ANSA: «Nel mio libro faccio una proposta: buttiamo giù il debito ma torniamo a Maastricht e a un deficit del 3%, per dare ossigeno economia. Rottamiamo il Fiscal Compact e tiriamo giù le tasse a famiglie con figli, ad artigiani e piccoli imprenditori, e a chi non ce la fa. Non sia solo l'idea del Pd ma di tutti i partiti da portare in Europa; negli altri Paesi in Europa si va insieme”. Gli altri partiti accettino questa proposta, perché abbassare le tasse non serve al Pd ma al Paese. Lo ha detto Renzi al Tg2 rilanciando una proposta contenuta nel suo libro “Avanti” a giorni in libreria.»
Il Presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem: «Stare al 2,9% (del deficit per cinque anni, ndr) sarebbe fuori dalle regole di bilancio, non è una decisione che un Paese può prendere da solo, in questa unione monetaria ci si sta insieme”, ha commentato il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem. “Non possiamo unilateralmente dire che le regole non valgono per solo per qualcuno. Le regole che abbiamo approvato vanno rispettate. Non decidiamo per un Paese soltanto, non funzionerebbe.»Il Commissario agli Affari Economici Pierre Moscovici: «Mentre il ministro dell’Economia Padoan evita l’argomento dicendo che “è un tema per la prossima legislatura”, dall’Ue arriva anche la dichiarazione del commissario agli Affari economici Pierre Moscovici: “L’interesse dell'Italia è continuare a ridurre il deficit per ridurre il debito che pesa sulle generazioni future e impedisce di finanziare i servizi pubblici. Ogni euro consacrato al servizio del debito è un euro tolto all'istruzione, o per gli ospedali”. Il commissario ha aggiunto: “Abbiamo bisogno di un'Italia che resti una forza di proposta pro-europeo e che affronti i suoi problemi. L'Italia è stato l'unico paese che ha beneficiato di tutte le flessibilità che offre il Patto” per investimenti, riforme strutturali e catastrofi naturali.»