Il “terremoto politico” in Friuli Venezia Giulia (Regione con oltre 1 milione e 200 mila persone…), per i grillini, non è avvenuto “per caso”…
Dopo due mesi di “giravolte”, come giustamente spiega Marcello Foa, coloro che avevano votato per “protesta” per i grillini (circa il 70% dei votanti…), sono “tornati alla base”.
FOA: «Mi verrebbe da dire: visto? Gli italiani chiedono davvero una politica diversa. Dieci giorni fa, prima del voto in Molise, osservavo in un post che il vento nel Paese era cambiato, che gli elettori attribuivano particolare importanza alla coerenza dei leader politici, soprattutto a quelli della protesta contro l’establishment (M5Stelle, Lega, in primis) e che non avrebbero accettato di essere traditi un’altra volta. Questa era la ragione per cui la popolarità di Salvini continuava a salire e quella di Di Maio a scendere. E mi chiedevo: il capo pentastellato saprà ascoltare questo messaggio?
La risposta è arrivata chiara e forte alle elezioni di ieri nel Friuli-Venezia-Giulia, che si sono tradotte per il Movimento 5 Stelle in un vero e proprio tracollo. Aveva ottenuto il 24% alle politiche, ieri il suo candidato Morgera si è fermato al 12% e come voto di lista ha ottenuto appena il 7%.
Non poteva essere altrimenti per un partito che pur di governare si è offerto al Pd, che fino a ieri indicava come il Male Assoluto, il tumore da estirpare; che ha sbianchettato i programmi pur di compaicere l’establishment, trasformandosi da forza contraria alle imposizioni della Ue a garante degli interessi europei; che ha riammesso nei propri ranghi quei candidati massoni e pregiudicati che alla vigilia del voto aveva promesso di cacciare. Che, in una parola, ha rinnegato in poco più di un mese la sua storia e i suoi valori per l’evidente, insaziabile ambizione del suo giovane leader e per l’incapacità degli altri capi storici di opporvisi…»
Quello che è accaduto in questi due mesi, per quanto mi riguarda, è davvero INTOLLERABILE ed INACCETTABILE… Lo scrissi in maniera chiara e netta, in tempi non sospetti (Giovedì 26 Aprile…), nel pezzo “Credo sia giunto il momento in cui il Centrodestra ed il ‘ROTTAMATORE’ Renzi diano un taglio netto a questa ‘falsa insopportabile’… Chiedo ad entrambi i MATTEO, quindi, di ‘ROTTAMATORE’ tutto… andiamo al voto!”: «Di Maio, che in sostanza è arrivato secondo, che numericamente ha PERSO le elezioni, continua a comportarsi come colui che è arrivato primo in assoluto. Impone al Centrodestra di “distruggere” l’alleanza politica (al Centrodestra, che ha vinto 37 a 32…); impone un “programma suo” ed inoltre dice che SOLO LUI può essere il PREMIER… ma di chi e sostenuto da chi e perché?...
Tutto questo credo sia INTOLLERABILE ed INACCETTABILE…
Per quanto mi riguarda, quindi, dopo tutto quello che ho visto ed ascoltato, credo che assolutamente NON esistano le condizioni per NESSUN accordo con nessuno e di nessun tipo… Come ho già affermato in più di una occasione: portateci al voto con una legge “NORMALE” che assegna un “PREMIO” a chi prende un voto in più.
Per quanto mi riguarda, il tempo è “SCADUTO”…»
Tornando al titolo: “Perché ‘Giggino’ Di Maio ‘TROLLA’ per andare al voto il 24 giugno ed improvvisamente ed ‘incredibilmente’ Grillo tira nuovamente fuori la ‘storia’ del Referendum sull’EURO?...”
Per “Giggino” (esattamente come per Giulia Grillo, Manlio Di Stefano, Roberto Fico, Riccardo Fraccaro, Marta Grande, Carla Ruocco, Giulia Sarti, Angelo Tofalo, Danilo Toninelli, Paola Taverna, Vito Crimi, Nicola Morra, Andrea Cioffi, Michele Giarrusso, Elio Lannutti, Barbara Lezzi, Alberto Airola e tantissimi altri…), la “CORSA” è terminata… DEVE andare in cerca di un NUOVO LAVORO!... Perché? Di Maio, 20 agosto 2017, a Gela: «Da noi vale la regola dei due mandati e vale anche per me.
Nel Movimento 5 stelle chi pensa di fare un terzo mandato è fuori…» (tutte le persone appena citate e tantissime altre, sperano di andare subito al voto in modo da provare a “GIUSTIFICARSI” con i militanti in questo modo: «Sono trascorse solo poche settimane, ci ricandidiamo»… TEMPO SCADUTO!).
Riguardo all’ultima “trovata” di Grillo, a proposito del Referendum sull’EURO…
Intanto bisogna registrare due cose non di poco conto. Uno: tra una decina di mesi, quindi, a breve, andremo di nuovo alle elezioni; due: la LEGA, attualmente, si aggira attorno al 25% (circa un 7-8% in più rispetto alle politiche di due mesi fa). I 5S, invece, sono crollati ovunque…
Secondo un sondaggio, i 5S potrebbero “addirittura” NON superare il 20% - o superarlo di SOLO di qualche punto... - ed essere scavalcati dal PD and friends... quindi, arrivare TERZI! (e dopo tutto quello che è accaduto negli ultimi mesi, nessuno dovrebbe “scandalizzarsi”…).
Quindi, “Perché Grillo tira nuovamente fuori la ‘storia’ del Referendum sull’EURO abbandonato da oltre due anni?”... Easy: vuole provare a riconquistare voti sottraendoli principalmente al Centrodestra… in particolar modo, alla LEGA… (questo perché dall’altra parte, ad oggi, non hanno alcun argomento convincente per attirare voti).
FOA: «Mi verrebbe da dire: visto? Gli italiani chiedono davvero una politica diversa. Dieci giorni fa, prima del voto in Molise, osservavo in un post che il vento nel Paese era cambiato, che gli elettori attribuivano particolare importanza alla coerenza dei leader politici, soprattutto a quelli della protesta contro l’establishment (M5Stelle, Lega, in primis) e che non avrebbero accettato di essere traditi un’altra volta. Questa era la ragione per cui la popolarità di Salvini continuava a salire e quella di Di Maio a scendere. E mi chiedevo: il capo pentastellato saprà ascoltare questo messaggio?
La risposta è arrivata chiara e forte alle elezioni di ieri nel Friuli-Venezia-Giulia, che si sono tradotte per il Movimento 5 Stelle in un vero e proprio tracollo. Aveva ottenuto il 24% alle politiche, ieri il suo candidato Morgera si è fermato al 12% e come voto di lista ha ottenuto appena il 7%.
Non poteva essere altrimenti per un partito che pur di governare si è offerto al Pd, che fino a ieri indicava come il Male Assoluto, il tumore da estirpare; che ha sbianchettato i programmi pur di compaicere l’establishment, trasformandosi da forza contraria alle imposizioni della Ue a garante degli interessi europei; che ha riammesso nei propri ranghi quei candidati massoni e pregiudicati che alla vigilia del voto aveva promesso di cacciare. Che, in una parola, ha rinnegato in poco più di un mese la sua storia e i suoi valori per l’evidente, insaziabile ambizione del suo giovane leader e per l’incapacità degli altri capi storici di opporvisi…»
Quello che è accaduto in questi due mesi, per quanto mi riguarda, è davvero INTOLLERABILE ed INACCETTABILE… Lo scrissi in maniera chiara e netta, in tempi non sospetti (Giovedì 26 Aprile…), nel pezzo “Credo sia giunto il momento in cui il Centrodestra ed il ‘ROTTAMATORE’ Renzi diano un taglio netto a questa ‘falsa insopportabile’… Chiedo ad entrambi i MATTEO, quindi, di ‘ROTTAMATORE’ tutto… andiamo al voto!”: «Di Maio, che in sostanza è arrivato secondo, che numericamente ha PERSO le elezioni, continua a comportarsi come colui che è arrivato primo in assoluto. Impone al Centrodestra di “distruggere” l’alleanza politica (al Centrodestra, che ha vinto 37 a 32…); impone un “programma suo” ed inoltre dice che SOLO LUI può essere il PREMIER… ma di chi e sostenuto da chi e perché?...
Tutto questo credo sia INTOLLERABILE ed INACCETTABILE…
Per quanto mi riguarda, quindi, dopo tutto quello che ho visto ed ascoltato, credo che assolutamente NON esistano le condizioni per NESSUN accordo con nessuno e di nessun tipo… Come ho già affermato in più di una occasione: portateci al voto con una legge “NORMALE” che assegna un “PREMIO” a chi prende un voto in più.
Per quanto mi riguarda, il tempo è “SCADUTO”…»
Tornando al titolo: “Perché ‘Giggino’ Di Maio ‘TROLLA’ per andare al voto il 24 giugno ed improvvisamente ed ‘incredibilmente’ Grillo tira nuovamente fuori la ‘storia’ del Referendum sull’EURO?...”
Per “Giggino” (esattamente come per Giulia Grillo, Manlio Di Stefano, Roberto Fico, Riccardo Fraccaro, Marta Grande, Carla Ruocco, Giulia Sarti, Angelo Tofalo, Danilo Toninelli, Paola Taverna, Vito Crimi, Nicola Morra, Andrea Cioffi, Michele Giarrusso, Elio Lannutti, Barbara Lezzi, Alberto Airola e tantissimi altri…), la “CORSA” è terminata… DEVE andare in cerca di un NUOVO LAVORO!... Perché? Di Maio, 20 agosto 2017, a Gela: «Da noi vale la regola dei due mandati e vale anche per me.
Nel Movimento 5 stelle chi pensa di fare un terzo mandato è fuori…» (tutte le persone appena citate e tantissime altre, sperano di andare subito al voto in modo da provare a “GIUSTIFICARSI” con i militanti in questo modo: «Sono trascorse solo poche settimane, ci ricandidiamo»… TEMPO SCADUTO!).
Riguardo all’ultima “trovata” di Grillo, a proposito del Referendum sull’EURO…
Intanto bisogna registrare due cose non di poco conto. Uno: tra una decina di mesi, quindi, a breve, andremo di nuovo alle elezioni; due: la LEGA, attualmente, si aggira attorno al 25% (circa un 7-8% in più rispetto alle politiche di due mesi fa). I 5S, invece, sono crollati ovunque…
Secondo un sondaggio, i 5S potrebbero “addirittura” NON superare il 20% - o superarlo di SOLO di qualche punto... - ed essere scavalcati dal PD and friends... quindi, arrivare TERZI! (e dopo tutto quello che è accaduto negli ultimi mesi, nessuno dovrebbe “scandalizzarsi”…).
Quindi, “Perché Grillo tira nuovamente fuori la ‘storia’ del Referendum sull’EURO abbandonato da oltre due anni?”... Easy: vuole provare a riconquistare voti sottraendoli principalmente al Centrodestra… in particolar modo, alla LEGA… (questo perché dall’altra parte, ad oggi, non hanno alcun argomento convincente per attirare voti).