A chi si tuffa. Nel diverso, nel giorno che sorge, nell’imprevisto.
A chi si tuffa per nuotare sempre un po’ più in là. Per salvare, oltrepassare.
A chi strizza fino all’ultima goccia i propri sogni e non il fazzoletto del rimpianto.
A chi strizza l’occhio all’esistenza e la trascina dritta verso i suoi obiettivi.
A chi ha come scopo finale l'essere umani.
A chi degli obiettivi fa un gigantesco rogo e tra la cenere costruisce nuove fondamenta.
A chi osa il nuovo e il diverso, il contatto lo scambio l'incontro. A chi sperimenta. L'altro.
A chi è sempre affamato. Di stupori, emozioni, umanità. Di istanti, tremori, di istinti. Di eternità.
A chi sete e tremori li combatte e placa con la coscienza e una sempre nuova conoscenza.
A chi impara dai vecchi e dai bambini, dallo straniero, dall’emarginato, da chi crede essergli nemico.
A chi si immerge in ciò che non conosce. E lo abbraccia a cuore pieno.
A chi sente l’energia creativa che gli pulsa dentro e la libera ben sapendo che devasterà ogni ordine precostituito. A chi si inoltra senza sosta né timore dentro il kaos. E lo riplasma.
A chi si apre al dialogo uscendo dal monologo del sé.
A chi apre libri, atlante, prospettive, visione. Mente, cuore. A chi si apre.
A chi il dito lo punta sempre e solo verso le stelle, mai contro l’altro da sé.
A chi vuole di più di quello che le stelle disegnano in cielo.
A chi desidera. E desiderando crea. Con l'intuito e l'azione.
A chi mette l'intelligenza al servizio del suo cuore, il cuore a dettare il ritmo alla sinfonia del suo creare.
A chi intelligenza e cuore li coniuga in una sola voce e con essa (si) batte.
A chi pulsa (per la) dignità umana.
A chi sa che tutto ciò che vuole è dall'altra parte delle sue paure. A chi sa scavallare.
A chi va oltre timori e tremori. A vedere oltre che c'è.
A chi si tuffa, cerca, tenta, osa, osserva, ascolta, sperimenta, desidera, pulsa.
E scopre la Suprema Legge Universale che nessuno potrà mai violare:
Amor Vincit Omnia.
(Alessandra Tucci - 23 Dicembre 2020)