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Magaldi sfida Conte: gli italiani reagiranno agli abusi illegali e antidemocratici

Magaldi sfida Conte: un altro lockdown, e scoppia la rivoluzione. Sono dei mentecatti: usano il Covid per demolire l'economia e produrre sottomissione, ma non vinceranno

 

Il presidente del Movimento Roosevelt: vaccino antinfluenzale e obbligo di portare la mascherina all'aperto sono prove generali. Pensano di schiacciare la popolazione ridotta allo stremo, ma hanno sbagliato i loro calcoli: gli italiani reagiranno agli abusi, se verrà superata la soglia della legalità democratica

 

Durissimo monito al primo ministro, Giuseppe Conte: «Vuole imporre un nuovo lockdown? Ci provi, e la rivoluzione sarà più vicina». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, sfida Palazzo Chigi: «L'obbligo del vaccino antinfluenzale in Lazio e l'imposizione della mascherina anche all'aperto, in Campania e Sicilia, sono tutti indizi di una chiara volontà di estendere queste misure al resto del paese». La situazione è gravissima: «Si sta superando la soglia della legalità democratica», scandisce Magaldi, che accusa «precise forze massonico-reazionarie». Sarebbero i mandanti occulti dell'aggressione in corso, in tutto il mondo, «ai danni del sistema democratico occidentale». Aggressione condotta «con il pretesto di una pandemia clamorosamente enfatizzata dai grandi media, asserviti a poteri oligarchici».

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Scuola di paura: è sempre il mediocre a produrre i maggiori disastri?

Roberto Speranza fd4ba

Esiste una legge di natura, in base alla quale sono proprio i mediocri a firmare i peggiori disastri? Solo gli storici potrebbero dare una risposta al quesito, ammesso che abbia un senso. Nel frattempo, una panoramica sull'attualità sembra garantire alcune sinistre conferme. Chi era, l'oscuro Roberto Speranza, prima di trasformarsi nell'attuale spietato censore dei medici che propongono - terapie alla mano - di uscire dall'incubo del coronavirus? E analogamente: chi aveva mai sentito parlare di Beatrice Lorenzin, prima che diventasse di colpo Lady Obbligo Vaccinale? Se la sedicente sinistra 2.0 si è coperta di gloria sull'altare della sudditanza ai cosiddetti poteri forti - finanziari, farmaceutici, eurocratici - i grillini non hanno certo perso tempo: parlano da soli i casi di Giulia Grillo, che aveva promesso di revocare l'obbligatorietà di alcune vaccinazioni, e della surreale Lucia Azzolina, che ha mutato la scuola in una specie di Halloween del Covid traumatizzando i bambini, fino a escogitare trovate memorabili come i seggioloni a rotelle. «Se fossimo di fronte alla peste bubbonica, è chiaro che certe misure avrebbero un senso», premette Massimo Mazzucco. «Invece, è ormai assodato che non siamo più nella drammatica situazione della scorsa primavera». Nonostante questo, «è stato utilizzato il panico, lo shock iniziale, per fare in modo che chiunque - anche a scuola - si sentisse in diritto di imporre prescrizioni assurde».

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Gioele Magaldi sul risultato del Referendum: elettori manipolati da pessimi politici che si rottamano da soli

Magaldi: elettori asini e politici cialtroni, ecco il bel risultato del referendum. I primi a pentirsene saranno i 5 Stelle: ben gli sta, molti di loro non torneranno in Parlamento

Il presidente del Movimento Roosevelt: l'ennesimo taglio suicida della democrazia in Italia è stato provocato dall'ingenuità degli elettori, manipolati da pessimi politici che hanno trascorso decenni a "rottamare" la politica, demonizzando l'avversario

«Lo dico con compassione e tenerezza, verso i miei concittadini: gran parte degli elettori agiscono come pecore e asini. Prima parlano e poi pensano: sembrano dar ragione a Berlusconi, quando disse che secondo lui l'elettore medio ha la coscienza di un dodicenne, cioè un adolescente incerto e ignorante, facile da manipolare (o da spaventare, magari con un virus)». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, giudica con amaro sarcasmo l'esito del referendum costituzionale del 20-21 settembre, in cui il 70% dei votanti si è espresso a favore del taglio dei parlamentari. «In questo caso ad agire non è stato il terrore: loro stessi, i politici, hanno ripetuto per anni di essere corrotti e incapaci. E si sono "tagliati le palle" da soli, visto che nel 97% dei casi hanno votato per auto-ridursi, salvo poi frignare, a cose fatte».

«Io lotterò affinché, alla fine, ci sia un Parlamento degno di questo nome, che ripristini una maggiore rappresentanza dei senatori e dei deputati, magari con riforme che distinguano i poteri delle due Camere», precisa Magaldi, fermo sostenitore del No. «Però, in empatia paradossale con quelli che hanno votato Sì, che reputo un po' asini e un po' pecoroni - aggiunge - lasciatemelo dire: sono contento del fatto che nel prossimo Parlamento ne avremo meno, di questi cialtroni. Si renderanno conto da sé che sono dei deficienti, perché si sono evirati da soli». Le prime vittime dell'esito delle urne, sostiene Magaldi, sono proprio i parlamentari che hanno maggiormente caldeggiato il Sì, cioè i grillini. «E dire che proprio i grillini, un tempo, premevano per utili forme di democrazia diretta: una traccia purtroppo abbandonata (al pari di molte altre), per poi decadere in queste grottesche sceneggiate demagogiche, come quella sulla vittoria di Pirro di questo referendum», che infatti si accompagna alla quasi-estinzione elettorale del Movimento 5 Stelle, stando al voto delle regionali.

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Premiato il governo che lavora col favore delle tenebre

Il premier Conte 77323

«Aprite gli occhi: hanno dichiarato guerra, a tutti noi». In momenti come questo, si fa acuta la nostalgia per una voce che si è spenta lo scorso 26 aprile, quella di Giulietto Chiesa. Si poteva non essere d'accordo con lui su alcune cose, ma non era possibile non riconoscergli l'impegno civile, praticamente titanico, coraggiosamente profuso al prezzo della perdita di molti privilegi. La sua missione, spesso solitaria, era quella di chi dedica la propria vita ad avvertire i prigionieri della caverna, spiegando che - là fuori - c'è chi sta preparando il peggio: per tutti, nessuno escluso, compresi quelli che continuano a illudersi di essere al riparo, di fronte alla catastrofe incombente. Come i non molti intellettuali liberi di questo paese, anche Giulietto Chiesa aveva dato una chance ai grillini, evitando di demonizzarli, fin da quando sembravano vittime dell'insopportabile interdizione mediatica riservata agli outsider. Ed era poi stato sempre tra i primi, Giulietto, a capire di che pasta fosse veramente fatto, quel movimento: moltissimi giovani, animati dalle migliori intenzioni, ma (questa la loro colpa) disposti a tacere di fronte all'autoritarismo di Grillo & Casaleggio, all'imposizione "militare" del consenso interno, al divieto di dissenso. Che democrazia potrebbe mai costruire, un partito-caserma senza democrazia?

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Magaldi: Conte si prepari alla strigliata di Mike Pompeo, che non ha esitato a rivolgere severe critiche al Papa per i favori concessi alla Cina

Il presidente del Movimento Roosevelt: al nostro primo ministro, il Segretario di Stato americano rinfaccerà le condizioni pietose dell'economia italiana messa in ginocchio dal lockdown "cinese". Alla frusta una classe politica di cialtroni: ci fanno perdere tempo e denaro sulla riduzione dei parlamentari anziché impegnarsi per una seria riforma della Costituzione, che abolisca l'orrore del pareggio di bilancio voluto da Monti e Napolitano

«Come avevo annunciato, Mike Pompeo non farà sconti a nessuno: apprezzo la franchezza con cui ha già richiamato Papa Bergoglio, via Twitter e in modo ruvido, sull'impegno verso il rispetto dei diritti umani». Gioele Magaldi, massone progressista e presidente del Movimento Roosevelt, nei giorni scorsi aveva annunciato con largo anticipo i toni e i contenuti dell'imminente visita di Pompeo a Roma: «All'establishment politico, Pompeo chiederà di ridimensionare il peso del partito trasversale "cinese", funzionale agli interessi di Pechino, che tanto condiziona l'Italia». Idem il discorso rivolto al Vaticano, che due anni fa concesse al regime cinese la facoltà di designare i vescovi cattolici in Cina. «Squisitamente massonico, da parte di Pompeo - dice Magaldi - l'appello al Papa, laddove il segretario di Stato americano avverte la Chiesa che, cedendo al partito comunista cinese, rischia di compromettere la sua autorità morale in materia di diritti umani. Diritti che un tempo la Chiesa stessa calpestava, ma che oggi dichiara di difendere: come si concilia, questo, con l'amicizia con una brutale dittatura come quella di Pechino?».


Dopo il Vaticano, il governo: «Giuseppe Conte si prepari a ricevere una robusta strigliata», avverte Magaldi: «Per gli Usa, è inammissibile lo stato comatoso dell'economia italiana, ridotta in ginocchio dal lockdon "cinese", modello Wuhan, imposto al paese». Anche secondo il presidente del Movimento Roosevelt, sono catastroficamente inefficaci le misure finora adottate dall'esecutivo durante l'emergenza: «E' stato speso un fiume di miliardi, ma senza risultati. E in una situazione come questa - aggiunge - i cialtroni della classe politica italiana non hanno esitato a farci perdere altro tempo e denaro per un referendum demenziale che propone l'ennesimo taglio (quello del Parlamento, cioè della democrazia), quando invece avrebbero dovuto preoccuparsi di ben altre riforme della Costituzione, cominciando dall'eliminazione dell'obbligo del pareggio di bilancio, misura sciagurata introdotta per compiacere Mario Monti e anche Giorgio Napolitano, altro personaggio veramente oscuro».


Per Magaldi, la visita di Pompeo segnerà un punto di svolta nei rapporti politici fra Casa Bianca e Palazzo Chigi, e in generale tra gli Usa e larghi strati dell'establishment italiano, finora assai arrendevole rispetto all'espansione cinese. Sempre secondo Magaldi, Pompeo tratterà da posizioni di forza, visto che sembra scontata la rielezione di Donald Trump alle presidenziali di novembre. «Si confermerà un buon presidente anche nel prossimo quadriennio: l'America ha ancora bisogno di Trump», sostenuto dai circuiti massonici progressisti. «Poi, dalle elezioni successive - profetizza Magaldi - si potrà finalmente pensare a un candidato progressista "doc" come Robert Kennedy Junior, che nel suo recente discorso a Berlino ha riaperto un orizzonte che mette al centro la libertà: esattamente il contrario della sottomissione al "terrorismo psicologico" dell'Oms, di marca cinese, al quale si è finora allineato lo stesso governo Conte. Tutte cose che a Trump non sono piaciute, e che ora Mike Pompeo - in pubblico, e soprattutto in privato - non mancherà di ribadire, con durezza, all'attuale presidente del Consiglio».


Fonte: Gioele Magaldi Racconta, su YouTube il 21 settembre 2020

Il corno d'Africa. Dove molti stati rischiano di venire incornati

Unna brillante analisi di RubenGiavitto e Alessandro Loreto su un'area geografica fondamentale anche per l'Italia.

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Il Corno d'Africa inquieto

Il Corno d’Africa ed i paesi del Continente africano che compongono quella importante zona strategica del mondo sono in questo 2020 alle prese con problematiche di politica economica ed energetica che per forza di cose investono enormi interessi di geopolitica internazionale.

Del resto ciò che accade nel Corno d’Africa ha direttamente o indirettamente ripercussioni sullo scacchiere Mediorientale, vale a dire sull’altra sponda continentale del Mar Rosso. Il Corno d’Africa ha quindi una valenza strategica per i traffici mondiali. Al largo delle sue coste si trovano le rotte marittime dove transitano le merci per il  bacino Mediterraneo e quindi per l’Europa ed Italia attraverso Suez Per quanto concerne l’Italia, il Corno d’Africa ed il Canale di Suez sono intimamente legati alla sua storia ed al suo destino passato, ma anche presente e sicuramente futuro. D’altronde l’Italia deve tornare ad esercitare un’equilibrata influenza a difesa dei suoi interessi legittimi e avere voce sullo scenario mediterraneo (Mediterraneo allargato che va dal nord-Africa all’Africa orientale fino al Mar Rosso e al Vicino Oriente) dopo moltissimi anni di torpore, e le vicende del quadrante orientale africano rivestono un’importanza strategica fondamentale..

In virtù di ciò si focalizzerà l’attenzione su due questioni riguardo quest’area, degne di analisi attenta e puntuale.

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Gioele Magaldi: appello a Marco Travaglio e al M5s per non indebolire la democrazia a vantaggio della vera èlite

Magaldi, appello a Travaglio e ai grillini: tornate in voi, votate No ai poteri forti

 

Il presidente del Movimento Roosevelt: sconcerta che a premere per il Sì al referendum siano i 5 Stelle e un grande giornalista come il direttore del "Fatto", quando è notorio che le peggiori oligarchie finanziarie abbiano sempre richiesto il taglio dei parlamentari per indebolire la democrazia a vantaggio dell'élite


Alla vigilia del voto del 20-21 settembre, accorato appello di Gioele Magaldi nei confronti dei pentastellati: tornate in voi, ai tempi in cui vi battevate per la democrazia diretta. «Io sono per indire sistematici referendum propositivi e senza quorum, cioè forme di democrazia diretta che integrino in modo efficace la democrazia rappresentativa», premette il presidente del Movimento Roosevelt: «Se credete ancora nei valori di partecipazione in base ai quali nacque il Movimento 5 Stelle - dice Magaldi, rivolgendosi ai grillini - votate No al taglio dei parlamentari, che restringe ulteriormente gli spazi di democrazia, come espressamente richiesto dall'élite neoliberista che ha messo in crisi il pianeta». Stupore, da parte di Magaldi, per la presa di posizione di Marco Travaglio, giornalista di cui pure ha stima: «Come può scrivere che a volere il No siano i "poteri forti", quando è vero esattamente il contrario? La Loggia P2 di Licio Gelli, che era il terminale italiano dei veri poteri forti, nel suo Piano di Rinascita Democratica metteva al primo posto proprio il taglio dei parlamentari».

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