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Come tutti hanno verificato e vari mi hanno informato - perplessi e stupefatti ancora più che in passato per i metodi, i toni, ed i tentativi di “interpretazione” assurdi utilizzati dall’“interpretatore seriale a cazza soi”... (a Napoli, per “interpretatore seriale a cazza soi”, semplicemente intendono dire uno che cerca di portare il “bottino” a sé attraverso interpretazioni e/o giochetti che non stanno né in cielo né in terra e/o cerca di scaricare la colpa sugli altri per un “reato” commesso da lui o che, come in questo caso, NON esiste... classico di chi vuol vincere facile, magari senza neppure giocare la partita!) utilizzati contro il sottoscritto dal «Nobile marchese signore di Rovigo e di Belluno ardimentoso eroe di mille imprese morto l'11 maggio del '31» (la cosa mi diverte, naturalmente, mi fa scompisciare; ancora una volta, per l’ennesima volta; come praticamente quasi sempre e non solo quando lo fa lui...): un “attacco” ancora una volta “sbilenco” e ridicolo (ma sicuramente per lui avrà un senso, anche se nella praticità non ha nessun senso - spiegherò; ma l’importante, nella vita, è agire nella consapevolezza di credere di stare facendo le cose “con senso”... ed ancora una volta, voglio credere questo di lui).
In occasione di uno degli innumerevoli “attacchi” pubblici dell’“interpretatore seriale”, il Presidente Gioele Magaldi, sempre pubblicamente, scrisse: «Rilancio questo recentissimo intervento di Marco Moiso, con l'auspicio che serva da punto di partenza per uno spirito di costruttiva collaborazione con tutti quei soci benemeriti che, come Vincenzo Bellisario, pur avendo idee divergenti sul futuro istituzionale dell'Europa, sono magnificamente incardinati in una Weltanschauung keynesiana e rooseveltiana. L'MR è una entità democratica, libertaria e pluralistica, dove diversi punti di vista tattici possono finali e devono integrarsi nel nome di una strategia unitaria dal punto di vista degli obiettivi; ancora: «E in ogni caso, ci si può anche “criticare” reciprocamente sui diversi modi di interpretare e agire la propria cifra rooseveltiana. L'importante è che la critica permanga caratterizzata da rispetto, fair play e finalità costruttive. Non ho dubbi che sarà questo lo spirito con cui, d'ora in avanti, proseguiranno gli interessanti confronti politologici tra Vincenzo Bellisario e Marco Moiso»; quindi (sempre il Presidente Gioele Magaldi): «Carissimi Marco Moiso e Vincenzo Bellisario, vorrei cogliere l'occasione per ribadire che, dal mio punto di vista, sono contentissimo del modo in cui Vincenzo pone determinate questioni e ripresenta/rielabora/riassume alcuni contenuti mutuati da altri interventi, cosi come sono soddisfattissimo per la sapienza, l'energia, la costanza, la generosità e l'efficacia con cui Marco assolve ai suoi compiti di Coordinatore del Direttorio Generale MR. Ribadisco perciò l'invito ad entrambi a stemperare i toni polemici e potenzialmente distruttivi e disarmonici in favore di un maggiore fair play e spirito costruttivo e collaborativo. Grazie a entrambi e vi abbraccio con affetto.»
In sostanza, l’ennesimo “attacco dimostrativo” dell’“interpretatore seriale”, anche in quella occasione, fu sferrato prima attraverso il blog (precisamente con questo pezzo: https://blog.movimentoroosevelt.com/home/261-europa-non-dividiamoci-criticando-ma-uniamoci-proponendo.html); poi pubbicamente con la chiosa che ho inserito nel pezzo precedente dello stesso (anche qui: sicuramente scompisciato dalle risate e un po’ “dispiaciuto” - ovviamente per lui...). Già in quella occasione - per riderci su, considerando il nulla dell’“interpretatore seriale” -, avevo pesanto di dedicargli “A' Livella” - ma “al contrario” - del Principe e massone Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfiro-genito Gagliardi de Curtis di Bisanzio - in arte Totò... l’ho fatto oggi!; quindi, privatamente (privatamente ha spessissimo parlato della “mia rabbia” - QUALE?, HAHAHA... WAKE UP «Nobile marchese signore di Rovigo e di Belluno ardimentoso eroe di mille imprese morto l'11 maggio del '31...»), con linguaggio imperativo, rosso di rabbia - poi parleremo anche dell’altro sempre “essere rosso” del «marchese» -, mentre io me la ridevo a crepapelle mandandogli le eticon a tema, ridendogli in faccia; mi invitava a “lasciar perdere”; parlava di “diffide” nei miei confronti ed altro (“ti diffido”, urlava o «marches»... HAHAHA, e da cosa?!... per aver risposto alle tue domande?!, HAHAHA...). Tutto questo perché ho “osato” rispondere a delle pubbliche domande democratiche, plurali, dirette, lecite, graditissime e soprattutto divertenti del «Nobile marchese signore di Rovigo e di Belluno ardimentoso eroe di mille imprese morto l'11 maggio del '31»... ma spiego subito!
Pubblicamente, come anticipavo, ha «criticato il mio intervento sia nel metodo che nel merito» (orgoglioso ed ovviamente fierissimo delle critiche du Progressist e Global); poi mi ha “accusato” (riguardo al merito) di essermi «cimentato nel copiare dialoghi sia pubblici che privati per poi postare articoli sul blog in cui ti dilunghi - ti assicuro oltremodo» (anche qui: orgoglioso ed ovviamente fierissimo delle critiche du Progressist e Global ma, soprattutto, stramaledettamente e profondamente divertito: considerando il fatto che 4 persone su 5 a questo Mondo sono “analfabeti funzionali” - significa che NON capiscono -; ma soprattutto considerando o fatt che lui, o Progressist e Global, da quel che mi aveva detto, è u responsabile da comunicazion...) ed ha affermato che «questa mia modalità sia una prepotenza di metodo che priva l’interlocutore della parità di mezzi nel diritto di replica». Quindi, mi ha «informato qui e ora che è un metodo che io non approvo e che vorrei non fosse utilizzato nei dialoghi o confronti con me.»
Inoltre, o Progressist e Global, mi ha “accusato” di «postare molti articoli che aggiungono poco a ciò che è stato detto da altri e spesso non ne capisco l'utilità se non quella di ingraziarsi agli occhi di qualcuno» (addiritura?, quindi quelli che scrivono lo fanno per “ingraziarsi agli occhi di qualcuno?”... che “lavoro” di CACCA - per non dire MERDA -, cumpa’; il mio, quindi il tuo e di tanti altri... «Ahó - come dicono a Roma -, ma nun so e paraculi quelli che scrivono der nulla pe “ngraziarsi” quarcuno?» Cioè, o Progressista e Global: me stai a da der paraculo?, sai bene che io so l’opposto...); mi ha detto che «destano in me poco interesse i motivi che spesso sbandieri come ragione per la quale TU ti sei iscritto al MR» (qui, ancora: copio ed incollo: «orgoglioso ed ovviamente fierissimo delle critiche do Progressist e Global ma, soprattutto, stramaledettamente e profondamente divertito: considerando il fatto che 4 persone su 5 a questo Mondo sono “analfabeti funzionali” - sigifica che NON capiscono -; ma soprattutto considerando o fatt che lui, o Progressist e Global, da quel che mi aveva detto, è u responsabile da comunicazion...»); poi, vabbè, mi dice che io non capisco la visione spinelliana (lui, invece, Sì: ovviamente, o Progressist e Global... Coglione io/noi, “dritto” lui!, o Progressist e Global...); che io considero la visione di Spinelli il “fogno europeo” e non il “Sogno Europeo”; e poi, dulcis in fundo... rullo di tamburi, scrive: «Ribadisco anche la provincialità del tuo approccio - quando parli dell’Europa come del ‘continente degli schiavi’ mi fai davvero capire che non devi aver visitato (sicuramente capito) l’Africa, il Sudamerica, la Russia o la Cina…
Ad Maiora…» (questo è sicuramente il passaggio più divertente de o Progressist e Global... in sostanza o Progressist e Global sostiene di aver capito Spinelli, il “Sogno Europeo”, l’Europa, Londra, gli UK, il Globo, il Mondo, la galassia, tutti, tutto... perché lui vive la’, e quindi lui si che si che sa che si che sa e Bla Bla Bla Bla Bla Bla Bla... quindi, io, considerando il fatto che ho vissuto e vivo da anni in tre Continenti e svariate Nazioni, posso dire che conosco ed ho compreso quasi tutto il Mondo e, magari, di essere anche più GLOBALE di lui... NO, questo NO: altrimenti, come da prassi, o Progressist e Global si offende e “sviene”...).
Anche qui: coglione io ca nagg' capit' nient', song nu “provincial”, comma ditt o Progressist e Global... o NO? Iss, naturalmente, è u Global... e Progressist, of course! Difatti, sempre secondo o Progressist, mi sono iscritto al Movimento GLOCAL in quanto LOCAL; non in quanto GLOBAL e LOCAL (ma comm, o Progressist e Global, t’avevo spiegato la mia “storia” politica ridendo per telefono; amm parlat au telefono più di un ora; ma fatt rui pall accussi' con tutte le tue “paranoie”... e manco hai capito?!): «e triccheballacche e cammellate», direbbe il simpatico Portento...
Ancora una volta, quindi: «Coglione io/noi, “dritto” lui!», o Progressist e Global...

Dal blog presenta il suo “attacco” attraverso un pezzo così intitolato: “Europa: non dividiamoci criticando ma uniamoci proponendo” (niente male per uno che «diffida»; «ammonisce»; parla di «prepotenza di metodi»; di «metodi giusti - secondo lui - e da utilizzare con lui»; di «dialogare sempre e solo in privato e chiarirci sempre e solo in privato» - ma poi “attacca” in pubblico, ma comm?!... poi, ancora: con chi dovrei «dialogare e chiarimi in privato?», coi fascio-comunisti?... no, grazie... te l’ho detto milioni di volte: se hai tempo da perdere, fallo tu ed AUGURI!; e poi, cosa fa: invita a «lasciar stare» quando dialoghi con iss, con lui... ma comm?, HAHAHA... 
O Progressist e Global prima dice che vuole fare il Mondo del “tutti per uno (per lui?) ed uno per tutti” (sempre per lui?) e poi addirittura fatica a conversare con chi fa parte della “sua famiglia”: uno di quelli che ha fatto di più di tutti all’interno della “famiglia” per far sapere in giro, ovunque - in Italia e nel Mondo -, che c’era una “nuova famiglia” e che, come se non bastasse, ha divulgato e spiegato al massimo e con linguaggio terra-terra il tutto affinché in tanti comprendessero... AHIAHIAHIAHIAHI, Progressist e Global: che brutta cantonata che hai preso ancora una volta (qui gli dedico il pezzo «Giro giro tondo, casca il Mondo», ekk a te o Progressist e Global: https://www.youtube.com/watch?v=SXclszx3pn0 , questa è GLOBAL (comm piac a te), non LOCAL... apprezzerai!
Nel pezzo, o Progressist e Global, parla di «sentimento di frustrazione...»; «non tanto per il confronto quanto per il mancato incontro»; di «sfida che richiede un grande sforzo mentale e dialettico, quello di concentrarci sulle proposte - a livello locale, nazionale, europeo e anche globale»; di «missione di riunire ciò che è sparso facendo pedagogia e proponendo una visione alternativa del mondo» («Ahó - come dicono a Roma -, e io c’avrei fatto?»).
Se penso agli interventi del Presidente e leggo o Progressist e Global, nella più ottimistica delle ipotesi, mi scompiscio (non a caso, il titolo: «Sarò volutamente ironico smarcandomi dalla “profondità”: sicuramente in questo caso non serve...»)... ma “Il meglio deve ancora venire”, Luciano Ligabue: https://www.youtube.com/watch?v=W2AjlKwXBjs .
Quello di cui sopra, semplicemente perché mi sono “permesso” di dire la mia sull’attuale sua “amica” Unione Europea che o Progressist e Global legittimamente e democraticamente non ha “apprezzato” («e chi se ne frega», direbbe qualcuno - IO... Sono arrivato a NON “condividere” un passaggio di un pezzo di una persona del MR - Sergio Magaldi - che considero da sempre una delle menti più alte ed “impressionanti” del Mondo; immaginiamoci se mi “spavento” della tua NON condivisione alla mia “condivisione” dell’articolo del Corriere della Sera all’interno del “Gruppo Facebook Movimento Roosevelt Italia”; della tua NON condivisione alla chiosa da me scritta; della tua NON condivisione alle mie risposte fornite alle tue domande... (o Progressist e Global, orgoglioso ed ovviamente fierissimo delle tue “critiche”...).
In sostanza pubblicai all’interno del “Gruppo Facebook Movimento Roosevelt Italia” il seguente articolo del Corriere della Sera: http://www.corriere.it/cultura/16_novembre_01/europa-non-si-commuove-8f6a1bc2-9fa0-11e6-9daf-5530d930d472.shtml con la seguente “particolare” chiosa: «Alcuni lo chiamano il “sogno europeo” (esclusivamente quelli che guadagnano soldi a discapito degli altri da sta roba mostruosa: non potrebbe essere, d'altronde, anche volendo, differente - basta avere un minimo di concezione dell'attuale meccanismo monetario ed economico europeo, specie per i Paesi dell'Eurozona...). Altri, invece, molto più “semplicemente”, lo definiscono il “fogno europeo”...»
Il «Nobile marchese signore di Rovigo e di Belluno ardimentoso eroe di mille imprese morto l'11 maggio del '31» (o Progressist e Global), naturalmente, democraticamente, pacatamente e legittimamente, non “apprezzando” e non condividendo né l'articolo del Corriere della Sera da me postato all’interno del “Gruppo Facebook Movimento Roosevelt Italia”, né la chiosa da me scritta, iniziò a fare domande. Io, da persona “corretta” (considerando il fatto che so che lui - o Progressist e Global - può comprendere, a differenza di altri che non possono e/o non vogliono comprendere e quindi manco gli rispondo…), altro non ho fatto se non rispondere alle domande del «Nobile marchese signore di Rovigo e di Belluno ardimentoso eroe di mille imprese morto l'11 maggio del '31» spiegandogli i “secondo me”, secondo me (aggiungo anche che il «Nobile marchese signore di Rovigo e di Belluno ardimentoso eroe di mille imprese morto l'11 maggio del '31» si era accorto in passato dell’interferenza di alcuni fascio-comunisti, quindi, privatamente e giustamente - finalmente e per una volta -, mi aveva sollecitato ad EVITARE il confronto pubblico - considerando i fascio-comunisti -, quindi: mi invitava a confrontarmi con lui SOLO privatamente… probabilmente ha dimenticato… ASSOLTO!).

Il «Nobile marchese signore di Rovigo e di Belluno ardimentoso eroe di mille imprese morto l'11 maggio del '31» diede la sua interpretazione delle mie parole e della cosa come al solito del tutto errata (quando dico del tutto, o Progressist e Global, intendo dire dall’inizio alla fine; intendo dire a 360 gradi; intendo dire al 100%; intendo dire che non ne hai azzeccata e/o intuita una manco di striscio…): non per caso “interpretatore seriale a cazza soi”...
Anyway, chi avrà eventualmente voglia, potrà cimentarsi nella lettura che segue (in sostanza il dialogo avvenuto tra me e o Progresist e Global): https://blog.movimentoroosevelt.com/home/257-tanti-chiedono-soluzioni-ne-propongo-una.html#.WCCbTDichY0.facebook ed in questa (le mie pubbliche risposte agli “attacchi” de o Progressist e Global che ho inserito nel pezzo che segue): https://blog.movimentoroosevelt.com/home/376-le-mie-risposte-al-nobile-marchese-signore-di-rovigo-e-di-belluno-ardimentoso-eroe-di-mille-imprese-morto-l-11-maggio-del-31-quindi-al-pezzo-europa-non-dividiamoci-criticando-ma-uniamoci-proponendo.html

N.B. sono “costretto” a chiudere la Parte Prima, perché «Ti informo qui e ora che è un metodo che io non approvo e che vorrei non fosse utilizzato nei dialoghi o confronti con me...»: sennò o Progressist e Global si offende.
A Napoli dicono che «Chi s'offend è nu ftent»=colui che si offende è un fetente... ma questa, forse (o forse NO?) è troppo LOCALE... e a lui, si sa, piace o GLOBALE...


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