«Il rebus implica una chiave e probabilmente a me sfugge. Ma sento che c'è»; «E' un rebus questo articolo... Non ho capito cosa c'entrino gli Stadio con Gomorra e il libro Massoni. Forse perché gli Stadio hanno suonato 2 anni fa al GOI?»; «Di questo articolo ho capito solo la parte manifesta. Mi sfugge il “terzo senso” latente che pure percepisco...»; «Mi chiedevo, infatti, come l'autore di Gomorra potesse viaggiare sotto scorta e poi lavorare per De Benedetti...», per citarne qualcuno…
Intanto, credo sia giusto riproporre il breve articolo:
Gli Stadio hanno vinto Sanremo. Non ho visto il Festival, naturalmente (ero “interessato” esclusivamente a Renato Zero ed Enrico Ruggeri). Non conosco la canzone che gli Stadio hanno portato a Sanremo, ma conosco gli Stadio. Ho ascoltato l'intervista che gli Stadio hanno rilasciato e mi fa piacere che il Festival è stato vinto da chi parla e sa quello che dice. Qualcuno dirà: «Davvero esistono persone che parlano e sanno quello che dicono?» Si, gli Stadio sono l’esempio pratico di quello che affermo.
Gli Stadio, per intenderci, sono coloro che hanno fornito i loro “scarti musicali” a vari artisti: Vasco Rossi, per esempio. Gli Stadio hanno cantato il “meglio”. Vasco Rossi è diventato una “Star”. Gli Stadio hanno sopravvissuto e sopravvivono… Ecco il vero volto dell’ItaGLIa!
“Massoni. Società a responsabilità illimitata. La scoperta delle Urlodges” di Gioele Magaldi è il libro più “alto” che sia mai stato pubblicato a questo Mondo, non esiste uno scritto più “alto”.
“Massoni. Società a responsabilità illimitata. La scoperta delle Urlodges” di Gioele Magaldi, riscrive tutta, ma proprio tutta la storia del Mondo con nomi, cognomi e fatti. La pagina di questo libro conta poco più di 600 ISCRITTI ed il suo autore, Gioele Magaldi, è stato minacciato di morte non so quante decine e decine di volte. Gioele Magaldi non ha la scorta dello Stato e, naturalmente, mai nessuno in TV ha parlato delle ripetute minacce che lui ha subito ne tantomeno del libro… chissà perché!
Poi c'è “Gomorra”, libro di un sinistrissimo soggetto legato mani e piedi alla sinistrissima Sinistra italiana della famiglia De Benedetti che “parla” della Campania gestita da sempre dalla sua Sinistra (la parte politica che lui sponsorizza e che sponsorizza lui).
Tutte le volte che ho rivolto specifiche domande riguardo al libro del signore di cui sopra (libro che tanti portavano in trionfo e che ancora oggi tantissimi portano in trionfo) MAI nessuno ha saputo rispondere… MAI! Eppure tutti coloro che facevano il tifo per il sinistrissimo soggetto di cui sopra dicevano che avevano quel libro ed erano tifosi del sinistrissimo soggetto. Alle mie specifiche domande, però, rispondevano: “Non lo so, ma…”, “Ho sentito dire, ma…”, “Si dice che, ma…”, “Mi informerò, ma…”
Qualcuno, in tempi non sospetti, a proposito del soggetto di cui sopra, affermava: «È l'Obamizzazione della lotta alla Camorra. E la giostra ipertrofica che vi gira attorno. È un affronto ai tanti anonimi e ignorati combattenti contro le mafie che sopravvivono ogni giorno per miracolo protetti dal loro cane, se ne hanno uno.»
Sempre a proposito del “grande libro” e del “grande uomo”, qualcuno di NAPOLI che il libro lo aveva veramente letto e conosceva tutti i dettagli, sempre in tempi non sospetti, affermava: «…ho deciso di leggere con attenzione il libro di Saviano trovandoci altre affermazioni palesemente assurde (se mi va, forse, tra qualche tempo ci dedicherò un sito) per ora mi limito a sottolineare che qui a Napoli si è arrivati a celebrare delle specie di “messe laiche” (le letture collettive di brani del suo libro sono state inaugurate, nientedimeno che da un assessore della Giunta Bassolino) per Saviano, da parte soprattutto di esponenti del Partito Democratico, forse commossi che si sia scritto un libro sulla camorra senza nominare una sola volta nessun politico né tantomeno gli esponenti della giunta che da anni criminalmente governa in Campania.»
La pagina del sinistrissimo soggetto legato mani e piedi alla sinistrissima Sinistra italiana della famiglia De Benedetti è seguito da milioni di persone ed un giorno si e l’altro pure (da circa dieci anni) in TV “ricordano” che ha subito minacce… Ecco ancora una volta il vero volto dell’ItaGLIa!
Il termine ItaGLIa sta per Paese che taGLIa… fuori! Chiunque in ItaGLIa tenta di fare qualcosa di veramente “buono e giusto” è taGLIato fuori: destinato a “morire”, a sopravvivere (nella più ottimistica delle ipotesi), oppure semplicemente non sarà mai citato, resterà un invisibile… per sempre! Non a caso l’ItaGLIa è il Paese degli invisibili e dei visibilissimi. Tutto il meglio che c’è in ItaGLIa, specialmente se consideriamo gli ultimi venti anni abbondanti (gli anni del dopo 7 febbraio 1992), in realtà non c’è: è invisibile (sia a livello di opere che di autori/persone). Tutto il peggio, invece, è sempre in prima pagina: presente 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno: bisogna parlare solo e sempre del peggio oppure, meglio ancora, del nulla… Ecco perché chi è riuscito sbadatamente a lasciare il “meglio”, risulta il peggio o non risulta proprio (ricordatevi di Malcolm X: «Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone oppresse e amare quelle che opprimono.»). Ecco perché Massoni. Società a responsabilità illimitata. La scoperta delle Urlodges che rappresenta il meglio, nella realtà, nonostante l’immenso sforzo di tanti, ha sopravvissuto e sopravvive, mentre altre “opere” (che definirle tali è un obbrobrio) risultano essere, mediaticamente parlando, il TOP. Ecco perché di alcune “opere” e persone si parla sempre: 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno. Mentre di altri, non si parla mai.
Insomma, l’ItaGLIa non può stare dietro al “meglio”: l’ItaGLIa attuale è il Paese del peggio e per i peggio. Non a caso, tanti anni fa, a proposito dell’ItaGLIa e dello stato della “democrazia” nell’ItaGLIa del peggio e per i peggio, Giorgio Gaber affermava:
«Intendiamoci, la “democrazia” non è nemica della qualità. È la qualità che è nemica della “democrazia”. Mettiamo come paradosso che un politico sia un uomo di qualità. Mettiamo anche che si voglia mantenere a livelli alti. Quanti lo potranno apprezzare? Pochi, pochi ma buoni.
No, in “democrazia” ci vogliono i numeri, e che numeri. Bisogna allargare il consenso, scendere alla portata di tutti. Bisogna adeguarsi.
E un’adeguatina oggi, un’adeguatina domani... e l’uomo di qualità a poco a poco ci prende gusto... e “tac”, un’altra abbassatina... poi ce n’è un altro che si abbassa di più, e allora anche lui... “tac”... “tac”... ogni giorno si abbassa di cinque centimetri.
E così, quando saremo tutti scemi allo stesso modo, la “democrazia” (quindi l’ItaGLIa, aggiungerei…) sarà perfetta.»
A coloro che si pongono la fatidica domanda: «Riusciremo a venirne fuori?», la mia risposta, attualmente, non può che essere NON positiva. C’era chi, senza fare nome (Monti), affermava di «vedere la luce in fondo al tunnel». Io, onestamente, attualmente, vedo solo il tunnel, anzi: il burrone. Soprattutto: non vedo luci. Inoltre, tutte le volte che vedo soggetti che sbraitano senza motivo (praticamente ovunque), credo che questi siano quasi sempre mossi esclusivamente da chi gli ha “passato” quattro spiccioli oppure la promessa di una possibilità. Se poi penso che coloro che hanno “passato” quattro spiccioli oppure la promessa di una possibilità ad alcuni soggetti per farli sbraitare con la finalità di dividere (la famosa impossibilità di costruire) possiede il Mondo… allora vedo davvero difficile la costruzione di un alternativa o la famosissima «luce in fondo al tunnel». Detto questo: spero sia chiaro a chi ha in mano i “giochi” dell’ItaGLIa (quindi dell’Europa e del Mondo) il fatto che in quanto ad argomentazioni e bersagli attualmente utilizzo l’artiglieria leggerissima ma, se a brevissimo non si seguirà la strada dello stravolgimento totale (non accetto l’inversione, considerando l’attuale disastro…) per uscire dalla voluta e ben pensata caduta libera in atto da oltre 25 anni, passerò alle “atomiche”…
(Articolo del 24 Febbraio 2016)
La “chiave” dell’ItaGLIa
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- Postato da Vincenzo Bellisario