Gioele Magaldi: «CLAMOROSE PRESENZE di MASSONI NEOARISTOCRATICI (in maggioranza non raccomandabili) NELLA LISTA dei MINISTRI M5S-LEGA presentata in queste ore a Sergio Mattarella...
Ha ragioni da vendere, ELIO LANNUTTI, nelle dichiarazioni rese poco fa sulla sua pagina facebook e rilanciate nel pezzo di Dagospia sottostante. E aveva ragione il giornalista Enzo Di Frenna a scrivere quello che ha scritto in https://enzodifrenna.info/contratto-m5s-lega-e-massoneria-atto-incostituzionale-ed-errore-storico-clamoroso/.
Confermiamo la nostra simpatia e apertura di credito nei confronti del governo Lega-M5S in via di formazione (e anzi esprimiamo solidarietà massima per tutti gli attacchi e le forche caudine cui è sottoposto in modo pretestuoso in queste ore), ma sottolineiamo quanto avessimo ragione a denunciare la follia e l’ipocrisia (oltre che l’incostituzionalità liberticida e antidemocratica) di quel comma del Contratto tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini che proclama la non ammissibilità di “appartenenti alla Massoneria” a incarichi ministeriali.
Ma di quali massoni si tratta, alla fin fine?
Forse di liberi muratori limpidi e alla luce del sole, che non hanno motivi per celare, dissimulare o glissare sulla propria cifra latomistica?
E invece, a guardare le liste di ministri presentate sin qui al Presidente della Repubblica, si scorgono i profili di fratelli massoni “non dichiarati” (per puro calcolo?), ma ben noti agli “addetti ai lavori” e persino a un giornalista e politico profano come l’ottimo Elio Lannutti, già Presidente Adusbef.
Era già stata denunciata l’irragionevolezza e l’incongruenza del comma formalmente massonofobico partorito nel Contratto Lega-M5S in documenti come https://www.movimentoroosevelt.com/news/per-dipartimento/ufficio-stampa/comunicato-stampa-movimento-roosevelt-governo-lega-m5s-e-massoneria.html e https://enzodifrenna.info/contratto-m5s-lega-e-massoneria-atto-incostituzionale-ed-errore-storico-clamoroso/ e http://www.grandeoriente-democratico.com/Contratto-M5S-Lega-fecondo-su-diverse-questioni-economiche-ma-incostituzionale-e-gravissimo-a-proposito-dei-cittadini-massoni.html, ma se si intende perseverare in questa folle ipocrisia che induce a demonizzare i massoni in astratto e poi a proporne alcuni di “coperti” e neoaristocratici per poltrone ministeriali (come giustamente denuncia Elio Lannutti, senatore eletto nelle liste M5S e gagliardo combattente da sempre per i diritti dei cittadini e dei consumatori), allora la situazione si fa gravissima e ci costringerà a reazioni conseguenti a tale gravità.
Peraltro, proprio il giornalista Enzo Di Frenna, nelle scorse ore, ha sollecitato i suoi amici e colleghi del Fatto Quotidiano a occuparsi della vicenda.
Ci aspettiamo che Marco Travaglio, Peter Gomez e i direttori e redattori di altre testate che solleciteremo in tal senso a breve, vogliano degnarsi di spendere qualche parola su questo scandalo di ipocrisia verminosa e subdola, non aggravando ulteriormente lo stato di emergenza democratica in cui già versa drammaticamente la stampa italiana.»
Il pezzo di “Dogospia”: http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/vieni-avanti-giggino-leader-consumatori-elio-lannutti-174278.htm
Confermiamo la nostra simpatia e apertura di credito nei confronti del governo Lega-M5S in via di formazione (e anzi esprimiamo solidarietà massima per tutti gli attacchi e le forche caudine cui è sottoposto in modo pretestuoso in queste ore), ma sottolineiamo quanto avessimo ragione a denunciare la follia e l’ipocrisia (oltre che l’incostituzionalità liberticida e antidemocratica) di quel comma del Contratto tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini che proclama la non ammissibilità di “appartenenti alla Massoneria” a incarichi ministeriali.
Ma di quali massoni si tratta, alla fin fine?
Forse di liberi muratori limpidi e alla luce del sole, che non hanno motivi per celare, dissimulare o glissare sulla propria cifra latomistica?
E invece, a guardare le liste di ministri presentate sin qui al Presidente della Repubblica, si scorgono i profili di fratelli massoni “non dichiarati” (per puro calcolo?), ma ben noti agli “addetti ai lavori” e persino a un giornalista e politico profano come l’ottimo Elio Lannutti, già Presidente Adusbef.
Era già stata denunciata l’irragionevolezza e l’incongruenza del comma formalmente massonofobico partorito nel Contratto Lega-M5S in documenti come https://www.movimentoroosevelt.com/news/per-dipartimento/ufficio-stampa/comunicato-stampa-movimento-roosevelt-governo-lega-m5s-e-massoneria.html e https://enzodifrenna.info/contratto-m5s-lega-e-massoneria-atto-incostituzionale-ed-errore-storico-clamoroso/ e http://www.grandeoriente-democratico.com/Contratto-M5S-Lega-fecondo-su-diverse-questioni-economiche-ma-incostituzionale-e-gravissimo-a-proposito-dei-cittadini-massoni.html, ma se si intende perseverare in questa folle ipocrisia che induce a demonizzare i massoni in astratto e poi a proporne alcuni di “coperti” e neoaristocratici per poltrone ministeriali (come giustamente denuncia Elio Lannutti, senatore eletto nelle liste M5S e gagliardo combattente da sempre per i diritti dei cittadini e dei consumatori), allora la situazione si fa gravissima e ci costringerà a reazioni conseguenti a tale gravità.
Peraltro, proprio il giornalista Enzo Di Frenna, nelle scorse ore, ha sollecitato i suoi amici e colleghi del Fatto Quotidiano a occuparsi della vicenda.
Ci aspettiamo che Marco Travaglio, Peter Gomez e i direttori e redattori di altre testate che solleciteremo in tal senso a breve, vogliano degnarsi di spendere qualche parola su questo scandalo di ipocrisia verminosa e subdola, non aggravando ulteriormente lo stato di emergenza democratica in cui già versa drammaticamente la stampa italiana.»
Il pezzo di “Dogospia”: http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/vieni-avanti-giggino-leader-consumatori-elio-lannutti-174278.htm