Carlo Toto: «Felice ed onorato di partecipare in qualità di relatore a questa "Tavola Rotonda"...

È giunto il tempo di cambiare paradigma politico-economico. La maggior parte delle persone sembra rassegnata ad un presente ed un futuro di precariato e stipendi da fame combinati ad orari di lavoro eccessivi. La retorica ed il mantra della necessità di sacrifici senza fine è il leitmotiv per far accettare al popolo Italiano, Europeo e Mondiale una forma di Globalizzazione basata sulla povertà diffusa. In questo momento mi rivolgo a tutti i popoli, da Oriente ad Occidente, da Settentrione a Meridione desiderosi di ritornare a sognare e realizzare una realtà di benessere e ricchezza per tutti. E' arrivata l'ora di far sentire la propria voce e partecipare attivamente alla realizzazione di un nuovo modello sociale capace di sostenere la piena occupazione, la riduzione significativa degli orari di lavoro, valorizzando la qualità del tempo e non la quantità, in modo da poter spalmare le ore della vita in molteplici attività che spesso vengono schiacciate da una mole di lavoro quasi totalizzante. Il lavoro deve essere gratificante, stimolante e ben retribuito perché rappresenta solo una piccola parte dell'esperienza di ciascuno di noi e non deve diventare causa ed elemento di stress e frustrazione. L'essere umano non è nato per lavorare, ma per scoprire il senso più profondo della vita e condividere i valori più alti con i propri simili. Da qui nasce l'esigenza in primis di formare un nuovo grado di Coscienza del popolo, capace di osservare la realtà con nuovi occhi e di proporre ed attuare un modello Globale e sociale non più basato sulla competizione esasperata, ma su una sana e saggia condivisione di beni materiali ed esperienze Spirituali uguali, simili e differenti.
Il “PARTITO CHE SERVE ALL'ITALIA” è quello che vede uomini e donne uniti sotto il simbolo e l'idea di un Mondo meno soffocante e più aperto nell'offrire possibilità a tutti, ma soprattutto capace di realizzare per la collettività la libertà dalla paura, dal bisogno, la libertà di pensiero e la libertà di culto.
Il giorno 14 Luglio vi aspettiamo a Roma…»