Segue la Parte II dell’articolo del giornalista Paolo Barnard dal titolo “TECH-GLEBA SENZA ALTERNATIVE”, pubblicato sul suo sito (http://www.paolobarnard.info/).
Alcuni esempi di cosa inizieremo a vedere.
Paolo Barnard: «La scampagnata. Oggi prendi la bici e con la tua donna, vi fate un bel giro lungo le strade di campagna, quell’odore di fieno, la cavalletta che ti vola sulla testa, in lontananza il rombo della trebbiatrice col polverone che solleva, e quella sensazione di essere nella natura lontano da semafori, antenne o il wi-fi. Il casolare del contadino, i contadini magari seduti fuori dal bar di Mezzolara al sabato pomeriggio a giocare a carte. La scampagnata, oggi.
La scampagnata in ‘TECH-GLEBA SENZA ALTERNATIVE’. I contadini scompaiono, letteralmente non ne esiste più uno. Please welcome: L’Agricoltura di Precisione. Il casolare, se rimane, è ristrutturato in una centrale operativa di Agriscienza. Antenne ovunque. Nessun rombo di trattore, ronzii di decine di Drones di dimensioni che vanno dai 12 cm a 10 metri che sorvolano i campi e trasmettono miliardi di dati (100 o 500 per ogni singolo stelo di grano, per ogni singola cipolla ecc) alle centrali. Poi i software dalle centrali diranno ai Drones Seminatori dove piazzare il singolo seme a seconda di una dettagliata analisi chimica del singolo cm quadrato di terreno, il tutto in tempi di microsecondi. Welcome la Semina di Precisione. Stessa operazione ai Drones Fertilizzanti, ecc. Vi lascio immaginare il resto, meglio che ne approfittiate finché il contadino sta ancora là, oggi.
Nel campo industriale, di cui ho ampiamente trattato prima, si aggiungono gli Ecosistemi Virtuali, là dove il prodotto viene razionalizzato da sistemi di A.I. per ridurre i passaggi produttivi di venti volte o più. Una produzione annuale di, mettiamo, 40.000.000 di pezzi sarà gestita dai COBOTS, cioè sistemi robotizzati che però letteralmente parlano con un singolo operatore umano, che, ripeto, non schiaccia più tasti, ma parla e basta, e mostruosi impianti rispondono, obiettano, suggeriscono soluzioni, segnalano problemi.
Intrattenimento, qualsiasi attività esterna a casa, istruzione, Social Media, attivismo, politica. Qui i primi ad arrivare per cambiare, come mai, il tuo mondo saranno la Virtual Reality (VR) e la Augmented Reality (AR) del conglomerato Facebook-Oculus (ma tanti altri). Il concetto è che per entrare in contatto con chiunque e per fare praticamente qualsiasi cosa non sarà più necessaria la tua presenza fisica, basta quella virtuale. Un bel Rift Head-set di Oculus, o anche solo quegli strani occhiali con cui si fece fotografare Sergey Brin di Google, e il gioco è fatto. Il networking globale in 3d ti permetterà, stando immobile sul divano, di: Cercar casa visitando decine di appartamenti, dialogare con gli agenti, l’amministratore; stare in classe ma ‘vedersi’ seduti alla Lectio Magistralis del Prof. X all’università di Yale in USA, o visitare, sempre immobile dalla classe, le distese di Agribusiness in Sudan, di partecipare a workshops di A.I. a Cupertino, a Mosca, a New Delhi, di testimoniare la guerra ad Aleppo, ma senza il ‘disturbo’ degli odori dei poveri, dei fetori di sangue rappreso, e con una visione totalmente pilotata dalle Autorità occidentali. ecc; poi… I Social Media ti permetteranno dal divano di casa di essere fra amici a una cena virtuale, o di corteggiare una persona per capire chi è prima ancora di muovere un passo da casa. O di non muovere neppure più un passo da casa, e avere un orgasmo, toccare un petto o un seno virtuali, e uscirne totalmente soddisfatti. Peggio: il progetto provinciale di Casaleggio diverrà devastante nelle dimensioni. L’attivismo politico sarà tutto immobilismo dai divani di casa, nessun corpo umano visibile da nessuna parte, tutti in cortei virtuali, Consigli Comunali virtuali, comizi virtuali, dialoghi coi parlamentari virtuali, videogames di scontri di piazza, cioè aria fritta, e apatia di masse immense nel trionfo globale dell’Attivismo di Tastiera (sull’apatia dopo, importantissimo).
Il denaro. Ho già scritto in abbondanza che cosa ci aspetta al top delle priorità umane da 30 secoli, cioè nella moneta. Blockchain e Ledgers, che sono già realtà oggi. Sparirà ogni forma di denaro, le Cryptovalute diverranno padrone (oggi abbiamo solo Bitcoins ed Ethereum, ne verranno centinaia). Ogni singola transazione, dai 70 centesimi dell’anziana pensionata alle centinaia di miliardi delle Corporations, sarà registrata attraverso la tecnologia Blockchain in registri mondiali chiamati Ledgers che saranno… visibili da chiunque al mondo abbia i software per accedere. I pagamenti saranno quindi istantanei e istantaneamente verificati dagli algoritmi matematici di tutta la catena di Blockchain. Spariranno dunque milioni di posti di lavoro legati alla contabilità, all’avvocatura, nelle banche, con lo strascico di impiegati/e. Ma molto peggio… i maghi dell’informatica dei Servizi americani, perché saranno loro ad avere le chiavi di questa allucinazione, passeranno miliardi di dati privati - sui pagamenti degli umani visibili sui Ledgers, quindi sugli stili di vita, sulle abitudini, sulle tendenze di consumo, sullo stato di salute delle persone, su come lavorano, sul business mega-medio-micro ecc. - alla National Geospatial Intelligence Agency (NGA) degli Stati Uniti. La NGA è la più grande Intelligence al mondo per raccolta e analisi di immagini e dati; e lo sarà in futuro per capire chi sei tu, o tu azienda, cosa fai ogni 30 secondi della tua vita, cioè se compri gratta&vinci o se hai fatto un’ecografia all’utero, o se hai donato a Greenpeace, ai Sovranisti... o per spiare i pacchetti ordini per sapere su quali aziende speculare, o per sapere se davvero come dice Bloomberg il rame del Cile ancora tira, o se è meglio dire agli investitori di andare altrove, ecc. La NGA lo farà grazie alla Blockchain e ai Ledgers. Sarà la più immane perdita di privacy della Storia umana, con la ‘TECH-GLEBA SENZA ALTERNATIVE’ del tutto impotente, ma le Piattaforme globali (si legga sopra) in posizione di ovvio favore.
E sempre in materia di privacy disintegrata, Please Welcome il mondo dei Psychoimaging Sofwares a braccetto coi Drones. E’ noto che i gadget digitali più venduti già oggi sono pronti ad ospitare softwares che ti leggono impronte digitali, o la mimica dei muscoli facciali, o a registrarti mentre sei a letto col cellulare spento. Ma è anche vero che i dati sulla tua persona che verrebbero trasmessi in questo modo rischiano di essere molto frammentari perché non viviamo sempre incollati ai cellulari, pc, o tablets. I Drones invece, come già oggi sperimentato dal DARPA del Dipartimento alla Difesa USA, possono essere ridotti alle dimensioni di un insetto, ed essere su di te in qualsiasi momento, ovunque, e trasmettere i dati a softwares di Psychoimaging, cioè softwares che compileranno schede su chi sei, che carattere tendi ad avere, come ti si può convincere meglio e a che ore del giorno, o se sei una minaccia per il sistema, cosa ti potrebbe sospingere a una ribellione, come i media impattano la tua personalità, come formi i tuoi figli... Ma peggio…
I Drones possono leggere il labiale, quindi avere un accesso ancora più diretto a qualsiasi cosa tu esprimi o intenda fare in ambito sia privato che di business.
Ribadisco: saremo ‘TECH-GLEBA SENZA ALTERNATIVE’, cioè PRI-GIO-NIE-RI precisamente perché quando tutto il pianeta funzionerà così, chi si può permettere di dire NO! non ci sto. Sarebbe come se oggi una madre di Milano con 20 minuti contati per portare i bambini all’asilo la mattina gridasse “Io ce li porto col carretto trainato dall’asinello!”. Sti cavoli, auto o altri mezzi meccanici d’obbligo. E così sarà nel mostruoso mondo TECH di cui sopra che è già alle porte. PRI-GIO-NIE-RI, SCHIA-VI. Ok, mi sembra sufficiente.
Là dove tutto questo davvero distruggerà la Storia.
Il gran gioco della razza umana dal primo minuto della Civiltà è sempre stato identico: fu, e rimane oggi, una guerra spietata fra il desiderio delle elite di dominare, e i tentativi dell’umanità di prendersi invece ciò che gli spetta. I tentativi hanno avuto sempre e solo un nome: le Rivoluzioni.
Fino all’alba del XX secolo le Rivoluzioni furono in fondo, anche quelle di proporzioni storiche, solo dei fastidiosi incidenti di percorso per le elite. Potevano essere represse nel sangue, o permesse per qualche tempo, ma poi dirottate dall’interno verso nuove forme di sanguinario dispotismo di altre elite (quella Francese, o quella Russa che Lenin devastò appena poté). Ma con l’incalzare della modernità divenne sempre più difficile per le elite controllare le masse. E qui per un attimo torno all’incipit di questo articolo: Lincoln e la sua straordinaria concezione del lavoro.
Pochissimi sanno che la parte d’Occidente più ‘marxista’ in assoluto a cavallo fra il XIX e il XX secolo fu il nord est degli Stati Uniti d’America, e in parte l’Irlanda, altro che Europa. In USA il fermento dei lavoratori (impropriamente chiamato) socialista, anarco-sindacalista, libertario nel vero storico senso del termine era tale, che di routine venivano stampati quasi 900 quotidiani rivoluzionari che venivano davvero letti nelle comuni di lavoratori e lavoratrici.
Ora, si può immaginare come l’elite del Capitale americano si organizzò per soffocare tutto questo, e di certo (soprattutto dopo pochi decenni da una guerra civile che costò agli americani quasi 800.000 morti) le elite non potevano reprimere tutto nel sangue. Ci voleva altro per soffocare quella Rivoluzione. Ma cosa? La faccio breve, dopo che avete letto 5.351 parole d’articolo.
Il Vero Potere da quell’epoca in poi comprese qualcosa di letteralmente mostruoso, ripeto, mostruoso, per silenziare, sedare, le masse ribelli: L’APATIA DEL BENESSERE MINIMO. Che significa?
Bè, se ricordate ciò che ho scritto molto sopra sull’odierna comprensione da parte delle elite che mantenere miliardi in povertà e disperazione è non solo intenibile perché si ribelleranno, ma controproducente (fine Capitalismo, entri TECH-GLEBA), ecco che capite questo. Furono due intellettuali americani, di cui ho già scritto nel mio Il Più Grande Crimine 2011, a immaginare la soluzione: Edward Bernays e Walter Lippmann. Le elite avrebbero dovuto sedare le masse - in quel caso americane - con l’avvento dell’industria mediatica, cinematografica, pubblicitaria, e consumistica che ne MANIPOLASSE IL CONSENSO verso il desiderio di possedere un benessere minimo a qualsiasi costo. E vinsero, perché… chi inizia ad assaggiare l’individualismo del proprio piccolo modesto progresso edonistico nei consumi e nel piccolo agio, abbandona i sacrifici, il coraggio e il pensiero per la lotta sociale… VUOLE AVERE DI PIU’. Per non parlare poi di quando diviene vera classe media. Punto.
La PRIMA grande ondata di APATIZZAZIONE delle masse potenzialmente pericolose per le elite sfondò i popoli negli Stati Uniti fra gli anni ’20 e ’40 del XX secolo. Celebre la dichiarazione di Bernays e di Lippmann riferita al popolo: “Sono solo degli outsiders rompicoglioni”, quindi da domare verso la docilità.
Ma eventi inimmaginati accaddero a mettere i bastoni fra le ruote della prima grande ondata di APATIZZAZIONE delle masse potenzialmente pericolose per le elite. La II Guerra Mondiale, il dilagare del socialismo e comunismo oltre l’ovvia Rivoluzione d’Ottobre, la nascita del Welfare State in Gran Bretagna, la magica (seppure breve) influenza dell’economista John Maynard Keynes sull’economia per la piena occupazione, il ’68, le lotte operaie, ecc. All’alba degli anni ’70 le elite si resero conto che il piano Bernays-Lippmann di APATIZZAZIONE era decaduto, ne occorreva un altro ben più potente. E sempre dal mio Il Più Grande Crimine 2011 prendo i protagonisti della SECONDA grande ondata di APATIZZAZIONE delle masse.
Qui i compiti furono divisi fra Stati Uniti, Europa e Giappone. S’inizia con una mattina dell’estate del 1971 quando Eugene Sydnor Jr. della Camera di Commercio degli Stati Uniti chiamò l’avvocato Lewis Powell e gli chiese un progetto di APATIZZAZIONE delle masse occidentali in sollevazione. Powell scrisse un Memorandum di sole 11 pagine. Vi si legge: “La forza sta nell’organizzazione, in una pianificazione attenta e di lungo respiro, nella coerenza dell’azione per un periodo indefinito di anni, in finanziamenti disponibili solo attraverso uno sforzo unificato, e nel potere politico ottenibile solo con un fronte unito e organizzazioni (di elite) nazionali ”. Poi arriva la Commissione Trilaterale, composta appunto dai vertici di Stati Uniti, Europa e Giappone. Chiamano tre influenti intellettuali, Samuel P. Huntington, Michel J. Crozier e Joji Watanuki.
Nelle 227 pagine del loro The Crisis of Democracy daranno la ricetta letale per l’APATIZZAZIONE, basta leggere questi passaggi: “Il funzionamento efficace di un sistema democratico necessita di un livello di apatia da parte di individui e gruppi… Ciò è intrinsecamente anti-democratico, ma è stato anche uno dei fattori che ha permesso alla democrazia di funzionare bene”….. E: “La storia del successo della democrazia… sta nell’assimilazione di grosse fette della popolazione all’interno dei valori, atteggiamenti e modelli di consumo della classe media”. Cosa vuol dire? Significa che se si vuole uccidere la democrazia partecipativa dei cittadini mantenendo in vita l’involucro della democrazia funzionale alle elites, bisogna farci diventare tutti consumatori, spettatori, piccoli investitori, tutti orde di classe medio-bassa appunto. APATICI.
Il risultato è Storia contemporanea, trionfo dei consumi assurdi, dell’edonismo idiota di Tv e mode, crollo dalla partecipazione alle lotte in strada, apatia di praticamente tutti anche a fronte di fatti gravissimi che distruggono democrazia, lavoro, diritti, Costituzioni. Con l’avvento poi di Internet il tripudio del progetto della Trilaterale raggiunse l’orgasmo. Io fui il primo in Italia a coniare il dispregiativo “attivisti di tastiera”, ignaro che negli USA si parlava di “clicktivism”. Altra forma di APATIA che infettò persino quel 2% dei cittadini che ancora non erano stati divorati da Play Station, Formula 1, Belen, Il Grande Fratello, la Champions, il red carpet di Cannes, il gratta e vinci, il Carrfour, la ‘notte Rosa’ al mare…
E siamo ai giorni nostri, ma non proprio. Diciamo, per piantare un paletto simbolico, all’anno 2.000. Ricordate: le elite protagoniste di tutta questa storia sempre vedono chiaro almeno 50 anni avanti, più spesso 200 anni. I segnali di un nuovo sommovimento delle masse divennero per loro chiari quasi vent’anni fa. Stringo ancor più a sto punto, ringraziandovi di essere arrivati alla parola numero 6.079 del testo. Allora: 1) I salari reali del Paese più potente del mondo, gli USA, erano stagnanti dal 1973, malcontento diffuso. 2) Le bolle speculative immobiliari e finanziarie (specialmente incoraggiate da Clinton) davano un segnale chiarissimo, le elite sapevano già che sarebbero tutte esplose (Internet bubble, subprime bubble, crisi finanziaria), e di nuovo milioni di occidentali infuriati. 3) La mano del Libero Mercato di quel criminale di Jeffrey Sachs nell’est europeo post comunista e in Russia stava decimando quei popoli, col tasso di mortalità media in Russia crollato a 56 anni per gli uomini, migrazioni di massa a ovest delle donne, corruzione epica ovunque, di nuovo pericolo di sollevazioni. 4) Il disegno dell’Eurozona appena nato era già stato sancito come una catastrofe sociale dalle Federal Reserve Banks degli Stati Uniti, e quindi dai maggiori investment bankers del Pianeta, per cui già allora si aspettavano un’Europa di ribellioni populiste, caos politico, e Brexit. 5) Chiarissimo era il pericolo di conflitto nucleare futuro (distruzione anche delle elite in questo caso): non USA-Russia, ma USA-Cina, cioè due progetti imperiali inconciliabili a morte. 6) Il Climate Change stava divorando il Pianeta, masse immani di disperati si sarebbero mosse letteralmente per bere, e avrebbero invaso l’Occidente (500.000 indiani rischiano di non bere più fra meno di un decennio). Mi fermo qui.
Nel nostro simbolico anno 2.000 l’elite comprese che una TERZA immensa ondata di APATIZZAZIONE sarebbe stata vitale, non meno che vitale, per tenere questo mondo di nuovo in ribellione sotto controllo per i prossimi mille anni…
Please Welcome un bel Rift Head-set, Virtual Reality, la Blockchain, i Drones, la A.I. e 10 miliardi di umani in ‘TECH-GLEBA SENZA ALTERNATIVE’ decerebrati del tutto da Facebook-Oculus e altri come loro.
Saremo, riassumo, un’umanità omogeneizzata senza più immensi scarti di redditi, ma totalmente nelle mani, per letteralmente sopravvivere, di elite private che possiedono tutte le TECH-chiavi per la vita stessa della specie umana! Non potremo mai più ribellarci, né dare l’assalto alla Bastiglia, perché anche se ci impossessassimo di quelle chiavi non sapremmo né usarle né sostenerle. Saremo prigionieri di consumi High-Tech irrinunciabili, senza nessuna via di fuga, e in più totalmente APATIZZATI dall’immobilismo del mondo VIRTUAL-DRONES, con gli OLEDs, la VR con AD, e le infinite forme di A.I.
Ve lo dico in faccia proprio alla buona: se oggi è un dramma convincere un cittadino a uscire di casa per contestare il proprio Comune, immaginate in questo futuro che è già pronto, quando il tizio con la maschera/occhiali contesterà il Comune in Virtual 3D fra un amplesso Virtual 3D e l’altro, quindi APATIZZATO ma paralizzato dai conti di casa come membro a tutti gli effetti della ‘TECH-GLEBA SENZA ALTERNATIVE’.
E il cerchio di questo racconto si chiude. Con dieci miliardi di umani conciati così, ed elites padrone di un potere sull’economia e sulla Vita stessa impensato fino a oggi, si può davvero decretare la fine della Storia.
L’Eurozona è un sogno in confronto, la mafia è un sogno in confronto, il lavoro di oggi anche. Ricordate Lincoln e come seppe vedere ‘oltre’. Non fate figli, vi prego.»
“Con dieci miliardi di umani conciati così, ed elites padrone di un potere sull’economia e sulla Vita stessa impensato fino a oggi, si può davvero decretare la fine della Storia”
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- Postato da Vincenzo Bellisario