Gioele Magaldi: «MEDIA ITALIANI: E’ EMERGENZA DEMOCRATICA. Sconcertante la seconda puntata di HASHTAG24, ideata e condotta da RICCARDO BOCCA, Vicedirettore di Sky TG24...
Siamo ormai al culmine della rimozione, mistificazione e manipolazione mediatica, sui canali televisivi italiani. E le testate cartacee non funzionano meglio.
Il problema è antico e consolidato, ma ora si sfiorano i limiti del ridicolo e del grottesco.
Come seconda puntata della nuova trasmissione di Sky TG 24, intitolata “HASHTAG 24”, diretta da Riccardo Bocca e dedicata all’ “attualità condivisa”, si è scelto il tema “I mille volti della massoneria”.
Ma se si dà un’occhiata alla puntata andata in onda ieri (11 aprile), il volto della Massoneria che viene presentato è soltanto uno.
Quale volto?
L’unico che i giornalisti italiani si azzardano a raccontare, di tanto in tanto.
Si tratta del volto provincialissimo di Comunioni massoniche italiane ordinarie da anni in stato di decadenza e da anni incapaci, nel bene e nel male, di incidere a fondo nella società italiana.
La narrazione che viene presentata in studio segue il copione – sempre lo stesso- già stancamente presentato altrove, in altre mille trasmissioni italiane tutte diverse e tutte uguali, nell’approcciare il tema massoneria.
Si guardi, in proposito, il video della puntata in questione: https://tg24.sky.it/cronaca/2018/04/10/massoneria-in-italia-hashtag24.html.
C’è qualche giornalista e qualche trasmissione, in Italia, degno/a di questo nome, e in grado di alzare lo sguardo dalla solita solfa sulle presunte connivenze provincialissime di loggette siciliane, calabresi, ecc. con Ndrangheta e Cosa Nostra, al “cielo” delle superlogge massoniche sovranazionali che, nel bene e nel male, hanno determinato i principali accadimenti siciliani, calabresi, italiani, europei e globali degli ultimi decenni?
E c'è qualche operatore mediatico in grado di capire prima e spiegare poi che le stesse società contemporanee, aperte, democratiche, pluraliste, laiche e democratiche devono la loro genesi alla specifica matrice dell'esoterismo massonico?
Queste domande si intrecciano ad altre, dalle fondamentali ricadute istituzionali, politiche, socio-economiche e culturali con cui è ormai imprescindibile confrontarsi, abbattendo il muro di gomma dei principali organi mediatici italiani e denunciando in ogni sede l’ormai gravissima emergenza democratica in danno del diritto all’informazione dei cittadini».
Un articolo di approfondimento di “Libreidee”: http://www.libreidee.org/2017/05/massoneria-un-mistero-solo-per-le-facce-di-bronzo-della-tv/
Il problema è antico e consolidato, ma ora si sfiorano i limiti del ridicolo e del grottesco.
Come seconda puntata della nuova trasmissione di Sky TG 24, intitolata “HASHTAG 24”, diretta da Riccardo Bocca e dedicata all’ “attualità condivisa”, si è scelto il tema “I mille volti della massoneria”.
Ma se si dà un’occhiata alla puntata andata in onda ieri (11 aprile), il volto della Massoneria che viene presentato è soltanto uno.
Quale volto?
L’unico che i giornalisti italiani si azzardano a raccontare, di tanto in tanto.
Si tratta del volto provincialissimo di Comunioni massoniche italiane ordinarie da anni in stato di decadenza e da anni incapaci, nel bene e nel male, di incidere a fondo nella società italiana.
La narrazione che viene presentata in studio segue il copione – sempre lo stesso- già stancamente presentato altrove, in altre mille trasmissioni italiane tutte diverse e tutte uguali, nell’approcciare il tema massoneria.
Si guardi, in proposito, il video della puntata in questione: https://tg24.sky.it/cronaca/2018/04/10/massoneria-in-italia-hashtag24.html.
C’è qualche giornalista e qualche trasmissione, in Italia, degno/a di questo nome, e in grado di alzare lo sguardo dalla solita solfa sulle presunte connivenze provincialissime di loggette siciliane, calabresi, ecc. con Ndrangheta e Cosa Nostra, al “cielo” delle superlogge massoniche sovranazionali che, nel bene e nel male, hanno determinato i principali accadimenti siciliani, calabresi, italiani, europei e globali degli ultimi decenni?
E c'è qualche operatore mediatico in grado di capire prima e spiegare poi che le stesse società contemporanee, aperte, democratiche, pluraliste, laiche e democratiche devono la loro genesi alla specifica matrice dell'esoterismo massonico?
Queste domande si intrecciano ad altre, dalle fondamentali ricadute istituzionali, politiche, socio-economiche e culturali con cui è ormai imprescindibile confrontarsi, abbattendo il muro di gomma dei principali organi mediatici italiani e denunciando in ogni sede l’ormai gravissima emergenza democratica in danno del diritto all’informazione dei cittadini».
Un articolo di approfondimento di “Libreidee”: http://www.libreidee.org/2017/05/massoneria-un-mistero-solo-per-le-facce-di-bronzo-della-tv/