MILITARI, URANIO E VACCINI
Si è svolta sabato 24 marzo la serata pubblica con l'On. Ivan Catalano sul lavoro di indagine svolto dalla IV Commissione parlamentare della Difesa sulle gravi patologie dei militari italiani.
Di fronte ad un pubblico molto attento e partecipe, abbiamo approfondito diversi aspetti della Relazione finale e soprattutto quello che sta principalmente a cuore al Movimento Roosevelt, ovvero la tutela dei diritti di tutti e di ciascuno. I nostri militari si sono visti negati il diritto alla salute e all'integrità psicofisica, il diritto ad essere informati sui rischi che correvano e il diritto di usufruire delle tutele legali in materia di prevenzione del rischio sui luoghi di lavoro e di garanzie previdenziali e risarcitorie come lavoratori.
Altri diritti però sono stati lesi: il diritto degli abitanti delle zone limitrofe ai poligoni di tiro a non essere contaminati dalle scorie di ogni genere, anche radioattive, lasciate nel terreno dopo le esercitazioni e il diritto di tutti noi e delle generazioni future ad un ambiente naturale non inquinato in modo irrimediabile, in alcune delle zone più belle dal punto di vista paesaggistico in questo Paese. Inoltre, il diritto dei cittadini italiani ad un'informazione corretta, completa e non reticente, invece del silenzio dei principali media nazionali sulla sezione della Relazione finale riguardante il ruolo delle vaccinazioni nelle patologie dei militari.
Comincio a postare il primo resoconto giornalistico dell'evento, pubblicato da www.libreidee.org. Arriverà presto il video "ufficiale" preparato da ByoBlu, grazie all'apprezzatissima collaborazione di Claudio Messora, che ringrazio, a nome del MR, insieme a Silvio Marsaglia, gentilissimo operatore video, e al suo assistente.
Vi aggiungerò mano a mano altri dettagli.
Ringrazio a nome del Movimento Roosevelt anche Ivan Catalano, per la sua coraggiosa tenacia nel difendere la salute dei militari e dei bambini, colpiti dalla superficiale protervia della legge Lorenzin sull'obbligo vaccinale, e per la sua paziente disponibilità a raccontarci la sua esperienza. Vi ricordo che lo ha fatto gratuitamente e senza chiedere nulla.
Ringrazio infine di cuore tutti i soci rooseveltiani del gruppo piemontese che hanno collaborato con grande dedizione alla riuscita di questo evento, prima di tutti Diego Coscia, che in una situazione personale molto difficile è riuscito comunque a farci entrare, con la sua pièce teatrale, nel vissuto dei militari vittime della vaccinazione multipla, e poi a Sergio Audasso, a Daniele Gervasoni, a Chiara Lanzi, a Roberto Alice, a Claudio Turello, a Marika Novaresio, a Fabrizio Mana, a Paolo Genta, a Giorgio Cattaneo e infine a Marco Moiso e a Eleonora Renzi Moiso, che ci hanno dato una mano con il materiale informativo e le locandine, e a Monica Soldano, che ha intervistato Ivan Catalano per Radio 100 passi.
Quando si fa squadra con tanto entusiasmo, tutto riesce al meglio!