Al di là degli aspetti strutturali del testo decisamente interessanti, il vero protagonista del romanzo è l'Amore che si affaccia nel "chiaroscuro" dell'esistenza di un editore in procinto di pubblicare un libro rivoluzionario e pericoloso per alcuni, che parla del Vangelo di Lazzaro e dell'Amore consapevole. Un amore consapevole che lo stesso editore insegue senza mai riuscire a raggiungerlo, trascinandosi in congiunzioni carnali di vario tipo, passando persino per la rigorosa disciplina del Dao di cui però sembra non aver bisogno. Molto intenso è di sicuro lo scambio epistolare del protagonista della storia con una sua vecchia amante di cui aveva perso le tracce, un amore perduto, ma mai dimenticato che sembra il dialogo di un uomo con la propria anima, lacerata dal ricordo. Un'anima in bilico tra la realtà e il sogno, tra la rivelazione e il silenzio, accompagnata in questa avventura dalla presenza della Shekinah e del suo opposto Azrael, angelo della morte, che si manifesteranno entrambi nella vita del protagonista con i loro moniti e le loro intenzioni. La donna ritrovata, amore di un tempo che si chiama Virginia richiama alla mente la Vergine che domina la Luna e il Serpente. Si tratta di un libro profondo che spinge il lettore ad approfondimenti ipertestuali che di sicuro lo sorprenderanno e che lo spingeranno ad interrogarsi sul proprio modo di vivere o sognare l'Amore. Oltre ad essere un piacevole romanzo, L'Amore Consapevole contiene in se il tentativo, ben riuscito, di costringere il lettore ad una introspezione, che vale quanto una seduta psicoanalitica, su cosa sia veramente l'amore consapevole, su cosa sia il "desiderio di assoluto" che può essere un veleno mortale per l'amore stesso e sul rapporto che intercorre tra una "nota e la sua ottava superiore"... un estremo atto creativo che raggiunge l'assoluto in un abbraccio erotico.
(Articolo del 9 luglio 2018)