Qualcuno si “scandalizza” di fronte alla “radicale” trasformazione di Berlusconi: io no..
Berlusconi, finalmente, dopo circa venti anni di guai per aver tentato di “disobbedire”, è diventato come tutti gli altri: ha compreso che per non avere “casini” deve essere Casini (che nella sostanza significa che parla senza dire ed agisce senza fare).
Casini ha “parlato” per circa 40 anni del “valore della famiglia” ed è in sella da 40 anni.
Boldrini, da quando è nata, ci parla del “valore di rom e migranti”... anche lei sempre in sella.
Altri parlano del “valore dei gay e delle maternità surrogate”: anche loro sempre in sella.
Altri del Sud, dei problemi del Sud, dell’Africa, dei problemi degli africani ed altro: sempre in sella.
Ci sono quelli che parlano dei giovani, le donne, del futuro che è dei giovani ed altro: sempre in sella.
Poi ci sono quelli che parlano dei “valori” (QUALI?), della scuola, della cultura, dell’arte, della formazione, il lavoro (PER CHI?) e tutte le altre “mode del momento” e le belle parole spendibili mediaticamente del momento: sempre in sella anche loro...
A proposito di “mode del momento” da NON seguire (a proposito del NO all’Unione Europea, del NO all’EURO, del NO alla NATO ed altro…), Berlusconi, rivolto a Salvini, ha affermato: «È bene che anche Salvini possa verificare che certe teorie non portano a convincere gli elettori e quindi non vale la pena di perseguirle.»
Dopo la vittoria di Emmanuel Macron, in Francia, sempre Berlusconi, ha affermato: «Per quanto riguarda l'Europa è un bene, perché da alcune cose che Macron ha detto anche lui ha chiaro il fatto che l'Europa deve assolutamente cambiare»; ancora: «L’Europa della mia generazione dei padri fondatori era un faro di pace e civiltà. Oggi è un’Europa burocratica soprattutto che ha come conseguenza europei che poco la amano, qualcuno la disprezza, qualcuno vuole che finisca, qualcuno vuole addirittura uscire dall'Europa e dall'euro. La vicenda Macron ci consolida nella volontà di ricostruzione dell’Europa che è quello che diciamo da sempre.»
Insomma, più “Casini” di così si muore...
Ora, parole del genere, pronunciate da Casini, Junker, Renzi, Merkel, Monti, Obama, Sarkozy, Draghi, Lagarde e tutti i vari “vincitori” o “Casini” del Mondo, non fanno una piega: pronunciate da un “perdente” come Berlusconi, però, come direbbe Tonino da Montenero di Bisaccia: «Ma che c’azzecca?...»
Funziona così: i potenti decidono e delegano ai sottopoteri che eseguono (Istituzioni sovrannazionali, magistrature sovrannazionali - quelle che contano per davvero - e “varie”).
Chiunque in qualche modo si metterà contro, farà una brutta fine.
Una volta le persone in qualche modo scomode venivano eliminate fisicamente. Oggi, nella quasi totalità dei casi, semplicemente vengono accantonate, silenziate, oscurate, processate ed arrestate.
Tempo fa scrissi che a Berlusconi della cosiddetta “agilbilità politica” non gli è mai interessato e non gli interessa: a lui interessa “uscirne pulito”...
Berlusconi ha subito una condanna definitiva alcuni anni fa, ma ha fatto ricorso presso la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.
Quindi, se è vero, come “qualcuno” ha affermato, che «Macron è il prodotto “surgelato”, preconfezionato e perfetto per non cambiare nulla, cioè per riproporre quella stessa subalternità politica, istituzionale e sostanziale nell’adesione a un certo paradigma economico che hanno avuto Sarkozy e Hollande», perché Berlusconi gli sta dietro senza tentennamenti?...
Senza farla troppo lunga, come ho scritto nel titolo: «Berlusconi ha “finalmente” compreso che per non avere “casini” deve essere Casini: con calma, se continua così, “rischia” di essere assolto... ovviamente, dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo!
Berlusconi ha “finalmente” compreso che per non avere “casini” deve essere Casini: con calma, se continua così, “rischia” di essere assolto...
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- Postato da Vincenzo Bellisario