PAOLO MOSCA: «Come spiegato al Punto 2 del programma elettorale il mio obiettivo da Segretario sarà quello di creare una Fondazione o una Charity MR che permettano di attivare un flusso di denaro per rendere più forte la strutturazione del Movimento, riuscendo a coprire ruoli fondamentali con figure che possano lavorare nel Movimento a tempo pieno e con uno stipendio.
Allo stesso tempo vorrei organizzare da subito i lavori in due prospettive: creare degli OSSERVATORI e dei GRUPPI DI LAVORO PER L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA, uno per ogni Punto.A seconda delle competenze di ciascuno e tenendo conto di chi vorrà proporsi per perseguire i diversi obiettivi del programma nominerò un responsabile per ogni Punto che ne guiderà l’attuazione sotto la mia supervisione. Ogni responsabile sarà coadiuvato da una squadra di lavoro e dovrà rispettare una tabella di marcia e delle scadenze.
Inoltre, vorrei creare degli Osservatori che ci permettano di aprire finestre su argomenti cari al Movimento. In parte sul Gruppo MR si è già spontaneamente formato un Osservatorio sull’informazione: riportiamo le notizie che i media tradizionali non danno, diamo conto delle censure, delle fake news e facciamo un servizio utile alla comunità, servizio che può generare un’attrattiva anche nei confronti di chi non è socio, ma che sa che da noi si tratta l’informazione con la dovuta serietà, distanti anni luce da qualsivoglia partigianeria.
Ma i temi a cui dedicarsi sono molti. A prescindere da come andranno le elezioni sto già lavorando alla creazione di un Osservatorio Facebook che monitori le serie televisive, grande mezzo di propaganda e grande cartina al tornasole per comprendere dove ci vogliono far voltare lo sguardo i grandi illusionisti che gestiscono il ponte di comando (Si vedano anche le recenti dichiarazioni di Gioele sul mondo dei mass media e nello specifico sulle tematiche di House of Cards).
Chiunque abbia voglia di aprire un Osservatorio e di gestirne i lavori si proponga liberamente. Mi piacerebbe per esempio creare un Osservatorio sulle violazioni della libertà di parola, un Osservatorio in cui segnalare palesi violazioni dei Diritti Umani (magari in stretto contatto con quelli di Amnesty International), mi piacerebbe che si creasse un Osservatorio dedicato alla musica pop e ai messaggi che veicola e un altro dedicato ai libri che vengono pubblicati nelle case editrici mainstream.
Le idee da intavolare sono tante, ma mi piace il pragmatismo. Quindi perseguiamone una per volta e chiunque si voglia mettere in gioco si faccia avanti.
Invito anche tutti i soci ad attivarsi per iniziative anche indipendenti dal Movimento Roosevelt, ma che possano portarne avanti i valori: creiamo sinergie e strade convergenti, è quello che Monica Soldano e io abbiamo già messo in atto con “Gli Ammazzacaffé”, trasmissione radiofonica dedicata al lavoro che va in onda su una radio che non ha nulla a che fare con il MR, ma in una prospettiva di totale convergenza e quindi di potenziale ampliamento della nostra rete di riferimento.
Piccola nota: c’è un giusto clima di attesa nei confronti delle elezioni che verranno. Credo però che si possa già lavorare a prescindere da chi sarà il Segretario, portando avanti piccole iniziative che siano in linea con i Principi del Movimento. Insomma, l’attesa della creazione di un Segretario credo non debba diventare una scusa per sonnecchiare.»