Già dal primo congresso dell'ANPI, al quale inizialmente avevano aderito tutte le formazioni partigiane, nel 1947 esplodevano le contraddizioni tra i partigiani che volevamo un'Italia democratica e libera e coloro che si schieravano con il regime comunista dell'URSS.
Nonostante lo Statuto dell'ANPI determini la finalità di perpetuare il ricordo di tutte le formazioni partigiane, nella loro pluralità, la differenza di vedute e orizzonti politici sembra ancora non essere ben accetta.
Addirittura, Simone Rossi, "dominus" dell'ANPI Londra, si permette di non rinnovare la tessera a coloro i quali esercitano il libero pensiero democratico.
https://www.youtube.com/watch?v=AJkfZ6mmuFc&feature=youtu.be&fbclid=IwAR3zn8JX_QD2thtfh1gATn5cPmoEhg3pzgW4BZCn_Jh9zrtUA0smHalqmJo