Il fatto che siamo governati dal cosiddetto “Establishment” («L'insieme dei detentori del potere economico e politico, e dei loro sostenitori, che in un Paese vigilano sul mantenimento dell'ordine costituito e occupano un posto di rilievo nella vita sociale e culturale») è cosa abbastanza chiara a tanti, ma non a tutti… Come è abbastanza chiaro a tanti - ma non a tutti - il fatto che la distinzione tra Centrodestra e Centrosinistra, negli ultimi diciamo almeno trent’anni, nella sostanza, nei fatti, non esiste più...
Ieri ho condiviso una riflessione del giornalista Marcello Foa a proposito delle elezioni tedesche.In un passaggio della sua riflessione, Marcello Foa, scrive: «Queste elezioni sono dense di significati. Anche a Berlino, come nella maggior parte dei Paesi europei, gli elettori credono sempre meno nei partiti moderati sia di destra sia di sinistra, che si differenziano per il colore delle bandiere ma non per l’azione politica. L’SPD e la CDU, alla fine dei conti, sono troppo simili e rappresentano l’establishment. Assieme hanno perso il 13%, un’enormità. Quello di ieri va letto come un voto di protesta contro un sistema politico omologante e alla fine falso. Che senso ha distinguere fra destra e sinistra se poi sono quasi uguali? In Germania addirittura hanno governato assieme. I tedeschi chiedono una vera alternativa moderata e pretendono che si affrontino i veri problemi della società».
Pochi giorni fa ho assistito ad una di quelle conversazioni “impressionanti” e surreali cui si assiste da svariati anni.
In Italia, per esempio, da oltre settant’anni, si assiste alla “lotta” (FALSISSIMA) ai cosiddetti fascisti e fascismi.
Ci sono soggetti che pensano all’abbattimento di monumenti; soggetti che propongono leggi ad hoc finalizzate a reprimere e spaventare e quant’altro...
Come accennavo, pochi giorni fa, ho assistito ad una conversazione “impressionante” e surreale (come avviene da oltre settant’anni un giorno sì e l’altro pure); ad uno di quei messaggini “di stampo mediatico” (roba costruita ad arte nei salotti ovattati che contano da persone di intelligenza sicuramente molto ma molto ma molto ma molto sopra la media), per cui: «Oddio, fascismo e fascisti».
Scrissi a questo ragazzino di anni quaranta circa che ha postato questo messaggino ridicolo ed inutile (in quanto semplicemente “assetato di approvazione sociale”), quanto segue: «Intanto voglio rassicurare tutti che in Italia non è mai esistito e non esiste nessun rischio “fascismo” da una vita, ormai (non a caso tutti i tentativi di Golpe in Italia sono stati stroncati prima del tempo: esiste ed è stato applicato molto di peggio… ma quasi nessuno se ne accorto a parte i circa 30 milioni di poveri “inutili”, inesistenti e silenti italiani - così come svariate altre centinaia, centinaia e centinaia di milioni di famiglie ovunque nel Mondo; i circa 17 milioni - e famiglie - di disoccupati, inoccupati e precari che non hanno “le spalle coperte”…).
Sono “solo” 30 milioni i poveri in Italia esclusivamente perché tanti altri hanno avuto la fortuna di avere alle spalle una famiglia economicamente - quindi lavorativamente - “solida”… ed hanno quindi avuto la possibilità di accesso agli studi con tutta calma ed ancora oggi possono permettersi “una vita da precario” a poche centinaia di Euro in quanto hanno ereditato soldi e/o un immobile (circa 200/300 mila Euro risparmiati… sostanzialmente sarebbero i guadagni di “una vita da precario”… non so se effettivamente avrebbero potuto risparmiare qualcosa e/o arrivare a fine mese pagando rate di mutuo e/o affitto e spese mensili… considerando le rate di mutuo e/o affitto e le spese per i servizi erogati che dovrebbero essere pubblici… - quindi il giusto: solo la spesa per pareggiare il bilancio, in quanto lo Stato non ha bisogno di moneta, quindi di fare surplus… la produce! - ma sono stati privatizzati per far sì che scendesse il “debito” - che altro non era se non la ricchezza finanziaria dei cittadini - e che ha fatto sì che il debito sia diventato “differente” - in quanto prezzato in altra moneta… moneta “estera”… - e salito di svariate altre centinaia e centinaia di miliardi di Euro ed il costo dei servizi triplicato/quintuplicato - a seconda del luogo - a fronte di un inflazione zero…) o altro…
Comunque, le lotte a pseudo ed inesistenti “fascismi” (che sostanzialmente potrebbe essere ridotto per semplicità a “presa del potere da parte di alcuni gruppi interni”…come affermano i media per spaventare, non spiegando altro… quello che oggi è…) è svanita da tantissimi anni… ma veramente tanti, tanti, tanti anni».
Per dirla in “altri termini”: «Purtroppo noi siamo sovragestiti. Dobbiamo prescindere dai personaggi. Adesso tutta l’Italia è convinta che Renzi sia il male assoluto. E non sa che quello che prenderà il posto di Renzi è sovragestito. Se non smantelliamo la sovragestione, non abbiamo sovranità – non ce l’abbiamo più, da quarant’anni. E’ possibile abbatterla, la sovragestione? Se Galileo e Giordano Bruno si fossero posti il problema e avessero ragionato solo nei termini delle loro esistenze, noi saremmo ancora alla Controriforma. Anche se il gioco del potere pretende il contrario, noi dobbiamo prescindere dalla nostra esistenza: dobbiamo fare questa battaglia perché bisogna farla. Se uno non lotta per la sua libertà, per che cosa lotta? Poi non necessariamente raggiunge l’obiettivo relativamente alla sua libertà. Ma scopre, nel percorso, che la lotta è per la libertà. Ed è una lotta per gradi, perché il potere è uno schema astratto. Il potere ti compra, ti coinvolge, ti gestisce, magari a volte senza che neanche te accorga. Ha gestito personaggi di un’intelligenza straordinaria. Ma è una battaglia che dobbiamo fare, prescindendo dalle nostre esistenze. Guai se non la facciamo, pensando che, tanto, nell’arco della nostra vita non succede niente» (Gianfranco Carpeoro).
Oltre quarant’anni fa (quando ancora si sentiva ogni tanto odore di polvere da sparo o altro che quasi sempre e comunque non era roba fatta internamente e da gruppetti di pseudo “pazzi rossi” o “pazzi neri”…) ne avevano già apertamente (quindi pubblicamente) parlato Pasolini e Moravia… Pasolini ad Alberto Moravia, nel 1973: «Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un'arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso. Spingere le masse a combattere un nemico inesistente mentre il consumismo moderno striscia, si insinua e logora la società già moribonda.»
La “chiacchierata” tra Pasolini e Moravia ricorda tanto quella avvenuta alcun anni più tardi tra il regista e politico Aroon Russo ed uno dei membri della famiglia Rockfeller (conversazione avvenuta prima “dell’evento” che Nicholas Rockefeller accennava ad Aroon Russo… ovviamente parliamo dell’11 settembre 2001!)… Nicholas Rockefeller: «Vedrai uomini entrare nelle caverne alla ricerca di persone che non troveranno mai». Egli rideva del fatto che ci fosse questa guerra del terrore e che non ci fosse alcun nemico reale e ne parlava come di una guerra senza fine, che doveva servire per continuare a sottrarre libertà alle persone. Aaron Russo: «Come farete a convincere le persone?». «Grazie ai mezzi di comunicazione, i media posso convincere chiunque che la guerra è reale, continua a parlare di qualcosa, continua a ripeterla più e più volte e la gente inizierà a crederci veramente» (a distanza di circa venti anni fanno ancora la guerra al “terrorismo”)… oppure le falsissime “primavere arabe” che furono rifilate mediaticamente come “guerra del pane”… e che ha finito di disastrare la vita a chi già all’epoca non viveva.
Per farla molto breve… dopo la decisione segreta ed ha porte chiuse del “Gruppo ristretto” venne commissionato ad un sotto gruppo un lavoro.
Il sotto gruppo è la Commissione Trilaterale (una roba non oscura e/o frequentata da stregoni o maghi…): https://it.wikipedia.org/wiki/Commissione_Trilaterale, ma una organizzazione “alla luce del sole” dove ovviamente spiccano i nomi di David Rockefeller, Kissinger, Brzezinski ed altri.
Stilarono un documento intitolato “The Crisis of Democrazy” (anche questo pubblico, ma non molto pervenuto) e crearono e decisero il Mondo di oggi (il cosiddetto Mondo dove “vive” il più “visibile”… il Nuovo Mondo dove “la cultura della visibilità” - o incultura della visibilità, a seconda dei gusti… - sarebbe stato tutto!).
La costruzione del fascismo (come di qualsiasi altra cosa possibile immaginabile che conta a questo Mondo… - in questo caso si parla dell’Italia, anche se i “protocolli” sono mondiali…) o altro, ad oggi, è un evento massonico, quindi, non un “evento di popolo”…
Per dirla in “altri termini”: «Attenti al lupo? Non lasciatevi ingannare: perché se il “lupo” è il fantasma storico del fascismo, a lanciare periodicamente l’allarme sul suo ipotetico, improbabile ritorno sono “faine e donnole”, le stesse che quel “lupo” lo fabbricarono, cent’anni fa. Agitarne lo spettro, oggi? E’ comodo: in quel modo, “faine e donnole” «possono continuare indisturbate ad aggirarsi per i pollai». Fuor di merafora: i voraci mustelidi (le faine e le donnole, appunto) altro non sarebbero che la massoneria e il Vaticano, cioè i due veri genitori (occulti) del movimento politico reazionario fondato negli anni ‘20 dall’ex dirigente socialista Benito Mussolini» (Gianfranco Carpeoro).
In Italia, non c’è mai stato nessun rischio “interno”… Quindi, nessun fascismo o altra roba di bassa leva (chiunque parla di “fascismo” o altre cose di “bassissima leva” fa inconsapevolmente, ingenuamente, incolpevolmente e quindi “mediaticamente” il gioco di massoni “deviati” che assieme a pezzi di Vaticano “deviato” e i media un giorno sì e l’altro pure agitano spettri morti e/o del tutto inesistenti… e lo fa - occhio a quel che sto per dire, qui bisognerebbe aprire una ennesima parentesi di psicoanalisi ed altro… ma alla fine anche quanto segue non è difficile… - per “auto assoluzione” e per PAURA - quindi per “auto assolversi” - di fronte alle cosiddette “platee” che non sono nulla e non contano nulla… e qui si ritorna ancora a “The Crisis of Democrazy” e la cultura - o incultura, fate vobis… - della visibilità… al massimo bisognerebbe per certi versi - considerando la tipologia di comunicazione “imposta” ed altro - parlare di fascio-comunismo e sicuramente non di “fascismo”, fascio-nazismo o altro).
La verità è che siamo stretti da quasi 40 anni all’interno di una morsa impressionate sovranazionale decisa da una decina di persone che hanno fatto sì che i privati - in pratica sempre loro - si sostituissero agli Stati in modo da raggiungere questo (e tantissimo altro, praticamente tutto…): http://www.ilfattoquotidiano.it/.../rapporto.../3319323/ (l’articolo parla di otto persone che possiedono la stessa ricchezza di circa metà della popolazione mondiale…).
In Italia bisognava far fuori gli ultimissimi singoli che avevano provato a “resistere” e che avevano capito tutto in modo che “loro” potessero fare quanto segue: «Il regime avanza inesorabilmente. Lo fa passo dopo passo, facendosi precedere dalle spedizioni militari del braccio armato. La giustizia politica è sopra ogni altra l’arma preferita. Il resto è affidato all’informazione, in gran parte controllata e condizionata, alla tattica ed alla conquista di aree di influenza. Il regime avanza con la conquista sistematica di cariche, sotto-cariche, mini-cariche, e con una invasione nel mondo della informazione, dello spettacolo, della cultura e della sottocultura che è ormai straripante. Non contenti dei risultati disastrosi provocati dal maggioritario, si vorrebbe da qualche parte dare un ulteriore giro di vite, sopprimendo la quota proporzionale per giungere finalmente alla agognata meta di due blocchi disomogenei, multicolorati, forzati ed imposti. Partiti che sono ben lontani dalla maggioranza assoluta pensano in questo modo di potersi imporre con una sorta di violenta normalizzazione. Sono oggi evidentissime le influenze determinanti di alcune lobbies economiche e finanziarie e di gruppi di potere oligarchici.
A ciò si aggiunga la presenza sempre più pressante della finanza internazionale, il pericolo della svendita del patrimonio pubblico, mentre peraltro continua la quotidiana, demagogica esaltazione della privatizzazione. La privatizzazione è presentata come una sorta di liberazione dal male, come un passaggio da una sfera infernale ad una sfera paradisiaca. Una falsità che i fatti si sono già incaricati di illustrare, mettendo in luce il contrasto che talvolta si apre non solo con gli interessi del mondo del lavoro ma anche con i più generali interessi della collettività nazionale. La “globalizzazione” non viene affrontata dall’Italia con la forza, la consapevolezza, l’autorità di una vera e grande nazione, ma piuttosto viene subìta in forma subalterna in un contesto di cui è sempre più difficile intravedere un avvenire, che non sia quello di un degrado continuo, di un impoverimento della società, di una sostanziale perdita di indipendenza»… tutto ciò, inevitabilmente, ci avrebbe portato a questo: «C’è da chiedersi perché si continua a magnificare l’entrata in Europa come una sorta di miraggio, dietro il quale si delineano le delizie del Paradiso terrestre. Non sarà così. Alle condizioni attuali, del quadro dei vincoli così come sono stati definiti, ad aspettare l’Italia non c’è affatto un Paradiso terrestre. Senza una nuova trattativa e senza una definizione di nuove condizioni, l’Italia nella migliore delle ipotesi finirà in un limbo, ma nella peggiore andrà all’inferno» (Craxi, tantissimi anni fa… successivamente, trent’anni di NULLA).
Ripeto: nessun fascismo, fascismi, gruppi interni o altro…
Se ubbidisci a “loro”, benissimo: altrimenti… razzista, fascista, nazista, xenofobo, populista e quant’altro… e con l’aiuto di tutti, quindi: «Cariche, sotto-cariche, mini-cariche, e con l’invasione nel mondo della informazione, dello spettacolo, della cultura e della sottocultura che è ormai straripante…»
Pochi giorni fa ho pubblicato un pezzo dal titolo “I cittadini non sono i sovrani, sono i sudditi. La Brexit ci sarà, ma solo l’idea che il voto del popolo non basti, descrive bene l’epoca buia nella quale viviamo. Immaginate cosa faranno, l’8 novembre, quando Trump conquisterà la Casa Bianca”.
Nel finale di questo pezzo, ho scritto: «In Italia siamo ormai abbondantemente in campagna elettorale, quindi, bisognava dare ai fascio-bolscevichi ancora altra “carne” per far sì che al NULLA si aggiungesse altro NULLA… (giustamente in Italia i poveri sono “solo” uno su due… mi sembra giusto occuparsi di qualcosa che non esiste; di qualcosa morto e sepolto da una vita e non delle condizioni di coloro che sono stati sepolti e disastrati dall’Élite-Establishment!), ovviamente per far sì che i fascio-bolscevichi aumentassero di numero! (questo perché, come dicevo, i fascio-bolscevichi sono i quasi eterni garanti/custodi degli interessi dell’attuale impressionante potere finanziario-globale costituito… lo stesso che i fascio-bolscevichi dicono di voler “combattere”… ma poverini, non ci “arrivano”…).
I “democraticissimi” fascio-bolscevichi (“democraticissimi” quando le cose vanno bene solo ed esclusivamente per le loro tasche), “ovviamente”, non potevano non sostenere “Giggina” (questo perché “Giggina” ha provato e prova a difendere gli interessi dell’attuale impressionante potere finanziario-globale costituito… quindi l’interesse mediatico che al 99,9% abbondante ha spinto per il “Remain”… oltre che per la “pacifista Hillary” amica del “pacifista Barack”).
Pochi giorni fa “qualcuno” mi ha “rassicurato” dicendomi che alcune persone stanno lavorando per far sì che nell’Europa che non esiste - tranne che sulle cartine geografiche - tante cose cambino in meglio.
Con tutto il bene che voglio a questo “qualcuno”, devo comunque ed in ogni caso fargli notare che un certoJean-Claude Juncker, pochi giorni fa, ha affermato che vuole tutti i Paesi membri dell’UE all’interno della non troppa “famosa Eurozona”… bene: se davvero le cose stanno in questo modo e se davvero l’Euro che il signor Junker vorrebbe consegnare a tutti e lo stesso che io conosco; se davvero il signor Junker vorrebbe far sì che tutti facciano la nostra stessa brutta fine… beh, allora, abbastanza inutile affermare che se le cose stanno in questi termini: non posso che augurare buona EXIT immediata a quasi tutti, ma non a tutti…
Riguardo ai fascio-bolscevichi, spero sia chiaro: tutte le volte che il “Vero Potere” (l’Élite-Establishment) si sente in pericolo, dà in pasto ai fascio-inetti di colore rosso il NULLA in modo che ifascio-inetti possano sentirsi “partecipi”… del NULLA… ed è proprio in questo modo che l’Élite-Establishment, grazie ai fascio-inetti di colore rosso - ossia i ricchi, i figli dei ricchi e di tutti quelli più o meno “ricchi” -, continua a governare senza disturbo…»
Anche qui, per dirla in “altri termini”: «“Faine e donnole”, Massoneria e Vaticano, fascismo e poi antifascismo: “Sotto questo profilo ci sono dei termini di continuità, perché poi anche la Repubblica nasce all’insegna di un patto, sia pure abbastanza belligerante, tra Massoneria e Vaticano”. Risvolti di una storia che vive di chiaroscuri: “La Massoneria imparerà a infiltrarsi nel Vaticano e il Vaticano imparerà a infiltrarsi nella Massoneria, però poi in realtà il sistema economico verrà garantito da Mediobanca, che è l’Istituzione finanziaria massonica, e dalle Istituzioni finanziarie vaticane, principalmente dalle cosiddette banche cattoliche, che poi confluiranno, in termini di collegamento, nel sistema IOR”. Quindi, c’è poco da fidarsi del ricorrente monito sul possibile ritorno del fascismo: “Fa parte del sistema di equilibrio-squilibrio tra i due veri sistemi organizzati”, cioè la Massoneria e il Vaticano. Sono loro il potere, quello autentico: e se ogni tanto riesumano lo spettro del fascismo, gridando “attenti al lupo”, è per poter continuare, “in quanto faine e donnole”, ad “aggirarsi indisturbate per i pollai”» (sempre Gianfranco Carpeoro).
Quanto sopra per affermare semplicemente quanto segue: aprite gli occhi…
N.B. Quanto sopra rappresenta esclusivamente il pensiero dell’autore, NON quello del Movimento Roosevelt...