Durante la scorsa puntata di Massoneria on Air, con Fabio Fabretti, Gioele Magaldi e Paolo Franceschetti, abbiamo parlato di quello che sta avvenendo in Iran e dell’uccisione di Soleimani.
Diversamente da quanto già discusso dai media main stream e anche da Gioele Magaldi su Gioele Magaldi Racconta, Paolo Franceschetti ha voluto intelligentemente impostare l’argomento sul piano spirituale.
Cosa significa essere pacifisti? È giusto porgere sempre l’altra guancia? O il debole ha diritto a difendersi dall’oppressore anche con l’uso della forza?
Abbiamo provato a rispondere a queste domande, con tre punti di vista diversi. Vi invito a seguire la puntata perché è stata davvero interessante.
Nel frattempo, ho trovato una frase che volevo condividere di Elie Wiesel: premio Nobel per la pace (1986), è stato uno scrittore, giornalista, saggista, attivista per i diritti umani… e superstite dell’olocausto.
We must always take sides. Neutrality helps the oppressor, never the victim. Silence encourages the tormentor, never the tormented.
Dobbiamo sempre scegliere da che parte stare. La neutralità aiuta l’oppressore, non la vittima. Il silenzio aiuta chi tormenta, non i tormentati.