Il presidente del Movimento Roosevelt: Bce e Fmi sposano Mmt ed eurobond? Non c'è da fidarsi, se i signori dell'austerity smentiscono di colpo la loro stessa storia. A meno che non sia un messaggio per la massoneria progressista, che attende il crollo del loro sistema.
Mario Draghi evoca la Modern Money Theory fondata sull'emissione di moneta a costo zero per rilanciare l'economia, mentre la sua erede al vertice della Bce – Christine Lagarde, presidente uscente del Fmi – parla addirittura degli eurobond, che metterebbero fine all'incubo dello spread. "Non mi fido: sia Draghi che la Lagarde sono due massoni reazionari e neoaristocratici, protagonisti di questa infinita stagione di rigore economico imposto "teologicamente" dal credo neoliberista", afferma Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt. "Lo stesso Juncker, all'inizio del suo mandato alla Commissione Ue, aveva citato addirittura Marx riconoscendo le sofferenze sociali degli europei colpiti dall'austerity: a volte, una frase ad effetto (che poi resta senza seguito) serve a dare l'impressione che il potere capisca il popolo. Ma è un inganno, se poi la situazione non cambia".
Esponente del circuito massonico progressista internazionale e autore del saggio "Massoni" (Chiarelettere, 2014), Magaldi accusa le superlogge neo-oligarchiche di aver congelato l'economia col pretesto (inesistente) della scarsità di moneta: "Il mondo globalizzato è ricchissimo, ma la moneta viene dosata col contagocce da chi la detiene, per ricattare popoli e Stati: così si impone una rigida disciplina di bilancio, che costringe i governi a tagliare la spesa sociale, a rinunciare agli investimenti e ad alzare le tasse". Ora invece Draghi, "massimo artefice del rigore europeo", parla della Mmt, teoria monetaria che prescrive un larghissima immissione di valuta a costo zero: "E' l'esatto contrario dell'austerity finora predicata e attuata". Domanda: "Perché Draghi smentisce la sua stessa storia e lo fa proprio ora, che sta per lasciare la Bce? Sarebbe stato ben più credibile se una simile politica l'avesse proposta e praticata quand'era nel pieno esercizio dei suoi poteri"
Lo stesso dicasi per Christine Lagarde, che si appresta a succedergli: fino a ieri, la super-tecnocrate francese è stata una spietata interprete del rigore (come la Grecia ben ricorda). E ora dichiara che all'economia europea servirebbero gli eurobond? Sarebbero titoli di Stato unici per tutta l'Ue, che cancellerebbero di colpo il ricatto dello spread. "E' anche possibile – ammette Magaldi – che lei e Draghi stiano lanciando precisi messaggi alla massoneria progressista, che è certa del crollo imminente del loro sistema neoliberista. Non sarebbe la prima volta – aggiunge Magaldi – che un massone di potere cambia idea radicalmente, pentendosi del suo operato. Nel qual caso – conclude – saremmo ben lieti di aprire un dialogo con Mario Draghi e Christine Lagarde", a patto che il loro drastico cambio di posizione, appunto, "non si limiti alle parole".
UFFICIO STAMPA MOVIMENTO ROOSEVELT (www.movimentoroosevelt.com)
Alessio Altieri
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(Articolo del 28 settembre 2019)
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