Questa volta sono dalla parte di Matteo Renzi (nonostante tantissime cose): Sor Alfano deve trovarsi un altro lavoro. Non mi ha mai rappresentato, non mi rappresenta e non mi rappresenterà mai. Io, nel mio piccolo, farò in modo che Sor Alfano ed i suoi “comparuzzi” facciano la stessa fine di Sor Fini...
Scrive Alessandro Di Matteo in un passaggio di un suo articolo dal titolo “Legge elettorale, Alfano: ‘Accettiamo sfida del 5%’. Ma i suoi: “Da febbraio Renzi ci chiede di far cadere Gentiloni”, su La Stampa (http://www.lastampa.it/): «Sono ormai separati in casa, il matrimonio politico tra Matteo Renzi e Angelino Alfano si è logorato nel giro di un paio di settimane, il tempo che è stato necessario a far maturare un’intesa sul sistema tedesco tra democratici, Fi e M5s. Dopo le schermaglie dei giorni scorsi, ieri è stato il momento della rottura ufficiale, senza ritorno. I centristi accusano il segretario Pd di averli traditi, si preparano ad una campagna elettorale dura, con uno sbarramento al 5% che potrebbe davvero lasciarli fuori dal Parlamento, e scaricano una bomba contro Renzi. Se ne incarica Sergio Pizzolante, deputato di Ap: “Renzi da febbraio ci chiede di far fuori Gentiloni...”. Una rissa tra i due principali partiti della maggioranza che rende ancora più complicato immaginare di arrivare alla fine della legislatura e che, però, dà l’opportunità a M5s, divisa sul tedesco, di rimettere in discussione l’accordo sulla legge elettorale.
Alfano riunisce all’ora di pranzo la direzione del suo partito per fare il punto e, subito dopo, convoca i giornalisti: “Ritengo conclusa la collaborazione con il Pd, la nostra fedeltà è stata mal ripagata. Renzi dica se vuole far cadere anche questo governo. Noi saremo leali”. Il ministro degli Esteri, poi, rispondendo ai giornalisti conferma le parole di Pizzolante: “Non lo smentisco, è persona seria e non dice bugie”. In ogni caso, assicura, Ap non presenterà emendamenti contro lo sbarramento al 5% e non farà “ostruzionismo” sulla legge elettorale. L’obiettivo è quello di organizzarsi, ovvero radunare tutte le forze di centro, per provare ad evitare la tagliola che Pd, Fi e M5s hanno inserito nella bozza di legge elettorale simil-tedesca in discussione alla Camera.
La reazione di Renzi arriva di lì a poco, ed è velenosa: “Capisco il loro nervosismo, se sarà approvata legge elettorale i piccoli partiti non rientreranno in Parlamento... Quanto a far cadere il governo io ho fatto cadere il mio di governo: mi sono dimesso. Invece, quelli del partito di Alfano la parola dimissioni, lasciare la poltrona, non la conoscono benissimo”. Il segretario ripete che a lui “non interessa la data del voto”, come ha detto anche al Quirinale ai giornalisti, durante il ricevimento per la festa della Repubblica. Renzi, però, su un punto non transige: la legge di bilancio, chiunque la faccia, deve garantire la crescita. Il leader Pd pone una condizione al governo: bisogna andare a Bruxelles a trattare margini di flessibilità, i democratici non avalleranno misure che soffocano la crescita.»
È evidente anche ai ciechi che “Sor Alf and friends” stanno rosicando forte e stanno in tutti i modi cercando di “studiarne” una per cercare di riconquistare la poltrona per i prossimi cinque: solo ed esclusivamente per quello...
Non voglio “spendermi” oltre per “Sor Alf and friends”, non ho parole per loro.
A “Sor Alf and friends” voglio dire solo questo: nel mio piccolo, farò in modo che il vostro obiettivo unico - quello di provare a riconquistare e “scaldare” la poltrona per nulla e per il nulla... -, “vada di traverso”...
N.B. Al momento giusto mi occuperò anche di Sor Renzi... oggi merita il “premio di liberazione” e di riconoscenza per la possibile “liberazione”da Sor Alfano and friends!
Questa volta sono dalla parte di Matteo Renzi: Sor Alfano deve trovarsi un altro lavoro... non mi ha mai rappresentato, non mi rappresenta e non mi rappresenterà mai...
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- Postato da Vincenzo Bellisario