Blog header

brin2 1600x1200 30e02
brin2 1600x1200 30e02
Segue un articolo del giornalista Paolo Barnard dal titolo “Sergey Brin. Dove sono loro col cervello e cosa ci faranno”, pubblicato sul suo sito (http://www.paolobarnard.info/), a proposito del futuro del Mondo.
A fine articolo posto un breve video di un soggetto italico che, a questo proposito, un paio di anni fa, fece delle dichiarazioni “particolari”.
Ovviamente parlo di “lui”: colui che qualche anno fa cantava «Noi dobbiamo convincerli che la vita vale, una vita soltanto più di una multinazionale. Noi dobbiamo convincerli che la strada buona è il rispetto totale dei diritti di una persona»; uno dei “difensore della Costituzione a tempo”, esattamente come zio Benigni: quando al Governo  c'è il “Cattivo di Arcore” o altri, nulla si può fare. Quando al Governo, invece, c'è il Partito di zio Benigni e di mister anti-multinazionale (parlo del PD, ovviamente... e di Sor Cherubini!): tutto è lecito...
Zio Benigni e Sor Cherubini, come dimenticarli: coloro che dicevano che la nostra Costituzione era addirittura “La più bella del Mondo” (in realtà ne hanno raccontate di cotte e di crude e non solo sulla Costituzione e/o le multinazionali); poi, però, quando il loro Partito, il  PD, è andato al Governo al 100%, ecco che improvvisamente la famosa secondo loro “più bella del Mondo” è diventata un pezzo di carta qualunque... auguri al “duo”!
Segue l’articolo.

Paolo Barnard: «Scrivevo in un articolo di pochi giorni fa che oggi quelli che si occupano di cose meno serie del patto Renzi-M5S stanno ragionando in termini di Piattaforme globali, dove i Critical Thinkers e i Code-Makers distruggeranno intere piattaforme industriali e i loro miserabili “Re”, per consegnare tutto il Pianeta in mano agli “Imperatori”. E non sono congetture dei webeti, sono parole di Lloyd Blankfein CEO di Goldman Sachs, di Robert Smith guru di Vista Equity Partners e di Jeff Immelt CEO di General Electric. Loro pensano, they think. Ma nessuno pensa come lui... nessuno... please welcome Sergey Brin. Lui pensa da far paura a Dio. E i suoi partners a Google viaggiano sulle stesse galassie mentali. Preparano un futuro dove nessuno, neppure uno dei vostri figli e dei figli dei figli saprà neppure capire da dove gli viene l’aria che respirano. Meno che meno sapranno più cos’è un governo, talmente saranno insignificanti, se mai davvero nel 2067 esisteranno ancora i governi.
Eppure a Google non hanno capito nulla di così nuovo, in un certo senso intendo. Hanno solo pensato e ricordato. Si sono ricordati di George Bernard Shaw che disse “L’uomo ragionevole si adatta al mondo. L’uomo folle insiste nell’adattare il mondo a se stesso, e per questo ogni progresso dipenderà dal folle”. Si sono ricordati di Marie Curie, quando asserì che non sono gli uomini coi piedi per terra a contare, ma i sognatori, loro costruiranno i nuovi paradigmi. E a Google hanno fatto questo: hanno sognato cose risibili da tanto erano folli, iperboliche, stellari… ma poi le hanno fatte.
Sergey Brin è il cervello che li ha tutti guidati, e Google possiederà il mondo. Nel bene e nel male.
Brin lo ha detto, leggete bene: “Il mondo moderno è oggi quello visceralmente astratto, è quello dove idee balzane e cose apparentemente deliranti diventeranno tutto”. THINK.
Google vale oggi 75 miliardi di dollari, ha 62.000 dipendenti, e forse 11 di questi non pensano come Brin, ma non di più. Sono mostri. Immaginate già a questo punto della lettura cosa conta in questo quadro una commissione bilancio della Camera dell’Italietta. Leggete oltre.
Google, AdSense e Sergey Brin hanno impregnato ogni angolo del prossimo Impero di una filosofia di lavoro presa proprio dalle figure storiche che citavo sopra. Tutto il potere inimmaginabile che Google ha e avrà, nasce da questo concetto:

“NON C’INTERESSA FARE PRODOTTI, C’INTERESSA STRACCIARE I LIMITI DEL POSSIBILE”.

Loro pensano così. No, seri, rileggete sopra. C’è, chiedo, un imprenditore italiano che a un colloquio di lavoro prenderebbe sul serio un giovane ingegnere software che gli dice in faccia “A me non interessano i prodotti che fate qui a Vicenza, a me interessa stracciare i limiti del possibile.”? Il cummenda buffone italico lo manderebbe dallo psichiatra. Non accade a Google.
Google, che in pratica oggi è Alphabet, non lavora come tutte le altre aziende del mondo, là dove si passa da innovazione a innovazione, no. Brin ha dato ordine di sviluppare contemporaneamente decine di innovazioni chiamate Ecosystem, e dalle quali vengono poi partoriti i prodigi di Google. Come, solo un esempio, il progetto di eliminare tutti i trasporti su ruote o ferrovie del Pianeta, e sostituirli con immensi Dirigibili Drones con neppure un umano impiegato, spostando tutto ciò che si sposta al mondo dalla Cina all’Argentina e dal Canada a Singapore, da una stanza con una ventina di addetti. Progetto e Dirigibili già pronti, caro camionista signor Filippo, chiami Google.
Sergey Brin fa anche tanto altro. Spia ogni start up high tech promettente al mondo e se la mangia, stendendogli davanti tappeti rossi. E’ così che Brin ha portato Google a quello che è il suo prodotto più inimmaginabile oggi, il Deep Learning. Furono due giovani ricercatori di una start up, Greg Corrado e Jeff Dean, a immaginare, attenti, già anni fa l’Intelligenza Artificiale come…. superata! Manco esiste in pratica, ma a Google Brin, Corrado e Dean avevano deciso che si doveva andare GIA’ OLTRE. Ma vi rendete conto di cosa stiamo parlando? Ci sarà un popolo o un governo al mondo che non sarà totalmente ai piedi di Google fra poco?
Una ricerca dell’Università di Harvard ha definito Deep Learning come “Una demoniaca e complessa forma d’intelligenza artificiale che aiuta le macchine ad assorbire e ad agire secondo informazioni acquisite proprio come gli umani”. Deep Learning nacque nei laboratori di Google X, chiamati “skunkworks”, poi passò a una nuova unità che è Google Brain.
Intanto il mondo si preoccupava del Medioevo finanziario della crisi Lehman, e dalla UE (il sub-mondo, della Raggi).
Brin pensava. Nessuno al mondo, nessuno neppure nel top di Silicon Valley, ha mai immaginato come Sergey Brin ha immaginato il metodo di lavoro a Google. Loro hanno concepito un “gorgo strettamente gemellato dove i feedback sono istantanei”, dove appunto non è tanto il prodotto che conta, ma la scoperta di nuovi campi di ricerca da sfruttare nei prossimi… prossimi?... secoli, avete letto bene, pensano in termini di secoli. Vagamente, questa, è l’idea di Robert Smith guru di Vista Equity Partners che ho riportato in un articolo recente, lui disse “vanno valutate le Piattaforme, e non più il prodotto come si faceva prima”.
Sergey Brin sta quindi già progettando l’Intelligenza Artificiale che verrà DOPO l’Intelligenza Artificiale che ancora deve venire… vi rendete conto cosa siamo noi, i nostri deputati, le nostre ridicole Confindustrie, per non parlare dei Sindacati (conato), o i nostri straccioni innovatori comici di Genova a confronto con questo Imperatore?
Brin, Corrado e Dean hanno chiuso gli occhi e immaginato “livelli di astrazione”. Che significa? Loro sanno che nella sfera dell’Intelligenza Artificiale il problema del problemi è che i computers lavorano a metodo lineare, e non riescono ad elaborare molti livelli di astrazione. E oggi hanno portato l’Intelligenza Artificiale con il loro Deep Learning a saper elaborare almeno 30 livelli di astrazione, dando quindi la capacità ai computers d’imparare ormai allo stesso livello degli umani.
Google fa tutto questo. E il ragazzo ritratto sopra sarà il Gande Signore dell’Intelligenza planetaria fra molto poco. E chi possiede l’intelligenza possiede, non la ricchezza o il potere, ma l’evoluzione della specie stessa, nulla di meno.
Perché continuo a scrivere? Tanto lo so che fra coloro che leggono queste righe c’è uno 0,001% che non si arrende. Il resto frigna “ma io cosa posso fareeee?”. THINK»

E per chiudere in “bellezza”, le “Dichiarazioni ‘shock’ di Sor Cherubini” rilasciate il 3 Giugno 2015, all'Università di Firenze, a proposito di un summit segreto... mmm, pardon: privato... avvenuto in Sicilia, dove ha partecipato anche Sor Cherubini, precisamente il 7 Agosto del 2014: https://www.youtube.com/watch?v=x6FSNe1dD4M .

Translate

Iscrizione al Movimento Roosevelt

70,00€

Iscrizione / Rinnovo annuale (1 anno - 365 giorni dalla data dell'iscrizione) al Movimento Roosevelt. (Pagamento con PayPal o bonifico bancario).
Effettuando il pagamento con Paypal il rinnovo è automatico di anno in anno

Iscriviti al Movimento Roosevelt e fai sentire la tua voce scrivendo sul Blog!

Login Form

Cerca nel Blog

Archivio Video Gioele Magaldi

Massoneria on air archivio

Gioele Magaldi Racconta 300

Pane al Pane 300

Il Gladiatore 300