Quelle di cui sopra ed altra domande si sono posti i giornalisti di “Intelligo News” (http://www.intelligonews.it/).
Paolo Becchi, da poco rientrato da Malta dopo una conferenza nell’ambito di uno scambio fra Università di Genova e Università di Malta, ha fornito delle risposte...
Di seguito l'intervista.
Come ha avuto questa notizia e quali prove ha per supportarla?
«Non sapevo nulla di questa storia. Due settimane fa sono andato a Malta per tenere una conferenza nell’ambito di uno scambio fra Università di Genova e Università di Malta. Conferenza che si è tenuta nel dipartimento di Giurisprudenza. Qui un docente di cui non faccio il nome mi ha portato a conoscenza di questo accordo, spiegandomi che grazie ad esso a Malta non sbarcano più migranti dal momento che l’Italia si sarebbe fatta carico di prenderli tutti in cambio di concessioni petrolifere nelle acque maltesi. Di fronte alla mia incredulità il collega mi ha spiegato che non vi sarebbero prove in grado di confermare l’esistenza effettiva di questo accordo ma che al riguardo c’è stata un’interpellanza parlamentare del leader dell’opposizione nazionalista Simone Musuttil che si era impegnato a farmi avere. Poi due giorni fa mi ha scritto informandomi di non essere riuscito ad avere copia dell’interpellanza ma inviandomi un articolo pubblicato su The Independent in cui si riportano le dichiarazioni di Musuttil che accusa il Governo per aver sottoscritto questo accordo. Prove inoppugnabili non ne ho, ma un dato evidente è che a Malta i migranti non sbarcano più da molto tempo. Perché prima sì e adesso no? Perché i profughi vengono tutti trasportati in Sicilia nel momento in cui il porto più vicino è Malta trasgredendo per altro le norme del diritto marittimo?»
Ma in Italia chi avrebbe sottoscritto questo presunto accordo?
«Ripeto, non abbiamo nessun documento tranne questo articolo con le dichiarazioni del leader dell’opposizione maltese. Probabilmente non esiste neanche un accordo ufficiale ma soltanto segreto. Ci sono soltanto interpellanze parlamentari che chiedono al governo maltese di riferire sulla veridicità di queste notizie, cosa che a La Valletta però nessuno ha mai fatto. Comunque resta il fatto che a noi arrivano anche i migranti che dovrebbero andare a Malta dove ci sono per altro strutture di accoglienza molto migliori ed efficienti delle nostre. Due più due fa quattro. Loro hanno strutture di accoglienza inutilizzate perché nessuno sbarca più. A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca. E allora pur senza prove credo che questa notizia sia tutt'altro che falsa.»
“Ma perché Malta non accoglie più migranti nonostante si trovi molto più vicina alle coste libiche rispetto alla Sicilia? Perché nel 2015 l’Isola accoglieva il 99% in meno dei profughi rispetto al 2013 lasciando l’intero peso all’Italia?”
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- Postato da Vincenzo Bellisario