Così Fabio Ciciliano, membro del Cts, in un'intervista sul Corriere, con buona pace di chi si illude che il 31 dicembre finirà tutto. Del resto, agli Italiani non pare importare molto, vista l'apatia, se non l'entusiasmo, con cui hanno accolto queste misure draconiane, tra la meraviglia della stampa estera: Italy’s draconian vaccine laws are terrifyingly popular | The Spectator
Secondo Philippe Guillemant, specialista di intelligenza artificiale e futurologo, la ferocia vaccinale e la conseguente imposizione della certificazione verde europea non sono dettate da ragioni sanitarie. Il vero scopo è creare un embrione di documento di identità digitale, che consentirà il tracciamento capillare delle attività dei cittadini, grazie anche alla rete di telefonia mobile di quinta generazione, che garantisce una maggiore velocità di trasmissione dei dati e una localizzazione molto più precisa rispetto ai sistemi satellitari:
"Il principale scopo della vaccinazione è giungere ad una normalizzazione dell'uso dell'identità digitale per ogni cittadino... Se entreremo effettivamente in questo nuovo mondo o meno, dipende dal livello di accettazione del vaccino. È in effetti poco probabile che si obblighino tutti i cittadini a portare con sé un'identità digitale nei loro spostamenti se il 50% della popolazione non sarà vaccinata, poiché non si può limitare la libertà di circolazione sino a questo punto. D’altra parte, se soltanto il 5% della popolazione non si vaccinerà, è molto probabile che si entrerà in questo nuovo mondo".
Qui l'intervento completo, di cui consiglio la lettura, in quanto scritto da un competente, che fa chiarezza su molte questioni, compreso il famigerato microchip: Voci dall'estero: Lo scopo principale della vaccinazione non è di ordine sanitario (vocidallestero.blogspot.com)