Segue un articolo dal titolo “La vita lussuosa di Obama mette in imbarazzo i DEM”, scritto da “El Pais” (http://internacional.elpais.com/) e tradotto da Federico Bezzi per “Oltre la Linea” (http://www.oltrelalinea.news/).
“El Pais”: «Da quando non è più presidente, Obama se la spassa tra gli yatch dei miliardari e conferenze pagate profumatamente. Nel Partito Democratico in molti temono che la sua presenza nel partito stia diventando imbarazzante.
Dopo aver lasciato la Casa Bianca, Obama ha potuto dedicarsi al suo sport preferito, il kitesurf, che per motivi di sicurezza non poteva praticare quando era presidente; e fare una cosa che prima non ha mai fatto: fare molti soldi, in pochissimo tempo. Qualche settimana fa è stato annunciato che un fondo di investimento chiamato Cantor Fitzgerald lo pagherà 400.000 dollari per presenziare a una conferenza a settembre. Sua moglie ha recentemente venduto le sue memorie per 61 milioni di dollari, come ha riportato il Financial Times. In precedenza, Obama si è goduto un lungo periodo di riposo che ha incluso una gita sullo yatch del miliardario David Geffer in Polinesia Francese (assieme a celebrità come Tom Hanks e Oprah Winfrey) e gare di kitesurf con il proprietario del gruppo Virgin, Richard Branson.
Alcuni repubblicani lo hanno criticato, ma anche le aree più progressiste del suo partito a causa dei cachet milionari per i suoi discorsi. Bernie Sanders ha dichiarato: “Obama ora è un cittadino comune e può fare quello che vuole, però è un peccato. Vedo un ex Goldman Sachs nell’amministrazione Trump, e poi questo. Tutto ciò dimostra il potere di Wall Street e la sua influenza nella politica”. Elizabeth Warren, alla domanda su quanta influenza abbia l’alta finanza sulle decisioni del partito, ha dichiatato: “Sono preoccupata”.
Questi gesti di Obama non aiutano i democratici, i quali desiderano riconquistare i voti dei lavoratori, della classe media e soprattutto dei giovani; giovani i quali hanno rigettato la candidatura di Hillary Clinton, considerata troppo vicina a Wall Street. “Come abbiamo annunciato, il Presidente Obama farà dei discorsi ogni tanto; alcuni pagati, altri no”, ha dichiarato il suo portavoce Eric Schultz, aggiungendo che l’ex presidente intende dedicarsi alla scrittura e alla creazione di una nuova generazione di leader. Per quanto riguarda la conferenza di settembre, Schultz ha dichiarato: “Obama ha ricevuto più fondi da Wall Street rispetto a tutti i candidati della storia, ma ha anche applicato le riforme finanziarie più radicali dai tempi di Roosevelt”.
Obama non si comporta diversamente dai suoi predecessori, ma la cosa ha comunque sorpreso in molti. Agli ex presidenti è garantita una vita comoda, inclusa una pensione a vita di 207.000 dollari l’anno, istituita negli anni ’50 dopo che Truman lasciò la Casa Bianca per tornare a vivere nella sua modesta casa nel Missouri, con la sua piccola pensione da militare di 112 dollari al mese come unico reddito. Truman rifiutò grosse offerte come consulente o lobbista, ma vendette a Life le sue memorie.
I cachet da 200.000 dollari di Hillary Clinton la hanno tormentata per tutta la campagna elettorale; la differenza è che Obama non ha intenzione di cercare altri incarichi politici. Resta comunque come il fatto che un fondo di investimento di grandi dimensioni abbia pagato a Obama un buon stipendio per un anno e mezzo sia la quintessenza degli eccessi del mondo finanziario che Obama stesso ha criticato.
Non sarà la povertà a renderlo più autorevole per discutere dell’ambiente o delle disuguaglianze, ma non c’è dubbio che le fotografie di Obama a bordo degli yatch -e la grande chimica con i miliardari- saranno incluse nella lista delle contraddizioni dell’ex presidente. Truman decise di rompere un tabù: Obama non sembra intenzionato a fare altrettanto.»