Patrizia Scanu parteciperà a "Un New Deal rooseveltiano per l'Italia e l'Europa", l'evento promosso dal Movimento Roosevelt UK che si svolgerà a Londra il prossimo 30 marzo 2019.
Segretario generale del Movimento Roosevelt dal 14 luglio 2018, dopo aver diretto dal 2017 il Dipartimento Istruzione e Formazione civica del movimento, la Scanu è un'intellettuale dalla personalità poliedrica, caratterizzata dal forte impegno sociale. Laureata con lode in filosofia e lettere classiche a Torino, ha conseguito anche una laurea specialistica in psicologia clinica ad Aosta. Insegna scienze umane al Liceo delle Scienze Umane di Alba (Cuneo), e al tempo stesso esercita la professione di psicologa clinica, specializzata nel sostegno psicologico individuale e di coppia, nel "counselling", nella psicodiagnosi e nella mediazione familiare. E' anche "Gestalt counsellor", diplomata a Torino, nonché iscritta all'Ordine degli Psicologi del Piemonte. Ha coordinato la creazione di reti territoriali contro la violenza domestica, in collaborazione con enti locali, autorità sanitarie, mondo giudiziario e forze dell'ordine. Le sue prime battaglie civili risalgono all'adolescenza, a cominciare dall'inserimento dei disabili nelle classi. Dopo alcune esperienze nell'ambito del volontariato nel settore socio-sanitario, nel 2008 ha fondato e presieduto un comitato di genitori e insegnanti in difesa della scuola pubblica, per contrastare la riforma Gelmini con dibattiti pubblici, manifestazioni, incontri con gli amministratori piemontesi e interventi sulla stampa locale, in sinergia con analoghi movimenti in tutta Italia.
Coltiva svariati interessi culturali e una spiccata propensione alla trasversalità della conoscenza. Ricercatrice indipendente, esplora i territori di confine fra le discipline, a cavallo tra scienza e spiritualità, vita e morte (in particolare, il "fine vita"). E' autrice di libri, articoli e manuali scolastici, nonché conduttrice di seminari, corsi e conferenze sugli argomenti che studia. "Nel Movimento Roosevelt – dice – ho voluto portare la voce delle donne, lo spirito battagliero e la fiducia nel potere della conoscenza, del dialogo e dell'educazione, di cui c'è disperato bisogno in questo momento storico tanto difficile. La natura metapartitica e la vocazione pedagogica del MR – aggiunge – sono perciò perfettamente in linea con le mie aspirazioni". Di recente, ha approfondito lo studio dell'impatto negativo dell'ideologia neoliberista sul sistema scolastico italiano: argomento trattato anche sulle pagine della nuovissima rivista "Sovranità Popolare". Recente l'allarme lanciato riguardo al progetto di "regionalizzazione" della scuola, in Lombardia e Veneto. Differenziando i programmi in alcune Regioni e rompendo quindi l'unitarietà nazionale dell'insegnamento, secondo lei verrebbero meno le pari opportunità garantite dalla Costituzione in materia formativa, accelerando così il rischioso progetto di scuola-azienda inaugurato dalle riforme Moratti e Gelmini.
Coltiva svariati interessi culturali e una spiccata propensione alla trasversalità della conoscenza. Ricercatrice indipendente, esplora i territori di confine fra le discipline, a cavallo tra scienza e spiritualità, vita e morte (in particolare, il "fine vita"). E' autrice di libri, articoli e manuali scolastici, nonché conduttrice di seminari, corsi e conferenze sugli argomenti che studia. "Nel Movimento Roosevelt – dice – ho voluto portare la voce delle donne, lo spirito battagliero e la fiducia nel potere della conoscenza, del dialogo e dell'educazione, di cui c'è disperato bisogno in questo momento storico tanto difficile. La natura metapartitica e la vocazione pedagogica del MR – aggiunge – sono perciò perfettamente in linea con le mie aspirazioni". Di recente, ha approfondito lo studio dell'impatto negativo dell'ideologia neoliberista sul sistema scolastico italiano: argomento trattato anche sulle pagine della nuovissima rivista "Sovranità Popolare". Recente l'allarme lanciato riguardo al progetto di "regionalizzazione" della scuola, in Lombardia e Veneto. Differenziando i programmi in alcune Regioni e rompendo quindi l'unitarietà nazionale dell'insegnamento, secondo lei verrebbero meno le pari opportunità garantite dalla Costituzione in materia formativa, accelerando così il rischioso progetto di scuola-azienda inaugurato dalle riforme Moratti e Gelmini.
Con l'evento "Un New Deal rooseveltiano per l'Italia e l'Europa" il Movimento Roosevelt si prepara a lanciare un messaggio a tutti i popoli europei: difendere le istituzioni democratiche dalle ricette economiche del neoliberismo, spiegando ai cittadini che è necessario tornare a usare l'economia per fare gli interessi della collettività. I paradigmi economici proposti dal regime mediatico neoliberista e neoaristocratico sono gravemente viziati, oggi ci vuole un "capitalismo dal volto umano", dove la libertà d'impresa e d'investimento si accompagni a politiche di piena occupazione e sviluppo sostenibile, e soprattutto occorrono "economisti capaci e coraggiosi", in grado di fornire alla politica gli strumenti necessari per rimettere l'economia al servizio dei popoli. Questo l'obiettivo del Movimento Roosevelt che il prossimo 30 marzo a Londra riunirà alcuni autorevoli maestri del pensiero economico e politico per ragionare sul tema, in modo libero e coraggioso, al cospetto dei cittadini europei.
Quindi appuntamento a Londra il prossimo 30 marzo a partire dalle ore 15:00 presso la prestigiosa sede della Fyvie Hall della Westminster University.
Per l'evento sono disponibili solo 90 posti, inclusi gli accrediti stampa.
Coloro che vorranno partecipare dovranno prenotare un posto, con anticipo, al seguente link.
Per la stampa, vi invitiamo ad accreditarvi scrivendo alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
PRESIDENZA MOVIMENTO ROOSEVELT (www.movimentoroosevelt.com)
(Articolo del 26 marzo 2019)
Coloro che vorranno partecipare dovranno prenotare un posto, con anticipo, al seguente link.
Per la stampa, vi invitiamo ad accreditarvi scrivendo alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
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(Articolo del 26 marzo 2019)