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Ma andiamo ancora per poco avanti col «Nobile marchese signore di Rovigo e di Belluno ardimentoso eroe di mille imprese morto l'11 maggio del '31» (o “Regista”-Progressist e Global). Scrive: «Entrando nel merito della questione, ci sono infinite ragioni per cui non si può celebrare ciecamente Brexit.
La prima, e la piú lampante, è che coloro che continuano a celebrare ciecamente Brexit non stanno facendo i conti con le motivazioni di Brexit e col modello sociale ed economico che al Brexit si accompagna.
Niger Farage, che girava la Gran Bretagna con un bus con su scritta la cifra di £350m/settimana che sarebbero dovuti andare al sistema sanitario nazionale ha candidamente ammesso che quella era una bugia studiata a tavolino. Quello che invece rimane sono le riforme illiberali descritte appunto in documentari ufficiali come Brexit the Movie ( a tale proposito ricordo che i primi 200 studi medici sono stati venduti a Virgin Health, la proposta di limitare l’accesso al servizio sanitario a fumatori e sovrappeso, la proposta che le case farmaceutiche Americane abbia accesso al sistema sanitario Britannico, americanizzandolo).
Coloro che celebrano ciecamente Brexit sono esattamente come coloro che continuano a celebrare l'UE senza fare alcuna criticas. Bisogna capire come entrambi i fenomeni, in questa forma, siano bandiere dell’involuzione antidemocratica ed economica della società occidentale.»
Poi parla di alcune interviste che ha recentemente rilasciato dove dice che «il referendum su Brexit aveva un outcome loose-loose: in caso di vittoria del Remain questa UE tecnocratica e svuotata di sovranità popolare sarebbe stata legittimata e si sarebbe probabilmente continuati ad andare avanti con una falsa integrazione capace solo di svuotare le tasche del popolo europea tramite le politiche dell'austherity; in caso di vittoria di Brexit avrebbe seguito un progressivo attacco al welfare system britannico (e potenzialmente di altri stati fuoriusciti) in virtú della competizione globale e di quel conflitto tra “efficienza e democrazia”» e dice che «A questo punto, di solito, i Brexiteers sciorinano statistiche economiche che provano che l'economia Britannia è più salda che mai.
Basta. Basta usare indicatori economici che della vita delle persone non dicono niente e basta anteporre l'economia alla politica.
La politica ha il compito di dare forma alla società nell'interesse di tutti (anche del privato), non l'economia - specialmente quella neoliberista ultrafinanziaria.»
Il «Nobile marchese signore di Rovigo e di Belluno ardimentoso eroe di mille imprese morto l'11 maggio del '31» (o “Regista”-Progressist e Global) è alla frutta che, come è evidente, gli è stata servita secca e senza alcun sapore. Dice «Basta. Basta», gna fa più: qualcuno gli dia subito indietro Renzi, il PD, Obamello o pacifist, lo zio Bernie, la Clinton, la vittoria del “Remain”, quindi l’UE con dentro gli UK e tutto il resto. D’altronde, in fondo, per uno come lui che viene dalla “sacra scuola”, era tutto così facile: da quelle parti puntano tutto ed  esclusivamente sull’odio del nemico. Poi - parla la storia -, vincono, non fanno un cazzo, magnano di brutto, “ingrassano” da fare schifo ed a vista d’occhio... «e triccheballacche e cammellate»... però, oh, vuoi mettere: hanno sconfitto il “pericoloso nemico”... Loro, invece, sono gli “agnelli”...
Quindi la sviolinata agli “Unionisti” (con la sviolinata agli “Unionisti” mi ricorda “Armiamoci e partite”): «Unionisti, rendiamoci conto che questa Europa va cambiata. Invece di procedere ad oltranza con un approccio funzionalista svuotato di progettualità politica, ripartiamo dai trattati o, meglio, da una Costituzione. Perché di una Europa unita abbiamo bisogno, ma l'Europa Unita non è un fine, bensì un mezzo.»
Poi l’ennesimo martellamento di coglioni: «Di una Europa Unita, degli Stati Uniti d'Europa, abbiamo bisogno per costruire una società social-liberale basata sui valori di democrazia, libertà, uguaglianza, apertura, fraternità e pari opportunità. Se l'Europa si svuota di questa missione e di sovranità popolare, questa diventa un progetto vuoto, inutile, e potenzialmente dannoso e strumentale come l’Europa attuale.
Certo è che anche questa Brexit è dannosa e mette a rischio i diritti dei milioni di cittadini europei residenti in UK e dei britannici residenti nella UE. A tutela di tutte queste persone il Movimento Roosevelt UK ha ufficialmente aderito a Together Forward ed invitiamo tutti coloro che ci seguono nel Regno Unito ad interessarsi al progetto» (noiosissino, come sempre, ma comunque rispettabile: cazzi suoi, di sicuro non miei... la firma al pezzo per fortuna è sua, non mia... porta il suo nome e cognome - esattamente come i miei pezzi portano il mio nome e cognome ed i pezzi di tutti gli altri portano il loro nome e cognome: siamo sul blog - come ricorda il “Ganzo” per prendere le distanze quando a lui non conviene -, stai sereno: conosco centinaia e centinaia di persone “normalissime” - quindi non odiatori di professione/ignobili, depressi, repressi, brutti come la morte non rispettabili fascio-comunisti, fascio-nazisti, fascio-leghisti, fascio-grillini e tutti gli altri fasci che ronzano nel Mondo - che si sono svariate volte pesantemente vergognati per tante delle tue esternazioni di “PARTISSIMA” nei video, oltre che di tantissime delle cose che hai scritto nei tuoi pezzi... tutti sappiamo e sanno che «Il blog del MR sta vivendo un radicale rinnovo trasformandosi finalmente quella piattaforma che permetterà a tutti gli iscritti di essere informati e di poter discutere i principali temi affrontati dal movimento, ma soprattutto di partecipare attivamente al dibattito politico, culturale ed economico esprimendo le proprie opinioni, decidendo i temi da affrontare, facendo proposte di legge da inserire nel programma del MR e votando soluzioni che saranno proposte alla base del MR»; continua tranquillamente, serenamente, energicamente, “mediamente”, sotto il mediamente, democraticamente e liberamente a raccontare le tue legittime, democratiche e rispettabili “fregnacce” o cose serie - anche se spessissimo inascoltabili, oltre che noiosissime e a dir poco scontate; tranquillo, nessuno ti ha mai detto niente; nessuno ti ha mai detto che non devi scrivere e che non puoi scrivere; nessuno ti hai mai detto che siccome fai spessissimo cagare - spesso in sciolta -, non devi scrivere, anzi: altrimenti, che gusto c'è... come ridiamo?!... E poi «Nobile marchese signore di Rovigo e di Belluno ardimentoso eroe di mille imprese morto l'11 maggio del '31»; ma come, all’interno del comunicato hai deciso addirittura di inserire alcuni versi di una delle menti più alte del Mondo da me spesso citata: «Che ha il diritto di votare e che passa la sua vita a delegare e nel farsi comandare ha trovato la sua nuova libertà. La libertà  non è star sopra un albero, non è neanche avere un opinione, la libertà non è uno spazio libero: libertà è partecipazione», nonché il video di uno dei suoi pezzi più belli: https://www.youtube.com/watch?v=j3vowbyQBiQ (io avrei inserito questo: https://www.youtube.com/watch?v=nulKUZ1sWlA, ma come ben sai, rispetto...) e poi mi “censuri”?!...; tu che pubblichi o pezz dove dici: «Mai limitare la libertà di parola e di espressione», mi “censuri”?!...  «Nun funziona accussì, cumpà... chess nun e' Democrazji!...»
Inoltre, ma comm: tu vuoi fare il “bello” parlando e parlandomi dello Statuto... A ME?!... e di tutti i tuoi vari «multiculturali, multicolori, multireligiosi», Democrazia, Democratici, Progressisti, Riformisti, Liberali, Libertari, Globali, plurali, libertà, spazi, unire qua, unire la, Statuto (quindi i Referendum)... e poi... e poi... e poi... e poi dopo che mi hai parlato do Statuto e ma fatt ruj pall accussì, che fai: non lo rispetti... i Rerefendum si rispettano, o “Regista”-Progressist e Global... esattamente come i comunicati e tutto il resto (stessa cosa che dovresti fare con le persone che meritano): se non rispetti i comunicati, i Referendum e l’esito dei Referendum, nun rispetti o Statuto: «Nun funziona accussì, cumpà... chess nun e' Democrazji!...»

Finalmente, dopo due coglioni frantumati ed immensi: l'unico quarto di proposta (di cui naturalmente e tranquillamente: parliamone, magari è quella giusta. Visto che vuoi avere comunque, sempre e solo ragione tu - altrimenti sei pronto a sfoggiare la tua “carichetta” ed a schiacciare il tasto “elimina” senza dare MAI a nessuno la possibilità di dire in maniera libera, legittima e democratica la propria... adda' parla' sol iss, o “masaniell”... - sono pronto a darti ragione se mi accorgo che hai ragione!, ma non per prenderti per il culo). Scrive: «Prima di chiudere questo post, vorrei dare un ultimo spunto di riflessione ai Brexiteers che, nonostante tutto, si dicono a favore degli Stati Uniti d’Europa  e che si sono lanciati contro Nicola Sturgeon.
Se vogliamo imparare ad interpretare la sovranità popolare in federazioni di nazioni (vedi anche futuri USE), come possiamo non schierarci con Nicola Sturgeon e con l’Irlanda del Nord. Può il popolo di una sola Nazione, all'interno di una federazione, decidere per tutte le Nazioni che ne fanno parte? Non era sbagliato il sistema di conteggio che ha dato un misero vantaggio a Brexit ma ha annullato la maggioranza in tre Nazioni?
E dal punto di vista politico, per cambiare questa Unione Europea, non abbiamo bisogno di persone come la Sturgeon?»
E siamo al finale... Mi scuso con chi scrisse, mesi fa: «Rilancio questo recentissimo intervento di Marco Moiso, con l'auspicio che serva da punto di partenza per uno spirito di costruttiva collaborazione con tutti quei soci benemeriti che, come Vincenzo Bellisario, pur avendo idee divergenti sul futuro istituzionale dell'Europa, sono magnificamente incardinati in una Weltanschauung keynesiana e rooseveltiana. L'MR è una entità democratica, libertaria e pluralistica, dove diversi punti di vista tattici possono finali e devono integrarsi nel nome di una strategia unitaria dal punto di vista degli obiettivi»... I’m so sorry: ma mi sono dovuto “adeguare” all’ennesima “moisata”...
Egregio «Nobile marchese signore di Rovigo e di Belluno ardimentoso eroe di mille imprese morto l'11 maggio del '31» (o “Regista”-Progressist e Global), dopo tutti i tuoi “tentativi intimidatori” nei miei confronti che nulla hanno ed avevano a che fare con “la linea”, facendo fede alla “carichetta” e con il dito sempre pronto per schiacciare il tasto “elimina”, mi sembra giusto dirti alcune cose, stavolta più o meno seriamente (quindi metti da parte il titolo):

1. Impara ad avere rispetto delle persone che meritano, della dialettica democratica, delle differenti opinione, delle differenti sensibilità, quindi: dei comunicati, dello Statuto, dei Referendum, dell'esito dei Referendum e della Democrazia...;
2. impara ad avere rispetto delle altrui opinioni ed evita di sviscerare castronate contro chiunque abbia in maniera legittima, civile e democratica una visione diversa dalla tua;
3. “impara” ad ascoltare, a leggere, a chiedere se non hai capito e, soprattutto, evita di farti accecare dal “fuoco d’odio” classico di chi ha perso la “partita”... democratica! (vedi Brexit, Trump, Renzi, PD ed altro... soprattutto: vedi bene lo Statuto...);
4. evita di demonizzare la gente se non hai intuito neppure una virgola di quello che hai letto ed ascoltato (nonostante le cose te le abbia ripetute centinaia di volte in diversi confronti; ma come detto: spero ancora una volta tu abbia “squacciato potentissimo, ma in buona fede”);
5. ricordati che con i tuoi soldini e con la tua “carichetta” puoi sottomettere, avvicinare, silenziare e “comprarti le lingue” di piu' di qualcuno - sicuramente dei fascio-comunisti -, non di tutti;
6. ricordati che il MR non è “cosa tua”: è la casa di tanti; se vuoi una “cosa tua” dove atteggiarti, pavoneggiarti e fare il capetto come piace a te ed a dispetto delle regole, apriti un'azienza... una volta che avrai la tua azienda potrai fare tutto quello che vuoi e come piace a te: silenziare, oscurare, censurare, cacciare e sottomettere a dispetto delle regole;
7. riguardo al fatto che (parla sempre di me nel virgolattato) «qualcuno - fascio-comunista?, OF COURSE, anche qui... - ha la sensazione che tu voglia mandare messaggi per il fatto che sei legato a doppio filo con poteri occulti... e che sai di più e che sei protetto da...»; di pure a questi tre-quattro squilibrati, ignobili, repressi, depressi, frustrati, mentecatti, brutti come la morte e cerebrolesi che dicono in giro di «voler aiutare gli ultimi, i poveri, i contadini, gli operai, gli indigenti, i precari, i deboli, i male occupati, i sottopagati, gli sfruttati e minchiate varie» (a fare che?, ad essere sempre ed ancora più “ultimi” e più poveri? Remember: «La sinistra ama talmente i poveri che ogni volta che va al potere li aumenta di numero» - mai citazione fu più azzeccata considerando l’Italia e la “Sinistra italiana” degli ultimi decenni), che se ancora non l’hanno capito, il sottoscritto è un semplicissimo operaio, nato e cresciuto all’interno di un contesto familiare, generazionale e cittadino di operai/braccianti agricoli. In ogni caso, se i red-fascistoni dovessero decidere di passare alla “vie forti” con il sottoscritto per silenziarmi - stessa cosa vorrebbero fare con CARPEORO e GALLONI, per citarne due... (come insegnano nelle stanze diciamo “deviate” delle “famose  scuole” e come da voci che mi sono giunte che non ho ancora verificato), allora digli anche questo: 1. non ho mai avuto paura di niente e di nessuno e non ho mai temuto e non temo niente e nessuno; 2. oltre a sapermi egregiamente difendere con la testa e con la penna, so e posso più che egregiamente difendermi ed utlizzare qualsiasi tipologia di oggetto ed altro; 3. effettivamente - di ai red-fascistoni anche questo -, qualora lo decidessi, posso anche e tranquillamente chiedere protezione ed aiuti “esterni”; non per soldi che non ho o perché sono «legato a doppio filo con poteri occulti», ma semplicemente perché sono rispettatissimo da un imprecisato numero di persone - non dai red-fascistoni et similia e servi affini, fortunatamente: questo per me è un VANTO... - per tutto quello che ho fatto e che faccio nella mia vita; perché sono uno che ha “LE PALLE”... 4. digli che possono provarci subito e direttamente a Roma, l’8 e 9 aprile; digli che ovviamente sarò la'...

Riguardo ai tuoi inviti a Londra ed al tuo quarto di proposta di “Nazioni Europee - Together forward” (precisamente quella dove affermi «Prima di chiudere questo post, vorrei dare un ultimo spunto di riflessione ai Brexiteers che, nonostante tutto, si dicono a favore degli Stati Uniti d’Europa  e che si sono lanciati contro Nicola Sturgeon.
Se vogliamo imparare ad interpretare la sovranità popolare in federazioni di nazioni - vedi anche futuri USE -, come possiamo non schierarci con Nicola Sturgeon e con l’Irlanda del Nord. Può il popolo di una sola Nazione, all'interno di una federazione, decidere per tutte le Nazioni che ne fanno parte? Non era sbagliato il sistema di conteggio che ha dato un misero vantaggio a Brexit ma ha annullato la maggioranza in tre Nazioni?
E dal punto di vista politico, per cambiare questa Unione Europea, non abbiamo bisogno di persone come la Sturgeon?»), ti ripeto: «Naturalmente e tranquillamente: parliamone, magari è quella giusta. Visto che vuoi avere comunque, sempre e solo ragione tu - altrimenti sei pronto a sfoggiare la tua “carichetta” ed a schiacciare il tasto “elimina” senza dare MAI a nessuno la possibilità di dire in maniera libera, legittima e democratica la propria...»: “Libertà e partecipazione” - detto da me ha un valore potentissimo, considerando il mio attaccamento culturale a Gaber e considerando il mio essere persona di Centro che orgogliosamente nulla ha avuto a che fare con i vari Cicchitto, Monti, Casini, Rutelli, Alfano et similia ed ha sempre preso pubblicamente le distanze da tutti i vari fasci (neri, gialli, verdi, rossi, aranci, blu, rosa, “con le stelle” e quant’altro) che non hanno mai abbandonato il loro essere fascio - esattamente come da STATUTO (ti faccio anche presente che - anche se a te non te ne FOTTE, ma io me ne FOTTO di cosa a te FOTTE  e di quello che a te non FOTTE  - il sottoscritto si è iscritto al MR anche e soprattutto perché il MR è un vero Movimento anti-fascista a 360 gradi... non il RIDICOLO Movimento di red-fascistoni che dice di essere spaventato dai fasci-neri o viceversa... ma come possono, d’altronde, dei FASCI, dire di essere spaventati da altri FASCI?!...).
Ebbene, anche se a te non FOTTE (ma io me ne FOTTO di cosa a te FOTTE e di quello che a te non FOTTE), mi sono iscritto al MR anche e soprattutto per questo: anche e soprattutto perché anche in questo ha saputo essere IL PRIMO e seriamente... non a chiacchiere!
A differenza di un numero imprecisato di CRIMINALI e MAFIOSI che ronzano a questo Mondo e che si fanno spazio con le “belle paroline”, sono un Democratico: precisamente di Centro, come ti spiegai (anche se, come detto, non ho MAI orgogliosamente avuto nulla a che fare con i vari Cicchitto, Monti, Casini, Rutelli, Alfano et similia; ti avevo spiegato tutto telefonicamente mesi fa, sopprimendo i singoli tentativi di “sviamento” di qualche risaputissimo, ignobile e NON rispettabile fascio-comunista che ci ha provato - come la “sacra scuola” insegna - attraverso il “giochetto” del «Chi non è con noi è contro di noi»; e/o quello del «O con me o contro di me», ma gli è andata pesantemente di merda), quindi: aperto al dialogo con quasi tutti... Quasi tutti, NON tutti... (io non mi sporco le mani con chi per me ha le mani pesantemente “grondanti di sangue” e non riesce ad ammetterlo a se stesso, quindi agli altri...).

Ti ricordo che «Tutti quanti - dai nuovi sgangherati gruppi parlamentari sedicenti democratico-progressisti a Sinistra Italiana - non rappresentano il futuro progressista e democratico (keynesiano, rooseveltiano) per l’Italia. L’Italia ha bisogno di una prospettiva ampia, che riguardi tanto l’economia che la vita delle istituzioni, ma anche le prospettive estere e un orizzonte di leadership nel Mediterraneo. Per far questo c’è bisogno di un nuovo soggetto politico, partitico, che si chiami “partito”» (“Colors Radio”, 27 febbraio 2017): PDP, il Partito Democratico Progressita... capisc a me!
N.B. hai compreso il senso della mia comunicazione che distingue i “progressisti” dai Progressisti, oppure  t'aggia fa o disegn? (il sottoscritto non si sporca le mani con chi ritiene abbia ha le mani pesantemente “grondanti di sangue”...).
Soprattutto: hai compreso il perché ho abbandonato il termine fascio-comunisti ed utilizzo quello di “progressisti” e Progressisti, considerando il cantiere per la costruzione del PDP, il Partito Democratico Progressita?!... oppure  t'aggia fa o disegn?
Stampa nuovamente a fuoco quanto segue : «Il sottoscritto non si sporca le mani con chi ha le mani pesantemente “grondanti di sangue”...»

Ieri mi hanno detto che hai appena scritto "Come riunire ciò che è sparso", affermando: «Mi sono reso conto che bisogna trovare il terreno comune partendo dal basso, ovvero partendo da un livello nazionale» (ho appena verificato). Ma allora sei proprio forte: un cabarettista dalla nascita, di professione ed inconsapevole... oppure semplicemente hai letto alcuni dei miei pezzi ed il ultmo libro?!... Ti avevo spiegato tutto all’interno del Gruppo Facebook Movimento Roosevelt Italia, quindi qui: https://blog.movimentoroosevelt.com/home/257-tanti-chiedono-soluzioni-ne-propongo-una.html , ma ti sei agitato - come fai spessissimo, praticamente sempre - e sei “svenuto”... Quante volte ti ho detto che non devi agitarti - che poi "svieni" - e che bisognava fare in questo modo partendo da quello che consideri «orticello - l’Italia -  di cui non ti accontenti»?... e adesso cosa ti diranno i red-fascistoni per cui: «Solo e sempre ‘O GLOBAL e mai ‘O LOCAL?», ti diranno che sei nu populista?!... a te: che la mattina ti svegli e mangi “pane a populista” a colazione, che non accetti le “etichette rosse” (“fascio-comunista”, “progressista”, “snob”, “radical chic” e tutte le altre “red-etichette”; le restanti - quelle non rosse - vanno benissimo: tipo populista, nazista, fascista e BLA BLA BLA... per esempio!) e che adesso abbracci “il populismo dell’orto”: ti chiameranno “Il Le Pen dell’orto italico”?!...

«E triccheballacche e cammellate!» (Orlando Portendo).

 

 

 

 

 

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