“MANIFESTO ROOSEVELTIANO”
(PER I PARTITI AUTENTICAMENTE DEMOCRATICI, PROGRESSISTI E SOCIAL-LIBERALI DEL TERZO MILLENNIO)
“Uno spettro si aggira per l’attuale dis-unione europea e per il mondo malamente globalizzato: lo spettro del metapartitico Movimento Roosevelt e di quei Partiti autenticamente democratici, progressisti e social-liberali del Terzo Millennio che il MR aiuterà a formarsi e a diventare maggioritari, cosi da sconfiggere ovunque la teologia dogmatica neoliberista e le istanze di governance globale tecnocratica e neo-aristocratica che ammorbano il pianeta da Oriente a Occidente, ormai da circa mezzo secolo.
Tutte le potenze ‘marce e antieuropeiste’ della nuova, fasulla Europa, dell’eurozona filo-austerity e dei circuiti oligarchici sovranazionali si sono alleate in una santa battuta di caccia contro questo spettro: tale battuta, per ora, è stata effettuata attraverso una pervicace censura e rimozione ad excludendum delle analisi e delle proposte politiche rooseveltiane e keynesiane lanciate dal MR e contro la narrazione storico-politologica contenuta nel libro ‘Massoni. Società a responsabilità illimitata. La scoperta delle Ur-Lodges’.
Quale partito d’opposizione alle grandi coalizioni asservite ad interessi oligarchici sovranazionali non è stato tacciato di populismo?
E gli stessi partiti/movimenti effettivamente populistici, demagogici e anacronistici nella loro ispirazione neo-nazionalistica e neo-identitaria, non sono forse stati in gran parte infiltrati e finanziati dagli stessi gruppi oligarchici sovranazionali che hanno asservito i governi di gran parte del mondo nell’era della globalizzazione, per alimentare una opposizione costitutivamente ‘perdente’ e/o inefficace a governare i problemi del XXI secolo?
Da questo fatto scaturiscono due specie di conclusioni.
Il Movimento Roosevelt e le dottrine politiche ‘rooseveltiane’ sono riconosciute come il più grande pericolo dalle potenze oligarchiche che lavorano a una involuzione antidemocratica dell’Occidente e a una conservazione di regimi dispotici ‘laici’ e teocratici in diversi paesi extra-occidentali.
I populismi e i partiti/movimenti che non si pongono come obiettivo una globalizzazione della democrazia e dei diritti universali, anche economici, per tutti gli abitanti del pianeta, non fanno paura agli artefici della Nuova Restaurazione feudale e oligarchica, il MR e le idee ‘rooseveltiane’ si: ecco perché dei primi si parla diffusamente sui mezzi di informazione mainstream, mentre la prospettiva rooseveltiana e keynesiana viene rimossa o censurata, insieme ad ogni seria analisi del back-office del potere globale contemporaneo.
E’ ormai tempo che i rooseveltiani espongano apertamente in faccia a tutto il mondo il loro modo di vedere, i loro fini, le loro tendenze, e che contrappongano alla rimozione e alla censura verso il Movimento Roosevelt e verso le analisi storico-politologiche del libro ‘Massoni’ un manifesto rooseveltiano schietto, diretto e di facile fruizione per ogni cittadino del globo.
A questo scopo, elaborato tra Roma, Milano e Londra, vedrà presto la luce tale MANIFESTO ROOSEVELTIANO, tradotto e diffuso progressivamente in ogni lingua del pianeta.
FINE PROVVISORIA DELL’ANTEPRIMA DEL MANIFESTO ROOSEVELTIANO
PRESIDENZA DEL MOVIMENTO ROOSEVELT (www.movimentoroosevelt.com)
( Articolo del 17 gennaio 2017 )