L'Italia non s'è desta: col pretesto del Covid subisce senza protestare i decreti incostituzionali, la sospensione della libertà e la rovina dell'economia
Attraverso Gioele Magaldi, Pierluigi Winkler e Ivo Mazzone, il Movimento Roosevelt denuncia la catastrofe civile innescata dalla paura: siamo ormai in una "democratura", dove distanziamento e coprifuoco non sono suffragati da evidenze scientifiche né dalla legalità costituzionale dello Stato di diritto
«Mi spaventa, l'obbedienza degli italiani di fronte a misure insensate: mi fa pensare alla possibilità di uno step successivo. E come se pensassero: cos'altro riusciremo a far fare, a questo popolo bue?». Timori espressi dall'avvocato Ivo Mazzone, tra i coordinatori del servizio di Sostegno Legale allestito dal Movimento Roosevelt per patrocinare, in modo gratuito, la difesa dei cittadini colpiti da sanzioni ingiuste durante l'emergenza Covid. L'avvocato Mazzone mette a fuoco un altro problema: «Non serve, abbandonare i Dpcm illegittimi se poi li si sostituisce con decreti legge, che hanno bisogno di 60 giorni per essere convertiti in legge: prima che vengano contestati, il governo sarà andato oltre, con altri decreti, e così resterà impossibile il controllo giuridico-democratico sul suo operato».
Secondo Pierluigi Winkler, altro avvocato e vicepresidente del Movimento Roosevelt, «siamo ormai in una sorta di "democratura affievolita", dove alla forma della democrazia non corrisponde più la sostanza democratica». Sconcertante, per Winkler, l'atteggiamento del governo: «Le rigidissime misure imposte - distanziamento, lockdown, coprifuoco - sono state scrupolosamente rispettate dai cittadini, anche se il governo non ha mai spiegato in modo trasparente la loro utilità, sulla base di dati scientifici: e infatti i contagi non sono diminuiti». L'unico vero risultato, dichiara Winkler, è stato il crollo di interi settori dell'economia nazionale, come quello della ristorazione, che oggi giustamente reagisce con lo slogan "Io Apro": «Si tratta di bar e ristoranti prima vessati da restrizioni assurde, poi costretti a restare chiusi persino a Natale, e senza un'adeguata assistenza economica: ora possono scegliere se riaprire la sera violando i divieti (rischiando 400 euro di multa e 5 giorni di chiusura) o restare chiusi per sempre, perché sono sull'orlo del fallimento».
L'aspetto più preoccupante - sottolinea il presidente del Movimento Roosevelt, Gioele Magaldi - è la remissività degli italiani: «La maggior parte delle persone - dice - non ha ancora capito che siamo di fronte a un gigantesco, inquietante esperimento di controllo sociale: la maggioranza pensa semplicemente che occorra sopportare, ancora un po', quelli che interpreta come sacrifici necessari». Sconforta che si sia accettata la sospensione della libertà in nome di una sicurezza sanitaria solo presunta. «A preoccupare i più non è la sparizione della libertà: si ha invece paura delle multe, si cerca di scansare i guai. Magari la maggioranza è preoccupata dei disagi economici, ma non è sollecita nel vigilare su quello che fonda le nostre prospettive di una vita dignitosa: non siamo affatto preoccupati della facilità dell'arbitrio con cui le nostre libertà sono state conculcate».
Magaldi conferma che il 17 febbraio esordirà la Milizia Rooseveltiana, formazione «nonviolenta, ma determinata», destinata a scuotere gli italiani e il governo con azioni dimostrative. «Violeremo il coprifuoco, ci assembreremo: saremo un controcanto gandhiano a questa condizione di appecoronamento asinino, da parte di cittadini che non osano neppure liberarsi della costrizione della "museruola" quando camminano da soli, all'aperto». Aggiunge Magaldi: «Constatiamo che, purtroppo, la gran parte degli italiani è rassegnata, più che arrabbiata e pronta a scendere in piazza. Ed è restia al minimo gesto di disobbedienza, preferendo subire anche l'assurdità del coprifuoco: la sera, in giro, c'è la morte civile». Viviamo «in uno stato di violenza "soft", di natura incostituzionale», conclude Magaldi: «Ci dicono che dobbiamo subire tutte queste costrizioni senza un piano lungimirante di ricostruzione? E noi, accanto alle nostre passeggiate nonviolente, distribuiremo volantini in cui proporre misure per il rilancio urgentissimo del sistema-Italia».
Fonte: Gioele Magaldi Racconta, su YouTube l'11 gennaio 2021
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