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Alla luce di quanto emerso dagli ultimi dati sulle cosiddette morti bianche (599 da gennaio a luglio 2019), il dipartimento lavoro e welfare si sente in dovere di ribadire alcuni concetti fondamentali per quanto riguarda l'occupazione. 

Il lavoro è una necessità: non serve solo a soddisfare i bisogni della persona, ma anche a realizzare il nostro potenziale e ad evolvere come comunità. 

Lo stato non deve solo assicurare che esistano le condizioni per l’approssimarsi della piena occupazione, ma deve anche controllare che le persone lavorino in sicurezza. 

Mentre il tema dell’occupazione viene in qualche modo affrontato, l’iniziativa del legislatore riguardo al tema della sicurezza è estremamente carente se non nulla.

A fronte di capillari normative in materia di sicurezza, i problemi sono molteplici: a partire dalla scarsità di omogeneità nei controlli effettuati dallo stato tra multinazionali e aziende piccole e medie.

All’interno delle multinazionali, ad un alto livello di professionalità corrispondono controlli periodici, tempestivi e meticolosi. I dispositivi di protezione tendono ad essere soddisfacenti, così come tendono ad esserlo i corsi di formazione e approvvigionamento di DPI.

Purtroppo, nel contesto delle piccole e medie imprese le cose spesso cambiano. Laddove la messa in sicurezza degli impianti può essere vista come come un onere gravoso, piuttosto che come un investimento, spesso i controlli sono più “amichevoli”. Il risultato è che nel 2018 il 60% degli incidenti mortali ha avuto luogo nelle piccole e medie imprese, mentre solo il 10% ha avuto luogo nelle multinazionali, dove il ruolo del sindacato è ancora intatto.

Secondo il modello di Olof Palme, ispirato al principio di democrazia economica, per risolvere questo penoso problema si dovrebbe far accomodare ai tavoli tutte le parti coinvolte: stato, aziende e lavoratori. Ci si renderebbe facilmente conto del bisogno di alleggerire sia le normative che la burocrazia: rendendo certi i controlli e le regole più facili da seguire.

Il tema della sicurezza sul posto del lavoro non può più aspettare e il Movimento Roosevelt intende incalzare il governo affinché si faccia carico della salute dei lavoratori e di un problema troppo a lungo sottovalutato.

Dipartimento lavoro e welfare Movimento Roosevelt.

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