Segue un articolo del giornalista Paolo Barnard dal titolo “Stalin: il problema dei Gulag è che non hanno il riscaldamento (Draghi)”, pubblicato sul suo sito (http://www.paolobarnard.info/).
Paolo Barnard: «Non lo disse mai, non arrivò mai Josef a una parossistica porcata del genere, Mario Draghi sì, giovedì scorso.
Come sempre mentre tutti guardate dalla parte sbagliata, c’è chi vede dalla parte giusta. Giovedì scorso si è riunito il Governing Council della Banca Centrale Europea, e hanno discusso di tante cose. Poi a un certo punto Mario Draghi se n’è uscito con “Il problema dei Gulag è che non hanno il riscaldamento”, ovvero con una frase equivalente, sulla UE.
Premetto una cosa in parte già scritta, poi i Gulag... Stati tutti attenti che è in corso una campagna stampa (conati) a tutto campo per dichiarare agli europei la gran vittoria delle politiche di Austerità nella UE degli scorsi 10 anni o più. Ho già sbugiardato st’infamia qui: http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1716; http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1697 .
E aggiungo altro. Secondo Deutsche Bank, il flusso d’investimenti che sta arrivando in UE e che sostiene da tempo il valore dell’euro contro il dollaro, non sono altro che alluvioni di investimenti/scommessa speculativi di fondi non protetti che mirano a succhiare sangue qui da noi prima della prossima esplosione. Infatti Deutsche scrive “un fenomeno simile lo vedemmo esattamente nel 2007” e aggiunge “tutte le ragioni tradizionali in economia per spiegare l’attuale forza dell’euro sono saltate in aria”. Tradotto per la zia Marta: la mongolfiera UE che sembra aver spiccato il volo è solo una bolla di sapone gonfiata che farà pop! e BANG!
Ma vedete, che questo ‘successo’ delle Austerità sia una balla oscena lo si può desumere anche con la semplice logica. Vi ho raccontato da anni che la BCE sta letteralmente tenendo in vita ¾ della UE col suo programma di acquisto di Titoli di Stato e aziendali (QE, CSPP), perché è roba semi-marcia che nessuno vorrebbe e i prezzi crollerebbero se la BCE non se li comprasse, e col crollo di quei prezzi tutta la UE andrebbe al cesso. Ma tutta la stampa ci dice che viviamo il successo delle Austerità in Europa. E allora… perché Draghi giovedì ha detto chiaro che ste mega trasfusioni di sangue alla UE continueranno? Bè??? Il paziente non è guarito? Non sta da Dio? Non è già pronto per fare jogging? Allora, Mario, se quello che dici non è una masnada di balle, perché non stacchi le sacche di sangue dalla UE e la lasci andare al mare? a pesca? a ballare? senza le flebo? Eh?
Ok, avete capito. Ma qui arriviamo ai Gulag che non hanno riscaldamento.
Draghi andrebbe condannato all’ergastolo senza processo. E non scherzo. L’uomo maggiormente responsabile in Europa per l’apocalisse di disoccupazione, dei Job Act, e dei salari da fame (Italia vittima N.2) per aver imposto sadicamente (citaz. G. Sapelli) la diossina delle Austerità, giovedì ha letteralmente pronunciato queste parole: “Purtroppo l’inflazione rimane troppo bassa, a rischio di deflazione, nulla è cambiato. Ciò va spiegato, e asserisco che il motivo è la bassa crescita nominale sei salari.”
Ancora Draghi giovedì: “Abbiamo le prove che molti di questi nuovi lavori sono i cosiddetti mini-lavori, a singhiozzo, part-time, e sono tanti” (la ghigliottina, per pietà referendum per la reintroduzione della ghigliottina).
Ma di più, Super Mario ha parlato anche dell’arretratezza della negoziazione sindacale. E ha rivelato che la sua BCE è talmente preoccupata per l’impoverimento salariale e per la disoccupazione in Europa, che ha ordinato uno studio dove se si calcolano i dipendenti che vorrebbero lavorare più ore ma non trovano nulla, la reale disoccupazione in UE sale dal 9 al 15% (in Italia al 20%).
Draghi parla così. Lui. L’uomo che ha condannato generazioni di umani coi loro figli dei figli a una vita, a una salute, a una psiche, a una speranza da servitù delle gleba. Lui… ha la faccia come il c..o di pronunciare quelle parole, l’infame.
Fermo le mani sulla tastiera se no la spacco a pugni (dopo la condanna all’ergastolo, a Draghi va servito un espresso della torrefazione Sindona).»