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Sul sito del Movimento Roosevelt (http://www.movimentoroosevelt.com/), precisamente alla voce “Introduzione al Movimento Roosevelt”, si legge: “Cos’è il Movimento Roosevelt?”

«Il Movimento Roosevelt è un Movimento politico, metapartitico, ispirato da Gioele Magaldi ed istituito da 500 soci fondatori a Perugia il 21Marzo del 2015.

Noi del Movimento Roosevelt crediamo che lo Stato Sociale e la Democrazia di cui i Paesi occidentali hanno goduto dal dopoguerra ad oggi siano sostanzialmente in pericolo.

Invece di continuare nel percorso di democratizzazione del Mondo e di creazione di una vita migliore per tutti/e, la Società occidentale sembra vittima di pulsioni neo oligarchiche impegnate nel ridurre i Diritti Umani, lo Stato Sociale e la Democrazia.

Il Movimento Roosevelt denuncia una deriva politico-economica illiberale ed antidemocratica che rischia di amplificare la polarizzazione sociale, di far arretrare le condizioni di vita materiale delle persone e di arrestare il processo di avanzamento sociale ed economico mondiale.»

Quindi: “Qual è l’orizzonte politico del MR?”

«Noi del Movimento Roosevelt crediamo in un Mondo libero che sia però attento alle questioni sociali; crediamo in un Mondo in cui l’uomo sia al centro della vita politica.

In quest’ottica, noi del Movimento Roosevelt crediamo che non si possa garantire Libertà agli individui, se non in una Società giusta in cui vengano garantiti a tutti/e pari Diritti ed opportunità. Crediamo anche che non si possa creare una società di pari opportunità e Diritti, se non per consentire alle persone di essere libere; libere di seguire i propri talenti, le proprie passioni ed anche il loro profitto.

In sostanza, il Movimento Roosevelt crede che le vecchie divisioni tra Sinistra e Destra siano del tutto anacronistiche e valide solo in termini propagandistici.

Infatti, economisti come J.M. Keynes e William Beveridge e politologi come John Rawls, ci hanno mostrato come creare una Società giusta e libera, mentre politici come F.D. Roosevelt, J.F Kennedy ed i pionieri della New Frontier, ci hanno dimostrato che quella Società non solo è realizzabile ma è anche la più prospera mai conosciuta nei tempi moderni.

Questa è la nostra visione politica.

Noi crediamo che una Società giusta non possa esistere senza Libertà personali e che non si possa essere liberi se non in una società socialmente equa.»

Ancora: “Cos’è un Metapartito?”

«Destra, sinistra e centro sono etichette prive da tempo di effettive distinzioni che non siano in qualche modo riconducibili a ideologie affossate dalla storia o a esperienze di governo che traevano la loro linfa soprattutto dalla necessità, superata da decenni, di arginare le potenzialità disgregatrici di opposti estremismi.

Il Movimento Roosevelt nasce e si sviluppa quindi nelle forme radicalmente innovative di un metapartito fondato su ideali laici, risolutamente democratici, progressisti, social-liberali e libertari, da realizzare con il sostegno del più ampio numero possibile di cittadini che, al di là della loro identità professionale e di qualsiasi genere di militanza o simpatia politica (tranne che, ovviamente, per partiti e movimenti di ispirazione comunista o nazifascista), vi si riconoscono e intendono pertanto promuoverli.

Alla declinazione neoliberista, neoaristocratica e antidemocratica dei processi di globalizzazione in corso, è inderogabile contrapporre operativamente l’ideale della sovranità popolare sostanziale e non solo formale di tutte le istituzioni pubbliche, da quelle locali a quelle sovranazionali; il diritto universale alla felicità e le quattro libertà fondamentali che Franklin Delano Roosevelt identificò nelle libertà di parola e di credo, e nelle libertà dal bisogno e dalla paura.

Questi ideali, diritti e libertà non sono possibili al di fuori di un’autentica giustizia sociale che, per essere concretamente affermata, esige un’azione metapartitica unitaria e coesa.

Il Movimento Roosevelt intende svolgerla riunendo intorno al suo progetto quanti ne condividano l’ispirazione e le finalità, senza distinzione di appartenenza partitica.

Il Movimento Roosevelt, dunque, quando non presente direttamente con proprie liste, si troverà a sostenere partiti e/o persone diverse a diverse tornate elettorali in virtù di una coerenza delle idee più che dei simboli.»

In una pubblica conversazione, rispondendo a chi aveva esternato commenti “non ottimistici” riguardo al “fare”, “creare”, “investire” ed altro (principalmente riguardo alle differenti, effettive e concrete possibilità su diversi fronti che potevano e possono essere applicate a Roma... e comunque, ovunque nel Mondo - Olimpiadi o altro, non importa...), ho risposto: «Non solo le Olimpiadi, ma anche tutto il resto: Piena Occupazione e Pieno Stato Sociale in primis; lavoro per tutti, casa per tutti, pane per tutti, dignità per tutti, Diritti per tutti: non solo per i grillini, gli amici dei grillini, i leghini, i forzini e i piddini...

Onestà? Non onestà? Non fare per paura di non riuscire ad “estirpare quel genere di malaffare, nelle sue ramificazioni ed infiltrazioni, é opera impossibile sulla breve distanza”?... Beh, esistono Forze dell'Ordine e Magistratura: se qualcuno sbaglia, paga.

I mafiosi, come la corruzione e tutto il resto, sono sempre esistiti: abbiamo, solo in Italia, oltre 20 milioni di poveri, 8 milioni di disoccupati e svariati milioni di sottoccupati che campano grazie ai genitori e solo per questo non figurano tra gli oltre 20 milioni di poveri.

Se “estirpare quel genere di malaffare, nelle sue ramificazioni ed infiltrazioni, é opera impossibile sulla breve distanza...” e quindi dovrebbe fermare il progresso, l'occupazione, la possibilità di fare investimenti, di cambiare, di dare lavoro a tutti, una casa a tutti, pane a tutti, dignità a tutti, Diritti a tutti... NON CI STO!

I soldi? Eccoli: Per quanto riguarda l’indispensabile risistemazione delle strade romane, le risorse potrebbero venire dall’introduzione di una moneta comunale (bac:  buoni di acquisto comunali) utilizzabili anche per il salario dei lavoratori che potrebbero essere strappati alla loro condizione di disoccupato.

Contemporaneamente, il Comune attiverebbe nuovi servizi a pagamento (ad esempio,  asili nido) le cui tariffe andrebbero pagate dalle famiglie, o dagli utilizzatori di tali servizi, parte in euro e parte in bac.

I bac sarebbero acquistabili tra quelli erogati ai lavoratori impegnati nella risistemazione delle strade.

Risultato, il Comune, senza scucire un solo euro, riuscirebbe ad assicurare la manutenzione delle strade, il reddito ed il lavoro ai disoccupati, ad aprire  gli asili nido necessari.

Cerchiamo, allora, di vedere i vari concreti passaggi e le due possibili, convergenti, soluzioni.

Il Comune predispone un bilancio parallelo e autonomo rispetto a quello soggetto al fiscal compact. In esso, tra le voci che indicano i proventi, ci sono:

 

1) le entrate derivanti dal pagamento di servizi aggiuntivi (nuovi asili nido e non solo) pagati dagli utenti 50% in euro e 50% in bac;

 

2) stanziamenti del Comune per l’acquisto di materiali e strumenti per la pulizia e manutenzione strade;

 

3) eventuali altre entrate da crowfunding, ovvero storni da ACEA ed AMA;

 

4) la emissione dei bac (nei limiti del pagamento dei disoccupati – tecnici e operatori disponibili – che svolgono manutenzione delle strade).

 

Per la parte delle spese:

 

1) materiali e strumenti per la manutenzione delle strade;

 

2) pagamento ex disoccupati in bac (che li venderanno agli utenti dei servizi aggiuntivi o li utilizzeranno direttamente presso esercizi convenzionati che li riutilizzeranno, a loro volta, per pagare tariffe relative ai servizi comunali aggiuntivi stessi);

 

3) pagamento operatori dei servizi aggiuntivi in euro.

 

Oppure, si può partire da disoccupati disponibili, tecnici, ecc. pagati in bac. Si attivano servizi aggiuntivi solventi che gli utenti dovranno pagare al 50% in euro ed al 50% in bac. Va da sé che il livello della disoccupazione riassorbibile (tramite il lavoro delle strade) corrisponde alla quantità di risorse pari al 50% delle tariffe pagate dagli utenti che, come si è visto, vengono pagate in bac (passaggio estratto dal pezzo “Roma: nuove tecnologie e ‘moneta locale’ per eliminare i rifiuti e tappare le buche. Possibili proposte per la neo sindaca, Virginia Raggi”, di Nino Galloni).

Abbiamo “tolto di mezzo” MONTI perché non volevamo più la NON politica del NO di MONTI, ma altro... Se altro non c'é, che torni nuovamente MONTI.»

Alla mia risposta, nella sostanza, ho ricevuto in cambio il seguente commento (commento che racchiudo in una frase per praticità): «Si vabbeh. Se é il campionato del mondo di comizio in stile social io lascio anche stare.»

La mia rispota: «Non é un “campionato del mondo di comizio in stile social”: é semplicemente macroeconomia applicata ad una buona applicazione monetaria volta alla Piena Occupazione, al Pieno Stato Sociale ed aggiungo anche alla Piena applicazione pratica dei Diritti Umani attraverso l'applicazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani di Elaonor Roosevelt... “tutto” qua!

Ne parlano tutti i numeri del monetarismo, della macroeconomia ed alcuni Nobel per l'Economia che prendono lezioni da questi monetaristi e macroeconomisti (ma ovviamente nessuno li “riprende” e “rilancia”).

Mi spiace che una persona che ha più o meno i miei anni si esprima in questo modo “negativo”, considerando le centinaia e centinaia di milioni di “morti viventi” che brancolano nel Mondo, nel buio, nel silenzio e nell'indifferenza totale che, magari, quando qualcuno come me fa qualche proposta difforme da quelle mediatiche (che altro non sono se NON proposte...) si fa anche la risatina/ti liquida con un messaggio semi sarcastico, oppure con un “addio, non si può...”

Mi spiace, ma comprendo: considerando la “MAFIA INFORMATIVA” mondiale che ha provocato tutto ciò.

Quel che ho elencato, altro non é se non quello che dovrebbe essere; altro non é se non la “normalità”; altro non é se non quello che tu, io e tutti gli altri dovremmo avere per nascita...

Se poi veramente credi ai tagli, ai risparmi, alla pensione a 75 anni, alle privatizzazioni, alle liberalizzazioni, ai “debiti pubblici che devi pagare”, al fatto che non si possono generare deficit o inflazione, al fatto che “la disoccupazione aiuta l'economia” o alle politiche del NO perché “non ci sono soldi”... Beh, allora a quel punto sono io che devo “lasciar stare”... visto che alcuni, me compreso, si sono fatti il “mazzo” per anni prima di arrivare a queste conclusioni e presentarle attraverso denunce con tanto di nomi, cognomi, fatti, atti ed altro...

Aggiungo e concludo: dovresti sentirti offeso da chi ti dice che le mafie sono il problema, che la corruzione é il problema, che dobbiamo risparmiare, accorpare, non spendere, inserire il pareggio di bilancio in Costituzione (già fatto) o il Fiscal Compact: ossia, riduzione di moneta senza se e senza ma dal tuo portafoglio e soprattutto senza un motivo, senza logica (se non quella di “tranquillizzare” gli investitori privati internazionali - i ricchi -, che non dovrebbero “esistere” ma esistono e governano... e nessuno ne parla, perché nessuno li vede...) e senza possibilità di limitarla/evitarla... (già applicato anche questo...); dovresti sentirti offeso da chi ti dice che non ci sono soldi e che quindi “non si può fare”... NON dovresti sentirti offeso da chi ti dice che bisogna dare un lavoro a tutti, una casa a tutti, dignità e possibilità a tutti, una vita normale a tutti... insomma, non dovresti sentirti offeso da chi ti presenta la normalità, l'ovvietà, quello che dovrebbe essere, quello che ti spetta di Diritto, quello che tutti dovrebbero avere ma che solo in pochissimi hanno... Ecco: questo dovrebbe offenderti e questo dovrebbe farti dire con FORZA: “Se é il campionato del mondo di comizio in stile social io lascio anche stare”... e sai perche? Perché quello di cui sopra (mafie, corruzione, risparmi, accorpamenti, non spendere, il pareggio di bilancio in Costituzione, il Fiscal Compact ed altro...) nulla può per quelle centinaia e centinaia di milioni (sarebbe più corretto dire alcuni miliardi...) di “morti”, silenti, abbondati, senza dignità, senza possibilità, senza lavoro, senza casa, senza cibo, senza cure, senza speranze...

Gaber, a proposito di questi CRIMINALI DELLA FINANZA privata internazionale - dei ricchi-, scrisse: “Mi fanno male le oscillazioni e i rovesci dell’alta finanza. Più che male mi fanno paura, perché mi sento nel buio, non vedo le facce. Nessuno ne parla, nessuno sa niente, sccc. Sono gli intoccabili. Facce misteriose che tirano le fila di un meccanismo invisibile, talmente al di sopra di noi, da farci sentire legittimamente esclusi. E lì, in chissà quali magici e ovattati saloni, che a voce bassa e con modi raffinati, si decidono le sorti del nostro mondo. Dalle guerre di liberazione, ai grandi monopoli, dalle crisi economiche, alle cadute dei muri, ai massacri più efferati...”

Questo dovrebbe “offenderti”...»

Detto questo, quindi, torno al titolo del pezzo: “Perché il Movimento Roosevelt?”

La risposta dovrebbe essere scontata: semplicemente per cercare di riportare “l’ovvietà” al centro del dibattito quotidiano, dove si parla di tutto tranne che di “ovvietà”, di cose normalissime, di quello che ci spetta per nascita, di quello che dovrebbe essere e che invece non é solo per qualcuno ha deciso che “non può e non deve essere”; semplicemente per parlare di Piena Occupazione e Pieno Stato Sociale; semplicemente per parlare della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani; semplicemente per parlare di lotte per quello che ci spetta di Diritto: dignità, possibilità, lavoro, casa, cibo, cure, speranze, assistenza, accesso all’istruzione... “ovvietà”!, insomma; semplicemente per parlare di Noi, per rimettere finalmente Noi al centro del dibattito; semplicemente per parlare nuovamente e finalmente dei nostri Diritti; semplicemente per parlare nuovamente e finalmente di quello che ci spetta per nascita...

Ecco perché il Movimento Roosevelt, secondo me...

Come e cosa fare? Adoperarsi attraverso il concetto “Metapartito”, quindi utilizzando quello che definii «spirito “tollerante” ed “aggregativo” rooseveltiano finalizzato a “ribaltare” il Mondo ed a salvare centinaia e centinaia di milioni di vite “silenti” ed abbandonate; spirito “tollerante” ed “aggregativo” rooseveltiano finalizzato a strappare centinaia e centinaia di milioni di vite dall’angoscia, dall’abbandono, dalla solitudine e dalla paura, consegnando loro Piena Occupazione, Pieno Stato Sociale, Piena applicazione pratica dei Diritti Umani e quindi: Libertà generiche, Democrazia, lavoro, casa, pane, dignità, assistenza sempre e comunque ed istruzione garantita ed obbligata. Insomma, una possibilità sempre e comunque ed un motivo sempre e comunque per “continuare” ed “esistere”.»

Vincenzo Bellisario

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