Qualche giorno fa ho scritto dell’incontro/scontro tra il “Drago europeo e mondiale” (Mario Draghi) ed il “provincialotto” Thierry Baudet, leader di Forum per la Democrazia, in Olanda.
Il “Drago europeo e mondiale”, in sostanza, qualche mese fa, ha affermato che se l’Italia dovesse abbandonare l’Euro dovrebbe restituire tanti miliardi all’Istituzione presieduta dal suddetto and friends di UE e dintorni.
Applicando la stessa diciamo logica che il “Drago europeo e mondiale” ha applicato per l’Italia nel caso l’Italia dovesse decidere di abbandonare l’Euro, il “provincialotto” Thierry Baudet, rivolto al “Drago europeo e mondiale”, ha affermato: «Dal momento che noi, l’Olanda, abbiamo un credito netto di circa 100 miliardi di euro, stando alle sue stesse parole questo significa che, nel caso scegliessimo di lasciare l’eurozona, il che è uno dei punti fondamentali del programma del mio partito, dovremmo ricevere indietro 100 miliardi di euro dai paesi del sud dell’eurozona, secondo lei?»
Ma passiamo a chi (FORTUNA LORO, grazie al provvidenziale intervento della Regina Elisabetta... nonostante la strana e puntuale morte della parlamentare JO COX che aveva ribaltato una partita ormai fatta a favore del “LEAVE” e che aveva fatto cantare in anticipo la vittoria a qualcuno: Napolitano, per esempio...) è in qualche modo riuscito a tirarsi fuori da sto “manicomio UE”.
Anche qui, nonostante non si parla di Euro ma solo di UE, Draghi and friends vorrebbero “una cosa di soldi”.
Draghi and friends, come se non bastasse, chiedono “una cosa di soldi” anche bella consistente (si parla di una sessantina di miliardi di Euro che, secondo un’analisi del Financial Times, potrebbe salire fino a 100 miliardi di Euro).
Fortunatamente, ai vari Draghi and friends, è arrivata risposta non eccessivamente gradita (questa volta da parte dell’attuale ministro britannico per la Brexit, David Davis): «La Gran Bretagna non ha nessuna intenzione di pagare un conto del divorzio dall'Ue da 100 miliardi di Euro.»
C'è di più: ai vari Draghi and friends è arrivata un ennesima risposta del tutto sgradita (quella dell’attuale Ministro degli Esteri del Regno Unito, Boris Johnson). La seguente: «È l'Unione Europea a rischiare di dover pagare somme al Regno Unito per via della Brexit, piuttosto che il contrario.»
In sostanza, Boris Johnson, intervistato dal Daily Telegraph, ha affermato: «Noi co-deteniamo alcuni beni per i quali abbiamo pagato per anni il cui valore bisognerà valutare accuratamente.»
Secondo quanto scritto dal Daily Telegraph, il Regno Unito non solo non dovrebbe pagare nulla, ma avrebbe diritto ad un rimborso di circa 9 miliardi di Sterline (10,6 miliardi di Euro) dalla Banca Europea di investimenti (BEI) e di ulteriori 14 miliardi di Sterline in liquidità e beni immobiliari...
Seguendo la cosiddetta diciamo “onda” dei vari Draghi and friends, mi chiedo e gli chiedo: Chi dovrebbe rimborsare le inestimabili catastrofi italiane - pubbliche, private e quindi in termini di vite umane - dal momento in cui alcuni singoli (per esempio Lei, sor Draghi...) italiani hanno deciso - solo per citarne uno - per l’EURO, quindi per i restanti 61 milioni circa?...