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A quel popolo di sinistra che, con spirito d’appartenenza tribale, acritico, spesso sostiene che bisogna semplicemente opporsi a questo governo, io rispondo: oltre ad ascoltare ció che dicono i giornali e le tv, tutte allineate a combattere l’attacco al neoliberismo rappresentato, in diverse forme, da questa alleanza, avete letto il contratto di governo? Avete sentito il discorso di Conte?

Dopo che avete avuto al governo “sinistri figuri” che, da sinistra, appoggiavano politiche economiche neoliberiste, mettevano gli interessi finanziari davanti a quelli popolari, e riducevano la politica e i politici ad esecutori di decisioni economiche basate su CBAs (cost benefit analysis) piuttosto che su una valutazione dell interesse collettivo, fino persino ad introdurre il pareggio di bilancio in costituzione- apoteosi del dogma e delle bugie del neoliberismo, che vorrebbero equiparare il debito pubblico al debito privato. A tutti voi domando: davvero siete fieri quando Renzi dice “Noi siamo diversi?”.

Davvero volete continuare a credere nel neoliberismo e nel riformismo come forma di distruzione dello stato sociale?
È questa la vostra idea di sinistra? Davvero vi interessa l’etichetta sinistra piú dei contenuti che questa ha portato avanti, prendendo il suo popolo in giro?

Sicuramente, ci sono cose di questo governo che non ci piacciono.
Tra le altre non ci piacciono le narrative sui migranti e quelle che vorrebbero ridurre salari dei politici e finanziamenti dei partiti, perché la politica deve rimanere cosa pubblica e non privata.

Molto probabilmente questo governo non avrá la forza per portare avanti la battaglia al neoliberismo e ai potentati finanziario-economici.
Sicuramente ci saranno motivi per criticare l’azione di questo governo. Sicuramente.

Ma non pensate che oggi sia fondamentale apprezzare che si ricominci a parlare di politiche monetarie, politiche economiche e lavorative, e dei diritti del cittadino, piú di quanto non sia mai stato fatto negli ultimi anni dalla sedicente sinistra?

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A questo posto la mia amica Marta Passatini risponde:

Io ho sentito il discorso di Conte e non mi ha fatto nessun effetto. La sinistra ha indubbiamente fatto degli errori ma non per questo mi ritengo meno di sinistra e quello che m'impedisce di apprezzare questo governo è proprio il mio essere di sinistra, i miei ideali: assenza TOTALE di diritti civili nel programma (molti dei quali invece la sinistra è riuscita a portare avanti) in un momento storico come questo per me (parlo per me eh) sono fondamentali, per non parlare della politica contro i migranti e contro l'europa. Marco ! non ti riconosco più!!!!!!

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La mia risposta a Marta:


Marta Passarini Marta non hai sentito il discorso di Conte allora, non quello integrale. Ti rispondo punto per punto. E, sopratutto, ti invito a seguire il Movimento Roosevelt e il GOD, entrambe realtà radicalmente democratiche e progressiste con l’obbiettivo di smascherare le collusioni e le finte narrative della politica legata ai potentati economico finanziari.

Sicuramente i diritti civili sono importantissimi e dovremo continuare a combattere per quei diritti, ma la sinistra sono anni che ci prende in giro sui diritti civili bypassando i diritti economici, in nome dei mercati!!!

Ogni volta che senti il tg e ti parlano di debito pubblico tu pensa “bugia”. Ogni volta che menzionano il parere degli “economisti”, tu chiediti:“quali economisti?Che teorie economiche seguono?”. Vedrai che il punto di vista cambierá.

Non sono cambiato io cara Marta, nel tempo è cambiato il ruolo dei partiti e della sinistra. Io sono rimasto dalla stessa parte.

La politica si fa per priorità. Oggi bisogna prima di tutto pensare ai diritti economici delle persone. La cosa è semplice, se nessuno puó permettersi di pagare un matrimonio o mantenere un figlio, non importa se questo sia un matrimonio gay o meno, semplicemente non ce lo si potrá permettere.

Riguardo i migranti. Io sono un immigrato. Ma vedi, la narrativa che noi erroneamente chiamiamo “buonista” è in realtà paracula. La narrativa buonista critica l’approccio dell’”aiutiamoli a casa loro”. Vigliacchi!! Una volta la sinistra si prendeva la responsabilità di quello che le nazioni fanno nelle nazioni povere per interessi economici e geopolitici. “Aiutiamoli a casa loro” non deve significare più “colonizziamoli” ma aiutiamoli! Facciamoci carico e accettiamo la responsabilità di aiutare quei popoli!!! Basta finto buonismo schiavo di coloro che vogliono cinesizzare le condizioni dei lavoratori in europa tramite unfair competition (internal, immigrazione ed external, libero mercato senza regolamentazioni alcune). Basta. Accogliamo coloro che hanno bisogno, ma lanciamo un nuovo, vero piano Marshall per l’Africa. Ammettiamo che ció che accade lo è causa nostra! Aiutiamoli SI a casa loro, prima che siano costretti a partire e lasciare le loro case per disperazione.

Riguardo l’Europa. Questa Europa è un insulto e uno sputo in faccia a tutti i veri europeisti come me.
È una Europa tecnocratica in cui comandano elites economico finanziarie ed in cui il popolo non ha voce!

Questa Europa ha ceduto le politiche monetarie a una entità privata: la BCE.

Questa Europa impone le politiche dell’austerity non perchè siano buone ma perchè portano vantaggio ai gruppi di interesse sovrani, al posto del popolo, nelle sue istituzioni.

Questa Europa, non è democratica. Piuttosto gode dell’unico Parlamento al mondo senza potere legislativo e di una commissione di non eletti che fanno il bello ed il cattivo tempo; una commissione verso la quale non è possibile nemmeno avere un voto di sfiducia.

E quindi?

E quindi per combattere il neoliberismo abbiamo bisogno di una Europa unita ma di una Europa che sia davvero l’Europa dei popoli e non dele banche!!
Bisogna uscire dalla finta dinamica tra i sostenitori e i detrattori dell’Europa, ci prendono in giro!!! Europa si, ma una europa in cui il POPOLO EUROPEO sia sovrano tramite istituzioni politiche democratiche in controllo delle politiche monetarie, economiche, lavorative e socali.

Per fare questo bisogna attaccare frontalmente l’europa dei vari tecnocrati.

Ecco Marta che non sono io ad essere cambiato.

Piuttosto, se il nemico cambia il piano di battaglia, si traveste da amico e poi prova a convincermi che sta facendo il mio bene, cosi io devo reagire ed adattarmi per combattere.

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il post ha poi proseguito ad attirare commenti e puó essere trovato al seguente link: https://www.facebook.com/marco.moiso/posts/10216618544797968












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