Matteo Salvini non intende perseguitare i “Rom” o altre categorie di cittadini italiani o stranieri, residenti o in transito sul territorio del Bel Paese.
Dismettano i panni delle Vestali scandalizzate coloro che invocano i fulmini del finto progressismo (tale solo a chiacchiere e mai quando si tratta di conquistare concretamente nuovi diritti civili, sociali ed economici per tutti e per ciascuno, per gli italiani come per i migranti, i Rom o altri gruppi etnici o sociali) contro una inesistente vocazione persecutoria di natura razziale da parte del Ministro dell’Interno in carica o da parte della classe dirigente leghista che gli è più vicina.
Matteo Salvini, semmai, intende affrontare, governare e dare soluzioni rispetto ai problemi sociali connessi al mondo delle comunità Rom (e problemi ce ne sono tanti, in quel contesto, anche di criminalità organizzata e spicciola, di sfruttamento di minori, di abusi in danno dei soggetti più deboli e indifesi, interni alla stessa comunità): cioè intende fare quello che altri (pseudo) governanti italiani non hanno mai fatto.
Idem dicasi per il problema “migranti”.
Quanto al fatto specifico dei “migranti africani”, per affrontarlo adeguatamente in questo scorcio di XXI secolo, sarebbe meglio ripartire dalla figura del massone progressista Thomas Sankara (un gigante del Novecento, comunque non privo di limiti e difetti: primi fra tutti la sua giovanile adesione al marxismo, poi evoluta in una prospettiva, di fatto, socialista e democratica; indi il suo eccessivo “pauperismo”, fonte di taluni errori strategici e tattici nella teoria e nella pratica di governo del Burkina Faso) e dal suo “panafricanismo”.
Ma, per mettere meglio a fuoco alcune questioni che riguardano Matteo Salvini e l’Italia, i migranti mediterranei e Thomas Sankara, rinviamo alla lettura dell’articolo sottostante, magari integrata da quella di http://www.democraziaradicalpopolare.it/Massoneria-On-Air-del-18-giugno-2018.html e di http://www.grandeoriente-democratico.com/Thomas-Sankara-Salvador-Allende-e-Olof-Palme-tre-massoni-progressisti-assassinati-da-fratelli-neoaristocratici-controiniziati-tra-anni-70-e-80.html .
Comunque, per chi non si sentisse adeguatamente rappresentato, a livello partitico, da Lega e M5S, in questa fase storica, ci sarà la possibilità di partecipare alla costruzione del “Partito che serve all’Italia”, secondo quanto pre-annunciato sia in http://www.democraziaradicalpopolare.it/Il-Partito-che-serve-all-Italia-PDP-PSL-UDS-o-cosa.html che in https://www.movimentoroosevelt.com/news/per-dipartimento/presidenza/assemblea-generale-mr-ed-evento-sul-nuovo-partito-che-serve-all-italia-appuntamento-a-roma-la-mattina-di-sabato-14-luglio-2018-dalle-9-30-presso-l-istituto-sant-orsola-in-via-livorno-50-a.html.
Primo appuntamento significativo, al riguardo, la Tavola Rotonda sul “Partito che serve all’Italia”, in programma dalle 9:30 di mattina di sabato 14 luglio 2018 (tra meno di un mese) presso l’Istituto Sant’Orsola di Via Livorno 50/a, Roma (zona Piazza Bologna).
A breve sarà pubblicata la Locandina ufficiale di tale evento, che vedrà la partecipazione di personaggi di grande spessore politico, politologico, civile e culturale.»