LIBERTÀ DI PAROLA E DI PENSIERO NEGATI
IL VIRUS RIESCE DOVE NEMMENO LE BRIGATE ROSSE ERANO RIUSCITE: LIMITARE LA DEMOCRAZIA E I DIRITTI CIVILI
Recentemente YouTube ha rimosso un video di MRTV, con l’avvertimento che se dovesse succedere un’altra volta, ci silenzieranno per una settimana.
Il video non è andato perduto: lo potete ora consultare su telegram di MRTV e sul canale Movimento Roosevelt di Twitch, dove è stato caricato.
I link al fondo dell’appello.
Ma cosa ha fatto MRTV di così grave? Ha pubblicato fake news verificate o solo supposte tali? Ha istigato alla violenza? Si è sostituita a medici e esperti consigliando cure fantasiose o, peggio, pericolose? Ha negato l’esistenza del virus o è stata ideologicamente no vax? Ha istigato a ribellarsi contro l’ordine costituito? No, niente di tutto questo.
MRTV ha pubblicato un video dove si intervistavano medici riguardo al diritto di cura domiciliare per il covid, dove - con pareri autorevoli - si invitava il Governo a rivedere dei protocolli di NON cura, assolutamente contro il comune buon senso, dove viene raccomandata la vigile attesa e l’uso di un antipiretico che ha solo un’azione palliativa contro la febbre e NON è un antinfiammatorio. I medici intervistati erano degli esagitati? No, erano medici che stavano partecipando a una manifestazione regolarmente approvata, portavano la mascherina (talora addirittura doppia) all’aperto e non negavano la pericolosità del virus. Reclamavano semplicemente il DIRITTO ALLE CURE: diritto previsto dall’articolo 32 della Costituzione. Sono gli unici? Gruppi di visionari? No, sempre più esponenti scientifici autorevoli e a livello mondiale si esprimono in tal senso, come dimostra, tra innumerevoli testimonianze, anche un articolo di un giornale sicuramente non alternativo o anti establishment come Repubblica. Non guardate al dito, cioè a YouTube, ma direttamente alla Luna, cioè al Ministero della Salute e a tutte quelle componenti del Governo che, per paura o sprezzo dei principi democratici o per allontanare l’ombra di una gestione deficitaria e colpevole (o per tutti e tre i motivi), ha bellamente ignorato svariati articoli della Costituzione (13-16-32 per esempio) e, soprattutto, l’articolo 21: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” e, quindi, il diritto di ogni cittadino alla libertà di parola e pensiero e di critica verso le stesse istituzioni.
Ricordiamo a YouTube e al Ministero della Salute che la rete è pubblica e demaniale, che loro usufruiscono di questa rete e che devono sottostare alle leggi dello Stato e, sopra ogni cosa, alla Costituzione, non alle loro regole personali. YouTube fa quello che indirettamente il Governo indica, in base ai protocolli stilati.
Si vedano i link più sotto che parlano dell’accordo e il vibrato commento su Radio Radio.
Il cittadino che osa dire pacatamente la propria opinione (scientificamente suffragata da esperti) è trattato come pericoloso sovversivo o peggio. Nemmeno durante gli anni di piombo e dei mancati golpe (un periodo che avrebbe dovuto essere molto più pericoloso per la tenuta democratica, dello Stato e del vivere civile) si era arrivati a restringere i diritti democratici come oggi (il coprifuoco ne è un esempio eclatante) e mai ci saremmo aspettati che proprio le istituzioni liberamente elette fossero in prima fila in questo restringimento, infinitamente meno giustificabile di allora.
Le parti sociali e politiche, a quell’epoca, tennero la schiena dritta, contro chi attentava allo Stato, e non arretrarono nemmeno di un passo, in tal senso, e vinsero proprio per questo. Il paese si unì alle istituzioni proprio perché si sentiva protetto su quel versante, dalle istituzioni stesse. Oggi non è così: guardiamo esterrefatti ai colpi sferrati alla Costituzione, in mezzo a una semi-indifferenza.
Nel dopoguerra, la popolazione sarebbe scesa nelle piazze in massa, per difenderla (come accadde). Oggi pochi e sparuti. Gli altri tappati in casa a vedersi il Grande Fratello, non consapevoli che il Grande Fratello non è quello che vedono dagli schermi ultrapiatti, ma è quello fuori di casa, che manda in Diagnosi e Cura un tranquillo studente diciottenne solo perché si rifiuta di tenere la mascherina in classe per ore e ore, distanziato comunque dagli altri. Vergogna per quelli insegnanti e anche per la Psichiatria che si presta a operazioni simili, divenendo quindi non uno strumento di cura, ma di controllo sociale, come nelle peggiori dittature. E, pressioni in tal senso sono confermate già da anni da diversi psichiatri. Basaglia si rivolta nella tomba. Sapete chi usava questi metodi? L’URSS di Breznev, che mandava al manicomio i dissidenti politici.
Ecco, ci lamentiamo delle repressioni nella dittatura cinese e nelle "democrature" di Russia e Turchia, senza accorgerci che anche qui ci avviamo su quella china.
Abbiamo protestato per il trattamento subito dal giornalista Giustino di Radio Radicale su Facebook in Turchia e ci troviamo nel pericolo di subire qui, in Italia, la stessa sorte per aver riferito solamente ciò che, in base al buon senso ed acclarate evidenze scientifiche, molti esperti pensano. Chi vede con benevolenza i metodi antipandemia cinesi e il partito filocinese in Italia, sappia che deve prendersi tutto il pacchetto, pure la parte appena descritta. Con che coraggio possiamo, giustamente, criticare l’autocrazia in tali paesi se anche noi iniziamo ad avviarci su quella strada?
Chiediamo, quindi, a tutti i cittadini, alle parti sociali, alle associazioni e ai partiti che hanno ancora a cuore i Diritti e la Democrazia di appoggiarci in questo appello, non a YouTube, ma al Governo stesso, per ripristinare la visione del nostro filmato e soprattutto La Costituzione, il bene più prezioso che possiede un Paese Libero, Civile e Democratico.
Fate rimettere quel filmato su YouTube. Aiutateci, perché aiutando noi aiutate la libertà di pensiero e quindi la Democrazia.
Ecco il link di quanto in oggetto da poter diffondere, visionare, condividere ecc….
https://t.me/MRTVitalia/182
Come potete vedere, da quanto accaduto, ora più che mai è importante iscriversi al canale Telegram di MRTV, unico strumento sul quale siamo sicuri di non ricevere nessuna censura e che ci permette di condividere con voi informazioni e contenuti.
L’invito è diffondere il link e invitare all'iscrizione al canale Telegram di MRTV:
Grazie a tutti per il sostegno e la collaborazione
Link di riferimento: https://www.repubblica.it/cronaca/2021/04/23/news/remuzzi-297734628/
https://www.facebook.com/Radioradioweb/videos/309972050807489/
https://www.repubblica.it/tecnologia/social-network/2020/04/23/news/coronavirus_youtube_fermera_i_video_che_che_contraddicono_l_oms-254775854/
https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4131