celentano 6b521
Gioele Magaldi: «Il Movimento 5 Stelle (M5S) merita un leader migliore di Luigi Di Maio. Il M5S, se non abbiamo capito male, è nato per combattere un ceto politico corrotto, inefficace, cialtrone e incurante del benessere collettivo...
Il M5S è nato per cercare di apportare alla vita dei concittadini una qualità esistenziale appunto "a 5 Stelle" e non da "pensioncina sgarrupata da una stella". Il M5S è nato per offrire maggiore democrazia, libertà, giustizia e mobilità sociale agli italiani e non prospettive da incubo liberticida e incostituzionale, quale quello adombrato in alcune dichiarazioni dell'attuale, sedicente "capo politico" del Movimento. Ecco perché, una volta che sarà stato celebrato l'ingannevole rito elettorale del 4 marzo 2018 e Luigi Di Maio non solo non avrà vinto le elezioni, ma avrà dimostrato di essere stato la peggiore scelta possibile come "front-man" di questa competizione parlamentare, sarà bene che l'intero Movimento 5 Stelle- garante e padre fondatore Beppe Grillo in testa-ripensi alcune modalità comunicative e strutturali dell'avventura pentastellata. Chi si candida a governare una grande nazione democratica e repubblicana come l'Italia non può permettersi il lusso di discriminare pregiudizialmente la partecipazione politica al proprio Movimento di categorie di persone- i massoni- tra le fila dei quali si annoverano peraltro i maggiori eroi del Risorgimento e i più autorevoli padri della Costituzione del 1948. Più in generale, l'asserita interdizione ai liberi muratori (evidentemente a quelli che non fanno mistero di essere tali) di partecipare alla vita politica del M5S e/o di essere candidati tra le sua fila non solo viola il testo costituzionale italiano e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, ma favorisce semmai l'infiltrazione tra i pentastellati di massoni segreti e coperti, cui nessuno potrà contestare l'appartenenza latomistica ed escluderli da liste elettorali, proprio in quanto segreti e coperti. Perciò, lunga vita e in bocca al lupo ai tanti ottimi candidati sinceramente democratici e progressisti delle liste M5S (in primis a
Pino Cabras, giornalista e intellettuale di grande pregio e spessore), ma qualcuno si prenda la briga di sottoporre Luigi Di Maio a un corso accelerato di etica costituzionale e di principi democratici, liberali e libertari, sottraendolo alle pessime figure e alla sicura débâcle cui lo condurrà la sua insipiente, pretestuosa e insincera massonofobia. E tutti e ciascuno leggano con attenzione il sottostante articolo, molto utile ad inquadrare meglio l'abisso di ipocrisia a monte del quale Di Maio ha detto quello che ha detto contro i diritti costituzionali dei massoni (e sarebbe lo stesso se costui avesse usato parole discriminatorie e liberticide contro altre categorie socio-antropologiche: cattolici, ebrei, musulmani, simpatizzanti di tale o talaltra dottrina filosofica, religiosa o sapienziale, inquadrati o meno in associazioni, come la Massoneria, perfettamente legali, legittime e costituzionali e anzi all'origine della nascita stessa delle Costituzioni democratiche moderne e contemporanee)».