Magaldi: disastro Usa, Trump vittima di nemici sleali e dei suoi stessi, gravi errori
Il presidente del Movimento Roosevelt: un autogol il farsesco assalto al Parlamento, ma non certo un tentato golpe. Trump è stato costantemente demonizzato, ben prima degli sciagurati disordini al Campidoglio. Gli ipocriti che oggi parlano di "attentato alla democrazia" tacevano, nei mesi scorsi, quando i fascisti di Antifa uccidevano cittadini nelle strade, e continuano a tacere di fronte alla "dittatura sanitaria" che ha sospeso le nostre libertà
«Dov'erano, le ipocrite vestali del politicamente corretto, quando i fascistissimi miliziani di Antifa uccidevano cittadini anche neri nelle strade d'America, nei mesi scorsi? Chi oggi tuona contro il presunto "attentato alla democrazia" rappresentato dallo sgangherato assalto al Campidoglio continua a tacere, di fronte all'infame "dittatura sanitaria" che ha sospeso la nostra libertà col pretesto del Covid». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, si unisce all'unanime condanna delle violenze che il 6 gennaio hanno travolto il Parlamento americano, ad opera di «un branco di buffoni esaltati dalla retorica di Trump», ma precisa: «E' stato un drammatico autogol, un episodio tragicamente farsesco, ma non certo un tentativo di colpo di Stato». Imperdonabile la condotta di Trump: «Non ha vigilato affinché non prevalesse, o non fosse infiltrata, la minoranza violenta che ha poi invaso Camera e Senato, mentre la maggioranza dei manifestanti si è limitata a una pacifica protesta popolare, accusando Joe Biden di aver "rubato le elezioni" tramite estesi brogli».
Sugli errori di Trump è severo il giudizio di Magaldi, che pure appartiene al network massonico internazionale progressista che ha supportato il presidente uscente. «Sulla scorta di un team legale autorevolmente coordinato da Rudolph Giuliani, Donald Trump denuncia l'opacità del risultato delle presidenziali, che sarebbe stato alterato da pesanti irregolarità facilitate dal vasto ricorso al voto postale, adottato con il pretesto del Covid. Tuttavia - sottolinea Magaldi - già nei mesi scorsi si poteva intuire che le nuove, "anomale" modalità di voto avrebbero potuto propiziare i brogli: ma Trump non ha fatto nulla, per scongiurare il peggio attraverso l'imposizione di regole più trasparenti». Non solo: «Una volta preso atto dei presunti brogli, avrebbe anche potuto intraprendere iniziative estreme - ma contemplate dalla Costituzione, in caso di interferenze straniere nel voto - per imporre, anche con la legge marziale, che venisse fatta chiarezza: ma, di nuovo, non ha osato farlo». Idem per la gestione del Covid: «Ha giustamente denunciato il carattere manipolatorio dell'emergenza, senza la quale avrebbe stravinto le elezioni, ma non ha avuto il coraggio di adottare una linea nettamente chiara, per esempio licenziando Anthony Fauci».
Fin qui, le critiche verso il presidente che nel 2016 era stato appoggiato dall'élite massonica progressista, come "antidoto" contro i finto-progressisti del partito democratico. «E' stato un ottimo presidente, Trump: ha risollevato l'economia e risolto molte crisi geopolitiche, evitando nuove guerre, ma è stato scandalosamente demonizzato, fin dall'inizio, dai grandi media e da un establishment sleale: a dare del "fascista" a Trump sono stati i portavoce di un'oligarchia antidemocratica, a lungo complice della dittatura cinese». Impresentabile, secondo Magaldi, il profilo di molti dei suoi attuali contestatori: «A condannarlo, per i disordini in Parlamento, c'è gente del calibro del guerrafondaio George W. Bush, grande padrino massonico del terrorismo islamico, e ci sono altri vecchi tromboni del partito repubblicano, che si sono limitati ad assecondare il neoliberismo oligarchico dei vertici del partito democratico». Fatale, per Magaldi, la scelta di Trump di non distanziarsi «dagli imbarazzanti "suprematisti bianchi", dai complottisti alla Q-Anon e dai falsi amici come monsignor Carlo Maria Viganò, che per contrastare gli abusi del peggior mondialismo propone un ritorno al tradizionalismo più arcaico: il falso progressismo dei "dem", semmai, si combatte con il vero progressismo».
Fonte: Massoneria On Air, su YouTube il 7 gennaio 2021
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