Gioele Magaldi: «Salutiamo con favore che stia cominciando ad essere ratificato ed ufficializzato quanto auspicavamo e preconizzavamo in https://www.movimentoroosevelt.com/news/per-dipartimento/presidenza/tecnici-per-la-democrazia-e-contro-la-tecnocrazia-la-presidenza-mr-auspica-che-il-governo-conte-si-avvalga-di-nino-galloni-antonio-maria-rinaldi-claudio-quaranta-armando-siri-aldo-storti-e-diversi-altri-esperti-di-provata-lealta-istituzionale-nel-decisivo-back-office-ministeriale.html...
Adesso, dopo le avvenute nomine di Armando Siri (Sottosegretario a Trasporti e Infrastrutture del Governo Conte) e Luciano Barra Caracciolo (un altro dei personaggi che il MR ritiene possa esercitare un ruolo molto positivo e importante per cambiare il paradigma dell’attuale Dis-Unione europea, con annesso ordo-liberismo/neoliberismo devastante e subdolo nella zona “euro”, intesa come valuta), designato quale Sottosegretario agli Affari Europei, auspichiamo che tra le fila decisive delle super-burocrazie ministeriali (oppure in altre forme collaterali, ma non meno rilevanti) trovino posto anche le figure di Nino Galloni, Antonio Maria Rinaldi, Claudio Quaranta, Aldo Storti, Giovanni Smaldone (di cui dovremo parlare a parte, trattandosi di una risorsa pregiatissima in riferimento al tema specifico della “rigenerazione urbana”, un problema attualissimo e urgentissimo da affrontare e risolvere tanto a livello nazionale che locale) ed altri, di cui faremo nomi e cognomi a tempo debito, prima o dopo il loro inserimento in determinati organici.
Siamo anche molto compiaciuti che tutti, ormai, da Luciano Barra Caracciolo a Paolo Savona, da Nino Galloni ad Antonio Maria Rinaldi, da Claudio Borghi ad Alberto Bagnai ed altri, dopo aver per anni lottato contro l'eurozona senza se e senza ma, sono adesso approdati alla posizione che è sempre stata quella del Movimento Roosevelt, https://www.movimentoroosevelt.com (e, prima ancora, di altre entità legate alle posizioni di Gioele Magaldi, a partire da Grande Oriente Democratico, http://www.grandeoriente-democratico.com/ e Democrazia Radical Popolare, www.democraziaradicalpopolare.it): e cioè che bisogna abbandonare la falsa dicotomia "euro si o euro no" (funzionale ai potentati oligarchici e tecnocratici che la alimentano maliziosamente e strumentalmente sul piano mediatico) e battersi semmai per un'altra Europa e un'altra eurozona, fondate su principi e trattati diversi, e addossando l’etichetta (sacrosanta) di anti-europeisti a coloro che hanno trasformato il sogno europeo democratico, progressista e popolare di Garibaldi, Mazzini, Hugo, Briand e Spinelli nell’incubo neoaristocratico continentale di Monti, Draghi, Merkel, Schäuble, Weidmann, Juncker, Rajoy e molti altri simili personaggi.»
Siamo anche molto compiaciuti che tutti, ormai, da Luciano Barra Caracciolo a Paolo Savona, da Nino Galloni ad Antonio Maria Rinaldi, da Claudio Borghi ad Alberto Bagnai ed altri, dopo aver per anni lottato contro l'eurozona senza se e senza ma, sono adesso approdati alla posizione che è sempre stata quella del Movimento Roosevelt, https://www.movimentoroosevelt.com (e, prima ancora, di altre entità legate alle posizioni di Gioele Magaldi, a partire da Grande Oriente Democratico, http://www.grandeoriente-democratico.com/ e Democrazia Radical Popolare, www.democraziaradicalpopolare.it): e cioè che bisogna abbandonare la falsa dicotomia "euro si o euro no" (funzionale ai potentati oligarchici e tecnocratici che la alimentano maliziosamente e strumentalmente sul piano mediatico) e battersi semmai per un'altra Europa e un'altra eurozona, fondate su principi e trattati diversi, e addossando l’etichetta (sacrosanta) di anti-europeisti a coloro che hanno trasformato il sogno europeo democratico, progressista e popolare di Garibaldi, Mazzini, Hugo, Briand e Spinelli nell’incubo neoaristocratico continentale di Monti, Draghi, Merkel, Schäuble, Weidmann, Juncker, Rajoy e molti altri simili personaggi.»