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Magaldi rivela: è con noi anche Bob Dylan, massone progressista, nella battaglia mondiale contro il potere che cavalca la gestione autoritaria dell'emergenza Covid-19

Il presidente del Movimento Roosevelt: con l'uscita a sorpresa della canzone "Murder Most Foul", in contemporanea con la lettera di Mario Draghi al "Financial Times" in cui si propone la fine dell'austerity, il grande cantautore americano - Premio Nobel per la Letteratura - omaggia Kennedy e la stagione rooseveltiana, denunciando il potere autoritario che nel 1963 assassinò Jfk (e che oggi vorrebbe mettere in quarantena la libertà)

«Anche Bob Dylan appartiene al nostro circuito: è un massone radicalmente ultra-progressista, da sempre». A svelare l'identità massonica del più famoso cantautore del mondo, Premio Nobel per la Letteratura nel 2016, è Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt e portavoce italiano del network supermassonico progressista internazionale. Dichiarando - prima su Facebook e poi su YouTube, il 2 aprile 2020 - la cifra "libero-muratoria" dell'autore di "Blowin' in the wind", Magaldi toglie il velo alla più elusiva, enigmatica e impenetrabile icona della cultura pop del Novecento. Magaldi fornisce una rivelazione sorprendente: pubblicando sul suo sito «la bellissima, struggente ma anche esplosiva canzone "Murder Most Foul", dedicata a John Kennedy, quasi in contemporanea con la clamorosa lettera al "Financial Times" in cui Mario Draghi invoca a sorpresa la fine dell'austerity finanziaria», Bob Dylan si è schierato, apertamente, con i progressisti oggi impegnati - in Italia e nel mondo - a contrastare la gestione autoritaria dell'emergenza coronavirus partita da Wuhan.

«State al riparo, state attenti», ha scritto Dylan - con un'evidente allusione alla pandemia - nel presentare il brano, su Internet, il 27 marzo. Una connessione esplicita, secondo Magaldi anticipata il 1° aprile dal blog italiano "Libreidee", in un intervento firmato da Giorgio Cattaneo, che «intuisce e spiega alcuni dei messaggi (anche esoterici e massonici) lanciati dal fratello Bob Dylan ai suoi contemporanei, vittime di un’ennesima sciagura, il Corona Virus, così come una gravissima sciagura fu l’“assassinio più disgustoso” del 1963, quello che uccise la speranza di un pianeta più giusto, equo, solidale, democratico, libero e armonioso». Chi legge il testo di quella canzone, sottolinea Magaldi, «capirà tutta una serie di cose che sono state già dette, a suo tempo, da altri personaggi importanti, come Michael Jackson, che hanno ricordato, in modo diverso, Roosevelt, Kennedy e altri campioni di un Novecento alternativo».

In realtà, aggiunge Magaldi, «in quella canzone di Dylan c'è di più: ci sono numerologie assolutamente raffinate, ci sono richiami esoterici profondi, e una connessione tra esoterismo e politica che fa capire tante cose, che invera tante cose che abbiamo detto in termini più razionali e discorsivi». Ovvero: è spesso anche esoterica la cifra di molti protagonisti del grande potere. Verità riservate, «che un poeta come Dylan sa esprimere in modo allusivo e intuitivo, enigmatico solo per chi non capisce (in realtà, ascoltare quella canzone e rileggerne il testo pone molti interrogativi anche al più profano dei profani)». Spiccano, nel brano, le allusioni ai numeri 3 e 9, e in particolare al 33 (che richiama il 33esimo grado del Rito Scozzese massonico). Nelle battute finali, Dylan presenta un Kennedy sorpreso dall'aiuto - inatteso e sinistro - dei "fratelli", in arrivo a Dallas il 22 novembre 1963: sembra un riferimento al rito iniziatico attraverso cui un massone diventa "maestro", ripercorrendo il tradimento (altro "omicidio disgustoso") che nella rappresentazione archetipica costa la vita all'architetto Hiram, assassinato proprio dai suoi più fidati collaboratori (Dylan cita il vicepresidente Lyndon Johnson).

Magaldi non è nuovo a incursioni sorprendenti nel mondo della musica: di recente, insieme al simbologo Gianfranco Carpeoro (altro dirigente del Movimento Roosevelt) ha fatto luce, in varie conferenze, sulla cifra massonico-progressista di artisti come Michael Jackson, David Bowie e Freddie Mercury dei Queen (gruppo, quest'ultimo, citato anche da Dylan in "Murder Most Foul", come a tracciare una "parentela" diretta). «Molti grandi artisti americani, specie afroamericani, sono cresciuti alla scuola della Prince Hall Freemasonry, obbedienza massonica nata negli Usa come protesta contro l'esclusione dei neri, all'epoca della segregazione razziale». In Italia, Gioele Magaldi - già "venerabile" della loggia Monte Sion del Goi, poi iniziato alla superloggia progressista Thomas Paine e ora Gran Maestro del Grande Oriente Democratico - resta una figura-chiave sul versante massonico-progressista. Nel 2014 ha pubblicato con Chiarelettere il saggio "Massoni", che denuncia le trame delle superlogge "neoaristocratiche", responsabili del commissariamento del paese nel 2011 con un'operazione firmata da Monti, Draghi e Napolitano, «allora espressione - tutti e tre - dei circuiti massonici neo-conservatori».

Sei mesi fa, sempre Magaldi è stato il primo ad annunciare la svolta in arrivo: «Mario Draghi, tra i massimi responsabili dell'austerity europea, è disposto a invertire la rotta, rinnegare il rigore da lui stesso imposto e quindi passare tra le fila della massoneria progressista». Ad accelerare il cambiamento, oggi, è la denuncia del tentativo - in atto - di approfittare dell'emergenza sanitaria per ridurre ulteriormente libertà e democrazia. «Chi ha fatto della Cina un "mostro" economico, efficiente ma non democratico, ora vorrebbe "cinesizzare" l'Occidente, col pretesto del coronavirus». Questo spiega la clamorosa sortita di Draghi (stop al rigore, ritorno a un'economia keynesiana non più ricattata dalla finanza). E negli stessi giorni irrompe l'uscita, altrettanto clamorosa, del solitamente silenzioso Bob Dylan. «Dopo il New Deal rooseveltiano evocato dal fratello Draghi (‘pentito” come neoaristocratico e tornato al keynesismo della gioventù) - ribadisce Magaldi - ecco un omaggio alla New Frontier kennediana da parte del fratello Dylan». Un'opera musicale «non per caso offerta al mondo solo pochi giorni fa, in piena emergenza globale da Covid-19».

Fonti:

Massoneria On Air, su YouTube il 2 aprile 2020:

https://www.youtube.com/watch?v=cdcmoSBxU5A

La pagina Facebook di Gioele Magaldi

https://www.facebook.com/Gioele.Magaldi.Official/

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