Segue un articolo dal titolo “Chi è l’ex fidanzato di Giulia Sarti, denunciato per non avere versato 23 mila euro”, pubblicato da “Byoblu”: http://www.byoblu.com/post/2018/02/15/lex-fidanzato-giulia-sarti-denunciato-non-versato-23-mila-euro.aspx
Claudio Messora: «Chi si nasconde dietro al fantomatico nome Bogdan Andrea Tibusche, l’ex fidanzato della deputata Giulia Sarti, denunciato con l’accusa di avere trattenuto per sé 23 mila euro destinati al fondo per il microcredito? Sarebbe Andrea De Girolamo, il gestore di “Social Tv”, la web-tv di propaganda grillina che raccoglie donazioni per mantenersi “libera e indipendente”.
Oggi la deputata M5S uscente (e ricandidata) alla Camera Giulia Sarti ha fatto sapere ai media di avere denunciato l’ex fidanzato, tale Bogdan Andrea Tibusche. Secondo quanto ha riportato nella denuncia, l’ex fidanzato, rimasto tale per 4 anni ma che stando all’Ansa avrebbe convissuto “fino ad ora” con la Sarti, avrebbe trattenuto per sé 23 mila euro destinati al finanziamento del fondo per il microcredito, perché, come riporta il Fatto Quotidiano, ne avrebbe avuto bisogno per “curarsi”. Giulia Sarti sostiene, nella denuncia, di non sapere dove sia adesso l’ex fidanzato.
Tuttavia, la deputata del Movimento 5 Stelle, nel riferirsi all’ex fidanzato, usa un nome poco noto alle cronache, motivo per cui la sua identità fino a questo momento appare avvolta dal mistero. Una serie di segnalazioni a Byoblu, poi confermate da fonti parlamentari interne al Movimento 5 Stelle, ha tuttavia permesso di appurare che questo fantomatico e misterioso Bogdan Andrea Tibusche sarebbe nientemeno che il noto animatore della web tv di propaganda politica “Social Tv“, conosciuto ai più con il nome di Andrea De Girolamo, accanito e acerrimo nemico di tutti gli sprechi e della disonestà della politica, perlomeno nel mondo virtuale.
Andrea De Girolamo, informatico di professione, si era avvicinato al Movimento 5 Stelle nel 2013. Avrebbe conquistato la fiducia della Sarti in occasione delle foto hard della deputata M5S, trafugate e poi finite in rete.
“Social Tv” si è sempre professata libera e indipendente, e per questo richiede donazioni, ma è gestita perlopiù da collaboratori parlamentari del Movimento 5 Stelle. Nel suo catalogo video, sono frequenti gli attacchi violenti alla politica marcia e corrotta, e a singoli individui, portati avanti con toni decisamente ai limiti della perseguibilità penale.»