Se c'è qualcosa di più penoso della velleitaria barzelletta gialloverde sono i politici che sparano a man salva sui gialloverdi. Peggiore in campo, tanto per cambiare, il Pd: buono solo a demonizzare l'orco Salvini, anche se proprio il vituperato capo della Lega è stato l'unico, nel precario zoo italico, a scommettere sul ruolo di economisti sinceramente progressisti come Bagnai e Rinaldi.
Viene da domandarsi cosa mai frulli nella testa degli elettori di Zingaretti, che incredibilmente indugiano nella curiosa abitudine, davvero stravagante, di considerarsi ancora “di sinistra”. Scopriranno, un giorno, che proprio la sedicente sinistra, in questi decenni, ha puntellato in modo decisivo il regime neoliberista che ha messo in croce il paese?
Se infatti Berlusconi si è sempre piegato alle direttive di Bruxelles, i suoi teorici avversari hanno avuto il “merito” aggiuntivo di aver letteralmente smontato l'opposizione sociale, politica e sindacale. S'intende quella sinistra che trent'anni fa esisteva ancora, e che non avrebbe digerito facilmente il massacro sociale del welfare e la precarizzazione del lavoro, se non fossero stati proprio i suoi dirigenti a dirottarla opportunamente, dal Britannia in poi, sul binario morto del rigore eterno truccato da Unione Europea.
Fa tanto comodo, il truce leghista armato di crocifisso (e Nutella, all'occorrenza). E' perfetto, per tentare di liquidare – con l'aiuto delle artiglierie dei media – l'unico governo che, nel terzo millennio, sia riuscito a raccogliere il consenso di oltre il 60% degli italiani, facendo balenare la necessità di un cambio di sistema, a livello di governance.
Delusi, oggi, gli elettori? Certamente: uno su due ha disertato le urne delle europee, facendo affondare i grillini. Ma indietro non si torna: il paese ormai pretende verità. Non ne ha avuta abbastanza, da Lega e 5 Stelle? Certo non se ne aspetta più da nonno Silvio, dal fratello sordomuto di Montalbano e da ogni altra analoga nullità politica. Si illudono, gli anti-galloverdi, se pensano che per mettersi in mostra basti dare del nazista a Salvini, ignorando lo squadrismo dell'Ue e il manganello dello spread.