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«Visto che la Germania ha 179 basi militari americani sul proprio territorio, è del tutto ridicolo dire di voler fare a meno degli Stati Uniti nella misura in cui si è una colonia americana». Così Diego Fusaro commenta su “Intelligo News” (http://www.intelligonews.it/) le parole pronunciate pochi giorni dopoil G7 da Angela Merkel e la conseguente possibile rottura con Trump.
«I tempi in cui l'Europa poteva fare affidamento sugli altri sono passati». Così la cancelliera tedesca, nel mirino gli Stati Uniti e i nostalgici del Piano Marshall. «Dobbiamo crescere, non possiamo continuare a contare sempre sull'aiuto dello zio Sam». Lo ha detto oggi all'Ansa il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.
Troppo easy quello che sta accadendo. “Loro”, il famoso “establishment” («L'insieme dei detentori del potere economico e politico, e dei loro sostenitori, che in un paese vigilano sul mantenimento dell'ordine costituito e occupano un posto di rilievo nella vita sociale e culturale...»), coloro da almeno 30 anni controllano il Mondo intero, “rosicano” e si “agitano” di brutto: non dormono la notte al pensiero che uno (Trump, per esempio?) possa disobbedire.
Segue l’intervista a Diego Fusaro di “Intelligo News” dal titolo “Merkel Vs Trump, Diego Fusaro: "Ridicolo, Germania è colonia Usa. Fa bene Putin”.

Merkel e Tajani mostrano un volto europeo diverso nei confronti dello storico alleato a stelle e strisce. Su cosa si è consumata quella che sembra essere l'inizio di una possibile separazione?

«Direi in estrema sintesi che le parole di Merkel sono astratte e del tutto prive di concretezza. Nella misura in cui la Germania ha 179 basi militari americani sul proprio territorio, è del tutto ridicolo dire di voler fare a meno degli Stati Uniti nella misura in cui si è una colonia americana. Una frase di una tale vuotezza che da un certo punto di vista fa veramente ridere.»

Giulietto Chiesa ci ha detto che l'Europa paga il prezzo di aver trasformato il G8 in G7, dunque la decisione di escludere la Russia. Anche per lei è così?

«La Russia segue la giusta linea, perché non c'entra nulla con questi Stati, a partire dagli Usa. Putin ha fatto benissimo a non essere presente, ci sono persone al cui tavolo è bene non sedere. Ritengo inutile cercare equilibri con gli Stati Uniti d'America che non sono assolutamente per l'equilibrio, è ovvio che Putin non può stare lì.»

Se cambiano i rapporti diplomatici tra Ue ed Usa, se le frizioni aumentano è evidente che i Paesi dovranno ricollocarsi. Sui social c'è chi fa notare che nella storia andare dietro la Germania all'Italia non convenne di certo.

«Ogni italiano onesto e degno della sua patria dovrebbe sperare un'Italia libera, sovrana e democratica basata sulle proprie decisioni, non su quelle prese a Berlino o a Washington. C'è una bellissima frase del film di Tognazzi, 'Il federale', in cui il professor Bonafé dice che i tedeschi sono nostri nemici naturali fin dai tempi di Attila. Una battuta ovviamente, ma che storicamente non è del tutto peregrina.»

Oggi Putin è ricevuto da Macron in Francia, ci si interroga sulla possibilità che l'Europa possa riaprire alla Russia.

«A mio giudizio non c'è alcuna possibilità per la Russia, a meno che non faccia una sorta, richiamandomi ai greci, di inginocchiamento devoto al sovrano americano con colonie europee annesse. La Russia di Putin fino ad ora ha tenuto fermo il punto a differenza di quella di Boris Eltsin e Gorbacëv. C'è da sperare che continui a mantenere questa sua sovranità politica ed economica.»

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