Ci dichiariamo tutti persone corrette, leali, pronte a battersi per una giusta causa . . . . quando quella causa ci riguarda.
Quando però il problema non ci tocca, è distante da noi, allora lo affrontiamo con leggerezza, con distacco e poi lo dimentichiamo.
Il problema di oggi, avete capito bene, riguarda circa 250.000 famiglie, solo su Roma.
Se ci aggiungiamo gli altri comuni del Lazio, arriviamo a circa 400.000 famiglie
Considerando che ogni caso familiare si ripercuote almeno su ¾ persone, stiamo parlando di una vicenda che tocca quasi 1 e ½ barra 2 mln di soggetti, vittime di una ingiustizia, figlia di questo mondo drogato dai soldi, dal potere e dall’indifferenza di chi non ne è coinvolto.
In una condizione ingiusta c’è chi ci può guadagnare e chi ci può perdere, ma l’ingiustizia resta e di fronte all’ingiustizia non possono esistono schieramenti.
Io personalmente non sono coinvolto da questa vicenda e quindi potrei rimanerne fuori, ma ho voluto affrontare e sviscerare il problema; ho ascoltato alcune testimonianze, ne ho vissuto il dramma da padre di famiglia e di 3 figli e ne ho sentito la pietas da essere umano.
Poi, da Miliziano Rooseveltiano quale sono, ho anche individuato alcuni responsabili finali, ciascuno per un motivo preciso.
Al momento due e a questi due signori anticipo che, io sottoscritto Claudio Testa, attualmente Commissario Regionale Lazio del Movimento Roosevelt per la difesa dei diritti umani e della Costituzione, contatterò una per una queste famiglie, le convincerò a sottoscrivere una denuncia presso la Corte dei Conti per contestare a chi di dovere, un “Provocato Danno Erariale” e ne invocheremo le dimissioni immediate dal loro incarico pubblico.
La prima a cui rivolgeremo questa attenzione, è VIRGINIA RAGGI, Sindaco di Roma che come Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena, detta Madame Deficit, è deficitaria, deficiente in capacità gestionali e nelle sue specifiche competenze.
Con la sua inettitudine sta permettendo che milioni di suoi concittadini vivano sotto una pesante pendenza giuridica che potrebbe condannarli a perdere tutto quanto hanno costruito in una vita di sacrifici, a cominciare dalla loro prima casa.
Potrebbe sciogliere questo intrigo giuridico in pochissimo tempo, restituendo la serenità di vita a tante persone romane, perché le ricordo che il Primo cittadino è Primo . . un cittadino.
Non solo, se non fosse inetta, risolvendo la questione potrebbe far entrare nella casse del Comune circa 50 mln di euro da poter investire in infrastrutture e servizi per la città di Roma . . .ad esempio chiudere tutte le buche . . .
eh che dice Virginia?
Lei pensa a ricandidarsi, vero?
Ma di cosa stiamo parlando?
Avete mai sentito parole come Affrancazione? Convenzione?
Prezzo Massimo di Cessione? Diritto Di Superficie?
Piani di Edilizia Economica Popolare, detti PEEP?
Immaginate che per almeno 30 anni, Notai, Comune, Costruttori, Agenzie immobiliari, Periti, Istituti di credito ed anche la Giurisprudenza prevalente, hanno concordemente dato parere favorevole ad una prassi, una CONSUETUDINE, che ha visto, nel tempo Acquirenti e Venditori, soddisfatti da entrambe le parti per le loro operazioni immobiliari.
Case che hanno subito cambi di proprietà per ben 3 o 4 volte; che sono state acquistate e rivendute e con il cui ricavato si sono acquistate altre nuove abitazioni.
Ricordo il numero: solo su Roma 250.000 famiglie di Venditori e 250.000 famiglie di Acquirenti, che per anni hanno vissuto tranquille.
Poi improvvisamente, il 16 settembre del 2015, la Cassazione a Sezioni Unite, con la sentenza n. 18135, ha dichiarato sostanzialmente che “ AVEVANO SBAGLIATO TUTTI”
Quindi, con valore retroattivo, la sentenza ha ritenuto che gli atti notarili fatti in precedenza nei passati 30 anni, avevano una “nullità parziale”, e che dovevano essere riformulati SOLO nella voce prezzo di vendita.
Quel SOLO ha scatenato l’inferno.
Gli ultimi Acquirenti hanno pensato bene di rivalersi sui loro Venditori, richiedendo indietro il “Sovrapprezzo” che in molti casi sfiora le centinaia di migliaia di euro per singolo venditore.
Dal 2018 dunque è in atto una guerra sociale, una triste guerra tra poveri, che produrrà solo morti e feriti; che sta impegnando i tribunali con oltre 40.000 procedimenti, spese legali ingenti per entrambe le parti, ed una tensione sociale altissima. . . . perché?? Ve lo spiegheremo in questo video
https://youtu.be/-ST6PtUlFXk
Claudio Testa