIMENTO ROOSEVELT (www.movimentoroosevelt.com)
Alessio Altieri
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(Articolo del 13 gennaio 2019)